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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


domenica 31 gennaio 2010

La fine della Politica



In qualità di comunisti, nonostante Ricci sia un nostro acerrimo avversario politico, ci sentiamo in obbligo a spendere due parole in suo favore.
La sua storia politica è una corsa in salita; è vero, è il sindaco di Assisi ma non vorremmo essere al suo posto.
In città è considerato un sindaco a mezzo servizio. Adesso, quando per le necessità del furbone di Santa Maria degli Angeli, è stato proposto come candidato a presidente della Regione Umbria, pare sia stato bocciato a causa delle sue orecchie a sventola.
Ci saremmo aspettati che il mite Ricci fosse giudicato per le sue qualità e scelte politiche, se ne ha o se ne ha mai fatte.
Tutti i quotidiani nazionali ne hanno parlato.
Non è pensabile che la politica italiana sia basata su qualità fisiche piacevoli, questo significherebbe che il gobbo Andreotti non avrebbe mai potuto, secondo il Berluska, diventare quello che è diventato, lo scacchista della nostra storia degli ultimi 50 anni.
È veramente deprimente la considerazione che il sultano di Arcore ha degli italiani; non gli è bastato propinarci escort e veline anche come ministre, adesso si è messo in testa di scegliere come candidati uomini avvenenti (può darsi che questo significhi una sua conversione a provare esperienze sessuali differenti e all'amore libero).
Dobbiamo comunque dire che il povero Ricci ha scelto di fare carriera politica in un momento sbagliato.
Ma la cosa che più ci fa specie è che di tutti i lacchè che girano intorno a Berlusconi e lo adorano nessuno si sia inalberato per questa decisione, evidentemente o sono tutti belli o tutti stupidi (probabilmente tutt' e due le cose).
Ormai la politica italiana ha toccato il fondo, non ci rimane a questo punto che rimboccarci le maniche e ricominciare a fare Politica mettendo in campo tutto quello che abbiamo in idealità, in principi e usando persone valide.
In Umbria lo abbiamo fatto rompendo ogni tentennamento e mettendo in campo come candidato alla Presidenza della Regione Umbria il compagno Orfeo Goracci, amatissimo Sindaco della città di Gubbio e, statene pur certi, non ci siamo fermati solamente all'aspetto fisico.

giovedì 28 gennaio 2010

Frazionate/2 Rivotorto




Continua la nostra piccola inchiesta nelle frazioni maltrattate da questa amministrazione comunale.
Oggi è il turno di Rivotorto, popolosa quanto ignorata zona della città.
Anche in questo caso le segnalazioni arrivano da un gruppo di persone stufe delle varie situazioni di estremo disagio che quotidianamente vivono.

A Rivotorto le condizioni di vivibilità sono alquanto precarie.
La zona al di sotto delle quattro corsie non è ancora raggiunta dall’acquedotto pubblico, nonostante le richiesta della cittadinanza.
I residenti sono costretti ad usare l’acqua dei pozzi privati che è utilizzabile solo per lavarsi ma non è potabile: essi sono costretti da molto tempo a comprare acqua per bere.
La rotonda che è stata fatta davanti alla chiesa con annesso parcheggio è un intervento secondario rispetto alla più pressante esigenza di farne una verso il centro della nostra Frazione
Nella nostra zona, infatti, ci sono molteplici attività di trasporti che utilizzano grandi mezzi che passano a tutte le ore, del giorno e della notte, a grande velocità, rovinando continuamente l’asfalto nonché provocando un grave rischio per la sicurezza dei cittadini.
I bagni pubblici sono stati distrutti da ignoti vandali da tempo e da allora ancora non sono stati ricostruiti. (Dove erano i volontari per Assisi?) Se non è incuria questa!
Pur essendo una delle frazioni più grandi è stata tolta la delegazione comunale che era tanto utile per i cittadini che non dovevano per forza migrare ad Assisi centro o a Santa Maria degli Angeli per fare delle pratiche urgenti (per volontà del Podestà).
I servizi pubblici degli autobus sono stati quasi completamente soppressi; ad esempio non esiste più la corsa che va al cimitero di Santa Maria.
Un paio di anni fa è morta una signora che andava al cimitero in bici. Ci si deve rendere conto che Rivotorto è un frazione con tanti anziani e per essi diventano fondamentali i servizi di trasporto pubblico per gli spostamenti.
C’era il progetto tanto sbandierato per la riqualificazione della zona industriale e non si è rifatta costringendo gli imprenditori locali ad emigrare a Cannara o in altri Comuni limitrofi.
Il locale situato al centro di Rivotorto, essendo un night travestito da Disco Pub, attira la peggiore criminalità, della zona e non, alla faccia della sicurezza sbandierata.
I Carabinieri fermano quasi esclusivamente i cittadini locali e non chi frequenta il locale.
Sempre in merito al parcheggio adiacente a questo locale, per lo meno lo si potrebbe asfaltare: da anni è in quelle condizioni pietose!
Invece che rifare le strisce poi rifare l’asfalto e poi di nuovo le strisce come è avvenuto spesso e anche da poco tempo causando spreco di denaro pubblico e disagi per il traffico essendo una strada molto piccola e trafficata sarebbe meglio fare i lavori una volta sola.

