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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


martedì 28 febbraio 2012

Bando...alle ciance!


C’è una grande opportunità per il comune di Assisi offerta dalla Regione Umbria, da cogliere entro il prossimo 20 marzo.

Con un apposito bando regionale, utilizzando fondi europei che derivano dall’attuazione del Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR) 2007-2013, la Regione Umbria finanzia l’efficienza dell'illuminazione pubblica esterna attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili.

Lo scopo è la riqualificazione degli impianti esistenti di rete di illuminazione stradale, di impianti sportivi e di soggetti visivi di rilevante interesse artistico, storico, architettonico, monumentale e di pregio culturale e testimoniale.

Un bando che sembra essere fatto ad hoc per la nostra splendida città.

Il co-finanziamento pubblico è pari al 70% dell'investimento, con un contributo massimo di 400.000 euro.

Per accedere a tali finanziamenti il comune di Assisi deve rispondere al bando regionale di propria iniziativa, senza nessuna sollecitazione da parte della Regione.

Tutte le informazioni sono contenute nel bando rintracciabile nel BUR n. 59 del 21/12/2011, supplemento n. 3.

C’è dunque ancora tempo per accedere ai finanziamenti.

L’amministrazione comunale di Assisi non sprechi una ulteriore occasione per il nostro comune.
Invece di perdersi dietro ad improbabili commemorazioni che sanno di revisionismo storico o a speciose battaglie a colpi di comunicati stampa per confutare tesi più meno veritiere su tagli al sociale o aumenti dell’Imu (tassa reintrodotta dal governo Monti a cui Rifondazione Comunista si oppone in maniera netta ed inequivocabile) che confondono i cittadini e riportano alla mente le ridicole polemiche sulla effettiva consistenza del “tesoretto” del 2008, si agisca, se ancora non si è fatto, per cogliere questa importante occasione di finanziamento.

Come sempre Rifondazione Comunista è attenta sia alle esigenze concrete della gente sia alle grandi battaglie ideali per le quali non si può sottacere per il bene della democrazia e della libertà.

La giunta Ricci ci ascolti senza spocchia, nell’interesse tangibile della cittadinanza.

giovedì 23 febbraio 2012

Due volte di troppo


Siamo di nuovo costretti a registrare la presenza di casapound a Bastia Umbra, ancora in una sede Istituzionale, ancora con l’assenso della giunta Ansideri.

Sabato 25 febbraio, alle ore 17,30, infatti l’organizzazione neofascista presenterà un libro presso la sala consigliare della città bastiola.

Aderiamo quindi al presidio indetto dall’ANPI provinciale a difesa della Costituzione fondata sull’antifascismo, per ribadire con forza il nostro sdegno e la nostra contrarietà a questo ennesimo sdoganamento di militanti che non si vergognano di autodefinirsi “fascisti del III millennio”.

Noi come Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti della Provincia di Perugia saremo presenti ed auspichiamo che tutte le forze democratiche che si riconoscono nei valori fondanti della nostra repubblica, facciano altrettanto.

Ricordiamo che il nostro capogruppo in Consiglio Regionale, Damiano Stufara, ha proposto un ordine del giorno, votato da tutta la maggioranza in seno alla massima assise regionale sancisce con la deliberazione n. 86 del Consiglio Regionale del Settembre scorso preclude l'accesso agli spazi istituzionali ad ogni organizzazione che si richiamasse all'ideologia fascista.

Proprio oggi la stampa nazionale ha evidenziato come il console di Osaka fascio-rock sia stato rimosso dalla sua posizione di rilievo per conclamata incompatibilità con una così alta carica rappresentativa all’estero delle Istituzioni democratiche repubblicane nate dalla vitale lotta contro la dittatura nazifascista dopo la II guerra mondiale.

Per queste ragioni ribadiamo ancora una volta che la XII disposizione transitoria della Costituzione e all’art. 4 della legge 645/52 sancisce il reato commesso da chiunque «fa propaganda per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione di partito fascista», oppure da chiunque «pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche».

Come già fatto in altre occasioni, riaffermiamo la necessità di provvedimenti di scioglimento di tutte quelle associazioni che chiaramente si rifanno al neofascismo.

L’insopportabile spocchia con cui i leaderini locali rivendicano le azioni di casapound sulla stampa locale facendosi beffe delle sacrosante disposizioni della Costituzione e mistificando in maniera evidente le verità storiche e giuridiche del nostro Paese, non devono essere lasciate passare nel silenzio assordante delle forze che hanno a cuore le sorti democratiche della nostra repubblica.

Insieme all’ANPI, ai sindacati e ai partiti del centro sinistra saremo in piazza dalle ore 16,00 di sabato 25 per manifestare sempre e comunque il nostro no al fascismo, compito ieri svolto egregiamente dai Partigiani e della Resistenza e che oggi deve essere assolutamente assunto da chi sogna ancora una Italia libera e democratica.


Andrea Ferroni

Coordinatore Provinciale Giovani Comuniste/i Perugia


Franco Cesario

Segretario Circolo PRC "Peppino Impastato" Assisi


Amelia Rossi

Segretario Circolo PRC "Rosanna Cipolla" Bastia Umbra

martedì 21 febbraio 2012

Recuperiamo il...G.A.P.


