Contatore visite

Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


sabato 27 novembre 2010

Non facciamoli tornare



In questi giorni Assisi è infestata da due manifesti che riproducono in modo inquietante due eroi negativi della nostra città.
In uno campeggia, con faccia serafica ed insolitamente sorniona, il sindaco uscente, Claudio Ricci con lo slogan "Verso il 2011" coniato evidentemente prima del disfacimento della sua maggioranza in seno al consiglio comunale e della stampella offertagli dai consiglieri Udc Mignani e Lunghi.
L'altro è il seguìto della collezione bartoliniana e richiama lugubramente i peggiori film di George Romero; nel manifesto, su sfondo insolitamente rosso campeggia stentorea la minaccia: "ma Bartolini ritorna" con una frase aggiunta per stemperare un pò la tensione "insieme alla gente di Assisi". Quel ma posto così un pò contro tutte le regole lessicali da per scontato che tutti i cittadini abbiano visto il precedente manifesto in cui si informava la popolazione che "con la regia del Pdl perugino Ricci toglie le deleghe a Bartolini".
Anche in queste inqualificabili polemiche l'intenzione è quella di far parlare sempre e solo di due fascisti.
E' patetica e ridicola questa ricerca di ideali da parte di chi non ne ha perchè, trattasi solo di affari.
Auguriamoci che la città di Assisi finalmente lo abbia capito.
Noi invece proponiamo qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo: Carlo Cianetti, una persona che per spirito di servizio e per amore per la città ha dato la sua disponibilità a questa lotta durissima che sarà la prossima tornata elettorale.
La lotta è tra loro (che sono esattamente la stessa cosa) e chi propone un progetto per la gente: la solidarietà, la democrazia, l'integrazione, la pace, la cultura, insomma un mondo diverso, che vada in contro-tendenza rispetto alle brutture che ci propone questa cultura affaristica e farisea che ha preso piede nella nostra città.
E' nostro preciso impegno di cittadini onesti non farli ritornare.
Come "Buongiorno Assisi!" all'interno del progetto di centro sinistra siamo per l'individuazione del candidato a sindaco per mezzo delle primarie, che sono la massima espressione di scelta democratica; noi scendiamo in campo e propugnamo la democrazia, loro battagliano e si misurano con manifesti spettrali.
A volte gli zombie tornano come se non avessero mai governato in questi anni...

lunedì 22 novembre 2010

La medaglia e l'alternativa




Gli ultimi incontri avuti con i partiti del centro-sinistra hanno dimostrato la necessità della formazione di una coalizione democratica per affrontare vittoriosamente le prossime elezioni amministrative di Assisi.
A tal fine è stato messo in moto un processo aperto e democratico che proverà, attraverso un serio tavolo politico, a trovare un candidato sindaco condiviso; se ciò non dovesse avvenire e ci trovassimo in presenza di più candidati, è stato deciso che si ricorrerà al sistema delle primarie, già usato con successo in altre realtà.
È stato stabilito che la definizione dei possibili candidati si chiuderà entro il 30 di novembre e che le eventuali primarie si svolgeranno il 16 di gennaio 2011.
Riteniamo che questo appena descritto sia veramente un percorso virtuoso e democratico.
Per amore della verità vorremmo porre, però, una importante questione: i partiti che insieme si chiamano “Buongiorno Assisi!” e cioè il Partito della Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra, Sinistra Ecologia e Libertà e la Mongolfiera, per superare il vuoto e il silenzio politico che stava caratterizzando la politica assisana, hanno posto le basi per l’elaborazione di un programma che avesse le caratteristiche di una maggiore vicinanza alla popolazione e che superasse la logica affaristica della destra al governo.
Poi, insieme ad altre forze politiche che successivamente hanno scelto un altro percorso, decidemmo di individuare un candidato che potesse rappresentare questo iter.
Il candidato scelto, come tutti sanno, è il giornalista Rai Carlo Cianetti sul quale chiamiamo a convergere tutte le forze democratiche della città; Carlo ha tutte le caratteristiche per poter svolgere egregiamente il ruolo di candidato a sindaco del centro sinistra e il sindaco della nostra splendida città.
Un uomo che nutre un grandissimo amore per la città che vorremmo amministrare, un giornalista apprezzato e competente, che vuole rilanciare Assisi come capitale della pace e della cultura.
Di questa candidatura purtroppo e incomprensibilmente s’è n’è parlato troppo poco.
È giunto il tempo che se ne apprezzino le qualità e ci piacerebbe che tutti i partiti del centro sinistra esprimessero una valutazione politica fermo restando che tutti possano legittimamente esprimere un candidato che ritengano il più autorevole possibile.
Questo perché, prima di cercare un candidato alternativo, si possa capire appieno chi è politicamente Carlo Cianetti.
La stampa, suo malgrado, pone come unica alternativa a Ricci Bartolini ma non può essere così.
Loro sono semplicemente due facce della stessa medaglia.
I due figuri hanno governato Assisi nelle ultime tre legislature, ne hanno condiviso tutte le scelte, le più importanti e le più nefaste: i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Ora si dividono solo per vanagloria personale, per interessi contrapposti, alle spalle dei cittadini.
Ciò non è tollerabile.
Serve una vera alternativa.

