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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


giovedì 30 dicembre 2010

Noi siamo vigili ai veri problemi di Assisi



Ma veramente il sindaco dimezzato Ricci crede che aumentare il controllo sulla gente serva a migliorare la qualità della vita di una città come Assisi che, non certo per merito dell’operato dell’amministrazione comunale, ha un tasso di criminalità quasi inesistente?
Inutile e ridicolo usare questi argomenti ormai desueti per la prossima campagna elettorale.
Le uniche preoccupazione del famigerato duo Ricci-Bartolini in questi lunghi anni sono state quelle rivolte ad una improbabile mancanza di sicurezza, mentre i problemi di Assisi sono ben altri, questioni che noi abbiamo sempre puntualmente rimarcato e che per aprire meglio le orecchie a questi signori riproponiamo, instancabilmente, per l’ennesima volta.
Il tragico calo del turismo, la disoccupazione strisciante, le piccole imprese che chiudono, il disinteresse, tranne quello di facciata, per le famiglie, la mancanza dell’asilo nido, l’assenza di fondi per le scuole.
Invece costoro ci hanno servito, in sostituzione, direttive anti-mendicanti, volontari per il nulla e adesso il vigile del paese.
A quando il boia in piazza con tanto di presentazione teatrale a spese dei cittadini?
Le priorità per Assisi sono, ormai è risaputo, tutt’altre: un vero rilancio delle frazioni del nostro territorio, una seria campagna per una proficua raccolta differenziata che sia porta a porta, una qualità della vita che vada oltre il cemento e le rotonde, un serio sostegno al lavoro e alle famiglie e i lavoratori colpiti dalla crisi economica, trasparenza negli appalti pubblici e nella gestione delle spese del Comune, prevenzione degli incidenti sul lavoro, una sicurezza democratica che abbia l’intento di integrare e proteggere tutti noi senza inutili demonizzazioni.
Per attuarle noi di Rifondazione Comunista e tutto il progetto politico di “Buongiorno Assisi!” siamo in campo al fianco di Carlo Cianetti che riteniamo l’unica vera novità contro questa politica incancrenita che governa la nostra città.

24 commenti:

  1. Anonimo30/12/10

    vigile di paese... ma se po esse più tonti!?!

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  2. Anonimo30/12/10

    Il coordinamento dell’IDV ritiene che la situazione politica attuale richieda di non esitare ulteriormente. Comincerà da subito una campagna elettorale per fare conoscere a tutti i cittadini del Comune il suo progetto alternativo per Assisi e mettere in evidenza le divisioni e le inefficienze del centrodestra. Esprime la propria soddisfazione per la decisione presa da tutte le forze del centrosinistra di indire le primarie di coalizione per la scelta del candidato-sindaco. A tal proposito l’IDV di Assisi manifesta la propria netta contrarietà ad ogni ipotesi di alleanza che prescinda dalle forze che attualmente compongono il centrosinistra. Ritiene che il candidato-sindaco Carlo Cianetti possa rappresentare degnamente tutta la coalizione. Rimaniamo aperti ad altre proposte, ma qualora il Partito democratico non esprimesse un proprio candidato, ci faremo carico noi dell’IDV di rendere pienamente attuabili le elezioni primarie, esprimendo un nostro rappresentate quale candidato-sindaco.

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  3. Anonimo30/12/10

    bene idv, bene sel, bene prc

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  4. Anonimo30/12/10

    il vigile di paese è la riedizione del vigile di quartiere anni 2000 lo vogliono a destra ma c'è chi a sinistra lo ricorda sino al punto di resuscitarlo. Senza comprendere una cosa le frazioni non hanno bisogno del vigile a puntate ma di luoghi di ritrovo che non siano solo i bar, sistemi di rallentamento del traffico, continuo dialogo con gli abitanti per decidere insieme a loro come spendere i soldi destinati alla loro frazione facendoli diventare i primi attori del bilancio pubblico. Sarebbe invece interessante se l'amministrazione rendesse i vigili terminali attivi del territorio al fine di monitorare i problemi delle frazioni al fine di proporre tutti quei piccoli interventi che molte volte l'"alta" politica non percepisce ma che se risolti alla fine aiutano i cittadini a vivere il loro territorio in modo migliore. Silenzio

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  5. Anonimo30/12/10

    ricci vergogna

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  6. Anonimo30/12/10

    l'ennesima cazzata di una giunta alla deriva

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  7. Anonimo31/12/10

    zitti che voi non capite nulla

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  8. Anonimo31/12/10

    capisce tu

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  9. Anonimo31/12/10

    UNITA' DELLA SINISTRA SUBITO!!!

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  10. Anonimo31/12/10

    Unità della sinistra un po oggi un po domani e dopodomani con il psi, poi con il pd poi con ... ma quanti siete?