I Gruppi di Acquisto Popolare hanno subito una momentanea interruzione dovuta dall’eccezionale ondata di maltempo che in questi giorni ha colpito anche la nostra regione.

Il Circolo “Peppino Impastato” di Assisi ha però prontamente deciso la data della nuova distribuzione dopo aver avvertito i primi aderenti del comprensibile slittamento dell’inizio di quello che costituisce, a nostro giudizio, un virtuoso strumento di socializzazione e risparmio economico.

La prima distribuzione avverrà quindi venerdì 2 marzo dalle ore 17,30 alle ore 19,30 presso la nostra sede in via Giovanni XXIII n. 18 ad Assisi; gli ordini dovranno pervenire entro mercoledì 29 febbraio telefonando ai numeri 347/0583636, 328/7265738 o 340/6505622 o inviando una email all’indirizzo prcassisi@hotmail.it.

(Per le prossime distribuzioni cercheremo di dare la possibilità di poter ordinare direttamente dal nostro sito http://rifondazionecomunistaassisi.blogspot.com dalla pagina del GAP).

Dopo le vicissitudini giudiziarie che in questi giorni hanno colpito la città di Gubbio, il nostro Partito è ancora più determinato nel dimostrare quali sono le sue reali pratiche sociali e i suoi intenti, vicini alla gente e al mondo del lavoro per una società più giusta ed equa.

Il comportamento del Partito della Rifondazione Comunista è stata limpido e lineare fin dall’inizio; già da novembre, periodo in cui arrivarono i primi avvisi di garanzia ad Orfeo Goracci, avevamo sospeso cautelativamente dal Partito il consigliere regionale invitandolo energicamente a dimettersi dalla carica istituzionale, sia per tutelare l’immagine del Partito sia per permettergli di difendersi in piena trasparenza e tranquillità.

Riponiamo pertanto in casi come questi fiducia nella magistratura nell’accertare le responsabilità e le eventuali colpe fraudolente consci che la verità è una necessità per tutti gli attori in campo e i soggetti coinvolti, speranzosi nella possibilità che Goracci possa risultare estraneo ai capi di imputazione.

È evidente comunque che, nel caso in cui venissero a galla e fossero accertate senza il minimo dubbio implicazioni serie e circostanziate di colpevolezza, ci troveremmo di fronte ad un episodio eccezionale, isolato che riguarderebbe una anomalia territoriale a se stante, del tutto avulsa dalle logiche di un Partito che per sua natura (e non potrebbe essere altrimenti) fa della questione morale una stella polare indiscutibile e imprescindibile.

Il nostro compito, come testimonia il G.A.P. che ne costituisce una parte rilevante, è quello di agire direttamente a favore delle classi popolari e delle sue esigenze primarie di dignità.

Quello spirito che continua a farci andare avanti sempre con la stessa determinazione e con ancor più ferma volontà di un reale cambiamento.

giovedì 9 febbraio 2012

Pensare anche agli ultimi


di Franco Cesario

Delle decine di morti di questi giorni causati dall'eccezionale ondata di maltempo e gelo che ha flagellato la nostra penisola e anche Assisi, più della metà non sono morti di freddo ma persone indigenti, povere, sole al mondo.
Anche nelle sfortune collettive, nelle catastrofi o più semplicemente negli eventi imprevisti a pagare il più alto tributo di sangue sono sempre gli ultimi e gli emarginati.
La crisi economica ha, tra l'altro, allargato enormemente la fetta di popolazione che deve essere considerata ai margini della società: non è più insolito vedere nostri vicini di casa cercare aiuto presso strutture di sostegno ed accoglienza, soprattutto anziani che non hanno la possibilità di pagarsi una assistenza, i beni primari e perfino le bollette della luce e del gas.
In Italia, nonostante l'eccezionalità degli eventi climatici di questi giorni, manca da sempre una manutenzione ordinaria delle nostre città e seri piani di sicurezza, efficaci e tempestivi, atti a contrastare eventi imprevisti, ormai sempre più frequenti dati i notevoli cambiamenti climatici.
In previsione della nuova ondata di maltempo preannunicata per domani e nonostante le ampie rassicurazioni fornite dal sindaco Ricci in merito alla viabilità e al non isolamento delle tante frazioni del nostro comune, in considerazione di quanto detto finora, ci appelliamo affinché l'amministrazione comunale si accerti in modo puntuale e preciso che le famiglie disagiate e tutti coloro che vivono in una condizione di povertà reale (presenti anche nel nostro territorio) siano supportate ed aiutate concretamente in modo da superare al meglio una eventuale nuova bufera di neve e gelo.
Tante gente ha sofferto ed è addirittura morta nelle città italiane, a troppo dolore abbiamo assistito in questi giorni per soprassedere su questo tema.
Dobbiamo assolutamente evitare, tutti noi ed ognuno per le sue competenze, che queste tragedie, incompatibili con una città civile e faro mondiale della pace e della tolleranza, colpiscano anche la nostra comunità.
E' per questo che chiediamo massima attenzione e vigilanza a tutti gli attori istituzionali affinché non si muoia, anche vicino a noi, di povertà.