mercoledì 17 novembre 2010

La Breccia di Pisapia



Cosa c'è di meglio di una bella giornata di democrazia in cui gli elettori si riprendono ciò che la malapolitica gli ha tolto?
Questo rappresentano oggi le primarie, questo quello che è avvenuto ieri in Puglia e oggi a Milano.
In un periodo in cui fare Politica, quella con la P maiuscola, diventa difficile anche per chi non ha mai avallato il sistema affaristico e le sue lobbies, avere 70.000 persone di una grande città del nord che vanno a votare per scegliere un candidato e una linea politica non può che fare bene.
Una piccola-grande breccia nel muro dell'indifferenza e dell'apatia, del malgoverno delle destre, della xenofobia.
Quelle di Milano sono state primarie vere, combattute ma leali, e la gente ha scelto: ha deciso che il centro sinistra deve andare unito e che non deve avere titubanze.
La linea deve essere senza tentennamenti progressista, laica, rispettosa di tutte le sensibilità ma netta.
Dimostrare insomma che c'è una reale alternativa alle politiche della destra.
Tutte le perplessità su questo strumento devono essere accantonate perchè quando si chiede manforte alla gente che lavora, a coloro che ogni giorno convivono con la crisi, a coloro che comunque non hanno perso la speranza in un futuro solidale ed equo, ed essi rispondono numerosi, non solo si crea un positivo trend che può essere importante per le imminenti elezioni ma anche e soprattutto si ha un fattivo apporto di idee, passione e concreta gioia nel fare politica che tutti noi cittadini democratici stiamo aspettando.
È una responsabilità politica e morale che deve prendersi in carico ogni persona che ha a cuore una città più giusta; una cosa da fare ora e subito.
Noi di Rifondazione Comunista di Assisi e tutti coloro che credono nel progetto per il centro sinistra “Buongiorno Assisi!” che ha scelto come candidato per le primarie Carlo Cianetti, pensiamo che l’ora e subito riguardi anche Assisi.

domenica 14 novembre 2010

Le sfide del futuro prossimo


Domenica 14 novembre 2010 si è tenuta l’assemblea della Federazione della Sinistra tra i Circoli di Rifondazione Comunista di Assisi e Bastia Umbra presso la Pro Loco di Santa Maria degli Angeli alla presenza del Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista Enrico Flamini.
Si è dato luogo ad una discussione vivace e profonda partendo da una disanima sulla situazione nazionale e poi calandosi su quella locale soprattutto sulle imminenti elezioni comunali di Assisi in cui si assiste alla definitiva lacerazione della destra assisana.
Dall’assemblea è emerso che la politica attuale è tutta spostata sul leaderismo, che potrebbe sembrare vincente ma che invece non costituisce il toccasana per una rinascita della Sinistra e dei suoi ideali.
Il governo Berlusconi è giudicato da tutti alla frutta ma il maggior partito di opposizione, il Pd, non solo non guadagna ma addirittura perde voti in tutti i sondaggi effettuati.
I partiti di Sinistra tengono la posizione.
Il nostro Partito, escluso dal parlamento, ha assoluta necessità di poter tornare a contare per riportare nell’agenda politica tutte le questioni che sono state completamente dimenticate, prima fra tutte la questione del lavoro.
Nessuno ha più il coraggio di dire che due generazioni di giovani del nostro paese sono escluse dal lavoro e dai civili diritti che dovrebbero consolidare la certezza di questo.
I dati parlano del 25% dei giovani italiani senza nessuna prospettiva di impiego e quindi di reddito.
Nella discussione, a cui hanno partecipato anche rappresentanti del sindacato, si è riscontrata una coincidenza di prospettive tra le proposte del nostro Partito e il sindacato e si è evidenziato quanto sia importante effettuare una comune battaglia per creare tutti i presupposti per un ritorno ai pieni diritti dei lavoratori.
La Federazione della Sinistra è un processo aperto a tutte le forze che si richiamano a questi valori, a chi come noi non intende lasciare il campo alle forze più retrive del nostro paese e a coloro che vorrebbero imporre il modello Pomigliano a tutti i luoghi di lavoro.
Unire le forze per avere una voce più imponente e autorevole creando un processo in controtendenza rispetto agli ultimi anni in cui abbiamo assistito, nostro malgrado, a scissioni e frazionamenti che hanno contribuito ad un rischio di dissolvimento delle idee di Sinistra che, oggi più che mai, sono invece vitali per un paese come il nostro devastato da anni di berlusconismo.
Intanto ad Assisi Ricci e Bartolini litigano e si accusano l’un l’altro come si non fossero corresponsabili del declino turistico di Assisi e della mancanza di attenzione delle frazioni del nostro Comune, come se non avessero (mal)governato per tre legislature pensando solo al cemento, ai loro amici, con i fondi del terremoto.
Far cambiare rotta alla nostra città diviene ormai un obbligo morale.