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  11. Anonimo31/12/10

    unità appunto, ma della Sinistra vera

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  12. Anonimo2/1/11

    Il consigliere del Pd di Assisi, Claudia Maria Travicelli, si inserisce nel dibattito relativo alle prossime amministrative anche a seguito delle decisione dell'Italia dei Valori di appoggiare il candidato di Buongiorno Assisi,e di rompere il vecchio patto di alleanza con il Pd. “Come diceva Enrico Berlinguer: "Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”. In vista delle primarie di coalizione vorrei rammentare ai dirigenti del Pd a tutti i livelli che le primarie di coalizione vanno votate dal direttivo comunale a maggioranza assoluta (come recita lo statuto regionale del nostro partito).Tale passaggio non mi risulta sia avvenuto nel Pd di Assisi.Tra l'altro le regole per le primarie di coalizione devono avere le stesse modalità su tutto il territorio interessato alle amministrative 2011. Il regolamento delle primarie è fondamentale per una corretta e democratica valenza politica. “Nel nostro direttivo – dice il consigliere - non abbiamo avuto il piacere di discutere nè di programma, nè di nomi candidabili tantomeno abbiamo mai votato l'assenso alle primarie. “In questa fase sono preoccupata e amareggiata per l'assenza politica del mio partito, molti militanti e simpatizzanti mi hanno espresso il loro disagio e in alcuni casi disappunto per il loro mancato coinvolgimento nella fase democratica che il Pd non ha svolto. Sono a favore alle primarie,convinta però che queste debbano essere una grande occasione e un inizio di campagna elettorale serio. Ad oggi, tuttavia, non è stato fatto ancora alcun passo per andare in questa direzione. Ho molti dubbi su quello che accadrà, sulle decisioni che il Pd di Assisi vorrà prendere. Sempre che qualcuno decida veramente di fare passi in avanti, cosa che auguro per i miei concittadini”. “Appena entrati nel nuovo anno non abbiamo ancora né nomi né un programma – dice Travicelli – da sottoporre all'attenzione degli elettori in vista delle primarie del 30 Gennaio,cosa che le altre liste hanno già fatto da molto tempo. La pazienza degli iscritti, simpatizzanti e dei consiglieri comunali è finita. Da una parte, infatti si cerca ancora un Papa nero, che si evoca ogni volta che non si hanno le idee chiare e dall’altra c'è un clima che tende a rinviare qualsiasi decisione a tempi migliori. Chi sarà questo candidato del Pd? Speriamo che non ci si debba accontentare di uno o più nomi buttati allo sbaraglio, messi lì per celare trattative già svolte per avere un candidato sindaco che non sia espressione del Pd.Una situazione che non può portare a nulla di buono. Io sono sempre stata a disposizione del mio partito, lavorando per tutti e per tutte le campagne elettorali,ma sono amareggiata e dispiaciuta e in questi giorni mi pongo molti interrogativi. “Sono tanti gli interrogativi ancora aperti e le cose da chiarire. Parliamo di primarie veramente volute o non volute dal Pd? E mi chiedo nelle primarie di coalizione i candidati perdenti si impegnano a sostenere il vincitore,sarà così anche ad Assisi?Chi sosterrà il candidato o i candidati del Pd,anche se nelle primarie di coalizione il PD potrà esprimere un solo candidato,altrimenti in presenza di più candidati si dovrebbero prima fare le primarie di partito. Ci sarà un solo nome o più nomi per il Pd? “Mi aspetto – conclude Travicelli - uno scatto di orgoglio del mio partito e chiedo un coinvolgimento fattivo dei vertici regionali e provinciali, non possiamo lasciare ridurre il Pd così e non avere prospettive per la prossima sfida elettorale”. Queste mie riflessioni mi permetto di farle, prima come dirigente di partito e poi come consigliera comunale al primo mandato, forte del consenso avuto nelle amministrative del 2006,che ho cercato di onorare sempre in questi anni con un impegno fattivo e costruttivo. Travicelli

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  13. Anonimo2/1/11

    RIFONDAZIONE Comunista torna alla carica per il parcheggio del nosocomio, questione già sollevata l’estate scorsa. «Da allora è stato quanto meno livellato, ma ancora non si può parlare di un’area di sosta degna di un ospedale di una città importante come la nostra — sottolineano i responsabili del partito —. Certo, pretendere azioni concrete da chi è in lotta per il potere come sempre senza badare alle esigenze della cittadinanza forse è chiedere troppo ma Ricci e Bartolini, da noi sollecitati, avevano promesso azioni rapide: cosa si aspetta, allora, a sistemare una volta per tutte questo parcheggio?». LA COMPETENZA «non è solo del Comune — aggiunge ancora Rifondazione Comunista —, ma quando si tratta del bene della cittadinanza si ha l’obbligo morale e politico di impegnarsi fino alla risoluzione di ogni singolo problema. Questo è l’impegno che il nostro partito ha assunto da svariati mesi, dall’opposizione, vigilando, criticando e proponendo idee per una città migliore». la Nazione 2 gennaio 2011