martedì 9 novembre 2010

Domenica 14 novembre ore 10,30 1° Congresso della Federazione della Sinistra S.M.Angeli Pro Loco



In vista del primo congresso della Federazione della Sinistra, che si svolgerà il 20 e 21 novembre prossimo a Roma, domenica 14 novembre alle ore 10,30 presso la sede della ProLoco di Santa Maria degli Angeli, si svolgerà un’Assemblea pubblica sulla Federazione organizzata dai circoli di Rifondazione Comunista di Assisi e Bastia.
Sarà presente anche il segretario provinciale Enrico Flamini.
Ci rivolgiamo a tutti gli iscritti di Rifondazione, del Partito dei Comunisti Italiani, di Socialismo 2000 e a tutte le forze politiche, le associazioni e le persone interessate alla costruzione di un soggetto politico unitario a sinistra che ha come fondamento l’alternativa economica e sociale al capitalismo.
Un soggetto che vuole porre fine ad un periodo di litigi, scissioni e micropartiti che hanno solo diviso il popolo della sinistra, disorganizzato le lotti sociali e cancellato la nostra rappresentanza parlamentare.
Sarà un’occasione di incontro e di dialogo per tutti sulle prospettive della Federazione, sulla fase politica nazionale e soprattutto sui programmi e le attività nazionali e locali che ci impegniamo a portare avanti.
Amelia Rossi, segreteria circolo Prc Bastia
Francesco Di Lascia, segreteria circolo Prc Assisi

martedì 2 novembre 2010

I Cittadini chiedono chiarezza


Diversi cittadini, nostri sostenitori ed anche molti elettori del Partito Democratico ci chiedono lumi sulle voci di un’imminente un’alleanza fra Pd e Pdl, che si concretizzerebbe al turno di ballottaggio, come vagheggiato in questi giorni sulla stampa locale e non solo.
In questo momento non sappiamo cosa rispondere precisamente se non, andando a naso, che l’ipotesi ci sembra improbabile anche se in politica tutto ci può stare.
Tuttavia la questione meriterebbe una risposta chiara del Pd, non solo per correttezza nei nostri confronti, potenziali alleati di “Buongiorno Assisi!”, ma anche per rasserenare gli animi di molti elettori del centrosinistra che non vedrebbero di buon occhio una tale confluenza, che ingenererebbe una forte confusione e disillusione.
In questo contesto di conflitto insanabile nel centrodestra, una sola è la strada da percorrere per un’alternativa vincente: quella dell’accordo fra tutti i movimenti e i partiti del centrosinistra.
Partendo da questa base nulla impedirebbe di ragionare, sulla base di un programma chiaro e concreto, con le altre forze che oggi compongono l’opposizione.
Per cominciare il percorso assieme è necessario convergere su un unico candidato.
Noi lo abbiamo già e riteniamo possa rappresentare degnamente il centrosinistra e la società civile; ora aspettiamo che il Pd e l’Italia dei Valori si pronuncino ufficialmente.
Dopodiché, se nessuno dei candidati raccogliesse il consenso di tutta la coalizione di centrosinistra, ci sarebbe il percorso più naturale e democratico: quello delle primarie di coalizione.
Sarebbe una grande occasione di mobilitazione e di confronto con i cittadini che ci proietterebbe verso una campagna elettorale entusiasmante.