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  14. Anonimo2/1/11

    Pubblica rivendicazione dopo l’ultimazione dei lavori
    ASSISI – Il parcheggio dell’ospedale è stato finalmente risatemato, anché se permangono delle situazioni critiche che nonostante gli interventi del sindaco Claudio Ricci e dell’allora vice sindaco Giorgio Bartolini (che aveva più volte sollecitato la Asl), è Rifondazione a prendersi il meritò della sistemazione, dovuta “alla nostra denuncia dello scorso luglio, che ha portato al parziale livellamento anche se ancora, come si evince dalle foto sopra riportate, non si può parlare di un parcheggio degno di un ospedale di una città importante come la nostra. Certo -aggiunggiunge il Prc – pretendere azioni concrete da chi è in lotta per il potere senza badare alle esigenze della cittadinanza forse è chiedere troppo ma Ricci e Bartolini che, sempre svegliati da noi, avevano promesso azioni rapide, che aspettano a sistemare una volta per tutte questo parcheggio? Non è con questo piccolo palioativo che si risolveranno i problemi per le auto parcheggiate e per le persone che transiteranno sulla superficie del parcheggio”. Per Prc, “né Ricci né Bartolini operano per l’interesse di Assisi. La competenza non è solo del comune ma quando si tratta del bene della cittadinanza si ha l’obbligo morale e politico di impegnarsi fino alla risoluzione di ogni singolo problema, come facciamo noi dall’opposizione, vigilando, criticando e proponendo idee per una città migliore e questo è quello che faremo per Assisi con ‘Buongiorno Assisi!’ e con tutta la coalizione di centro sinistra”. Corriere del 30 12 2011

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  15. Anonimo3/1/11

    la Travicelli ha servito a voi il piatto freddo delle primarie non sono state decise da nessuno degli organi del partito, e dall'altro ha bacchettato i due segretari del pd dandogli degli incapaci. Siete tutti caduti nella trappola gestita da Perugia e la Travicelli è pure lei una vittima. La verità è che a Perugia il Pd ha scelto Ricci basta che fa un programma un pò più democratico del suo amico Bartolini. Buona notte suonatori.

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  16. Anonimo3/1/11

    buonanotte al pd vorrai dire! pensi che molti dei suoi dirigenti dei suoi iscritti e soprattutto dei suoi votanti, o sarebbe meglio chiamarli ex, continueranno a votarli dopo che si saprà in giro questa notizia (tra l'altro ancora tutta da verificare?).
    il pd scenderebbe ai minimi storici anche per il frutto della martellante campagna che a quel punto "buongiorno assisi" dovrebbe fare e che sicuramente farebbe.

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  17. Anonimo4/1/11

    di Nicola Bossi ASSISI - Tutti aspettano il Pd, tranne il centrodestra che seppur diviso tra Ricci e Bartolini sembra ormai aver dimenticato il vecchio nemico di sempre dato il suo peso politico in via di dimagrimento. Tutti attendono il Pd. E il Pd si nasconde: tra due giorni dovrà approvare il regolamento delle primarie di fine mese. Dovrà decidere se fare o no poi le primarie (per le quali deve approvare il regolamento) dato che esponenti del Pd hanno ribadito sui giornali: bisognava parlarne meglio all'interno del Pd piuttosto che con gli alleati (Travicelli dixit). Queste uscite hanno fatto arrabbiare di molto il segretario Borgognoni che è pronto a dimettersi qualora verranno tradite le primarie per le quali si è speso molto. Le primarie, comunque andranno, hanno ridato una piccola speranza per il centrosinistra unito contro i fratelli coltelli Bartolini e Ricci. Aspetta il Pd Carlo Cianetti - laico socialista che ha stregato i civici, la sinistra vendoliana e quella comunista ed infine anche l'Italia dei Valori - unico candidato del centrosinistra a sindaco che riceve tanti elogi ma è costretto a sentirsi sempre il solito ritornello: bravo, belle idee fresche, ma senza il Pd....l'è dura.....l'è molto dura.

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  18. Anonimo4/1/11

    Il co-segretario del Partito Democrato di Assisi annuncia la riunione del direttivo comunale ed esplicita l'intenzione di spezzare il tandem al vertice eleggendo un segretario unico. In quanto all'Udc, per Borgognoni spezzare l'alleanza "non conviene".




    «Questa sarà la settimana decisiva per la scelta del candidato sostenuto dal Pd alle primarie del 30 Gennaio.
    Si, perché le primarie sono state decise dalla direzione comunale del nostro partito e presentate dai due coordinatori in una apposita conferenza stampa. Si può tornare indietro? Si, ma a due condizioni: 1) per un accordo su un nome condiviso dalla coalizione; 2) per un cambiamento sostanziale di linea politica e,va da sé, di gruppo dirigente.
    Ad oggi queste condizioni non ci sono.

    In queste settimane come coordinatore politico ho lavorato, dentro una sorta di campo minato, su una linea chiara, proposta ed accettata dalla direzione comunale; la sintetizzo così: con il centrosinistra, oltre il centrosinistra.

    Non è peraltro un'invenzione geniale, in tutta Italia stiamo facendo così, ad Assisi è ancor più opportuno. L'unità di tutto il centrosinistra è peraltro, nel nostro Comune, una novità assoluta; non ci riuscimmo nemmeno nel 2001, pur arrivando con la mia candidatura al 43%. Nel 2006, se si sommano la coalizione di centrosinistra e la Mongolfiera, si è raggiunto il 35%. Oggi, uniti, è del tutto realistico attestarsi sul 40%: un patrimonio da non sottovalutare.

    Si è lavorato tuttavia per andare oltre, con l'Udc ed altre forze civiche. Una cosa però deve essere chiara: un conto è andare oltre, un altro regalare un pezzo di coalizione agli avversari secondo la regola di gioco del "rovescino", questo non si può fare (almeno per quanto mi riguarda) perché non è giusto e perché non conviene. Accettare con generosità e lungimiranza politica una candidatura che non sia della nostra area è possibile ma la modalità trasparente è che essa accetti il percorso delle primarie con il nostro pieno sostegno. Se questo non è possibile, come sembra, sceglieremo una personalità della nostra area che, come ho sempre detto, non manca di risorse autorevoli e popolari per vincere le primarie. E le secondarie!

    Una cosa è per me essenziale: la personalità da noi scelta dovrà essere una sola e non dovrà essere scelta tra coloro che coordinano il partito (a cominciare da me). Proporrò che questo, come si diceva una volta, venga deciso "a monte".

    Siamo in ritardo? Può darsi. Noto tuttavia che nessuna città significativa (tranne Milano) ha scelto il candidato. E neanche alcuna città umbra: se ci sbrighiamo possiamo ancora essere i primi!

    Certo c'è molto lavoro da fare tra la gente: alla prossima riunione verrà proposto un programma concreto con relative responsabilità, ne discuteremo e vedremo come dargli le gambe.

    E poi, messa la macchina in pista, è necessario subito superare la diarchia (che può avere un senso solo per una rapida transizione) ed eleggere una segreteria, un coordinatore unico, convocare tutti gli iscritti delle quattro aree territoriali (Assisi, Santa Maria degli Angeli, Rivotorto, Petrignano-Palazzo) ed eleggere i relativi responsabili.

    Quanto al programma, le linee sono ampiamente conosciute, non veniamo dal nulla. La loro messa a punto definitiva spetterà al candidato sindaco e al nucleo di collaboratori che sceglierà per caratterizzare al meglio la fisionomia della propria proposta alla città, pur nella quadro delle coordinate generali della coalizione. A cominciare dal rilancio forte del suo ruolo internazionale, ancora una volta esaltato dalla decisione di Papa Benedetto XVI di tornare nella città di Francesco, una scelta che segna l'identità di Assisi e la ricchezza del pontificato ratzingeriano.

    Su questi punti, il 5 gennaio, è convocata la direzione comunale del PD. Purtroppo, per senso di responsabilità, non posso porre un limite alla mia pazienza. Ma mi piacerebbe assai.»

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  19. Anonimo4/1/11

    ricci e bartolini si smerdano e quelli del pd che trovano di meglio da fare? si scacacciano l'uno con l'altro anche loro...che pena! non si rendono conto che se continuano così perderanno e faranno perdere a tutta la sinistra una occasione storica forse irripetibile? chi glielo spiega per favore??

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  20. Anonimo4/1/11

    basta buongiorno assisi vada da sola

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  21. Anonimo6/1/11

    Ma PRC non si era fusa con SEL?

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  22. Anonimo7/1/11

    Per Assisi sarebbe meglio che il PRC non presenti le sue liste ma metta qualcuno dei suoi nelle liste di Sel vista la situazione come si stà mettendo.

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  23. Anonimo7/1/11

    bene,si può fare,ma devi metterti in lista tu!!!!

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  24. Anonimo7/1/11

    prc e sel unite ma come lista civica

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