Un gruppo di abitanti ormai delusi da questa amministrazione.

sabato 23 gennaio 2010

Frazionate/1 Tordandrea




Riceviamo da un gruppo di persone che fanno riferimento al nostro Partito una descrizione delle manchevolezze dell'amministrazione Ricci nella frazione di Tordandrea.
Le pubblichiamo constatando che sono più numerose di quanto si potrebbe pensare.

La frazione di Tordandrea è sicuramente la più bistratta dell’intero Comune di Assisi.
Vi sono tanti punti di criticità che ci fanno essere di fatto una frazione dimenticata da questa sedicente efficiente amministrazione.
Un esempio su tutti è il marciapiede della strada principale di Tordandrea: se si considerano i due lati della strada, sia a destra che a sinistra è facile notare che sono circa 2 chilometri di selciato fatti con materiale di scarto, probabilmente avanzato dai lavori degli altri paesi limitrofi.
È del tutto evidente che le piastrelle sono di almeno quattro qualità diverse e gli stessi lavori sono, tra l’altro, eseguiti male ed in modo affrettato.
I servizi di trasporti sono inesistenti se non in primissima mattinata per garantire almeno che i ragazzi possano andare regolarmente a scuola, ma non c’è nessunissimo collegamento durante le ore diurne.
È divenuta cronica la mancanza di parcheggi in prossimità delle due uniche maestranze esistenti nel paese, con grave danno non solo per gli avventori ma anche per i proprietari; inoltre, vigendo, gioco forza, il c.d. “parcheggio selvaggio”, si creano anche pericoli non trascurabili per la viabilità ordinaria.
Per i tanti anziani che compongono la popolazione “torreggiana” servirebbe un efficiente servizio sanitario, un sede dell’Asl: sono tanti coloro che quotidianamente devono fare i prelievi e sono tanti anche gli invalidi.
Non tutti hanno la possibilità di permettersi una badante, servono infermieri specializzati e competenti ed al servizio anche di coloro che non possono permetterselo.
E non ci si venga a dire che non vi è il luogo fisico per istituire il servizio dell’Asl!
Presso le vecchie scuole elementari, una struttura molto grande e in larga parte inutilizzata (se non dalla Proloco, che ha già hanno uffici dislocati in un’altra zona) si potrebbe benissimo pensare di collocare questo servizio che ridarebbe un minimo di dignità alla nostra comunità.
Inoltre, potrebbe essere un introito per il Comune, con il pagamento del canone di affitto, oltre che, ovviamente un servizio fondamentale per la collettività.
L’annesso parcheggio alle scuole elementari esistente è divenuto di fatto privato: allora tanto vale metterlo a pagamento.
La pulizia per quanto concerne i luoghi comuni è carente e lascia molto a desiderare. Lo si chiede ad uno qualunque di noi!
I chiusini delle fogne sono costantemente allagati e basta una lieve pioggerella per intasarli e rendere la stessa strada quasi impraticabile
E il famoso verde, tanto pubblicizzato da questa amministrazione comunale?
È vero che è stato fatto ma in una zona estremamente decentrata rispetto alle consuetudini del paese ed è stato fatto senza nessun criterio di fruibilità e agibilità.
Il Comune in tutto ciò che fa? Pensa solo a Santa Maria degli Angeli?
Siamo stufi!

martedì 12 gennaio 2010

La Promozione Turistica in tempi di Crisi




La Sinistra assisana organizza per domenica 17 gennaio 2010 alle ore 9.30 presso la Sala Blu del Comune di Assisi un'Assemblea Pubblica sul tema del Turismo, argomento di grande interesse non solo perchè ha costituito la maggiore fonte di reddito per la nostra città ma anche e soprattutto perchè, in base alle scelte di questa amministrazione comunale, sta subendo una crisi senza precedenti.
Invitiamo la cittadinanza a partecipare e a dare il proprio contributo con idee e proposte.
Questa Assemblea è concepita soprattutto per conoscere le posizioni dei cittadini e degli operatori del settore, coloro che maggiormente subiscono sulle proprie spalle questa crisi avvolgente.
I Partiti e Movimenti Politici decidono di interessarsi di argomenti veri, che interessano la gente: è quindi fondamentale che chiunque abbia qualcosa da dire lo faccia senza remore.
Ovviamente noi abbiamo le nostre critiche da fare a questa amministrazione ma soprattutto le nostre proposte, ma senza il contributo della cittadinanza il tutto resterebbe incompleto.
Questa iniziativa è la prima di una serie di assemblee tematiche che Rifondazione Comunista di Assisi, insieme ad altri Partiti e Movimenti della Sinistra della nostra Città, sta organizzando in queste settimane per lanciare una nuova stagione democratica in cui si possa arrivare a concretizzare nuove proposte e idee per rilanciare e far rinascere Assisi.


venerdì 8 gennaio 2010

Il tetracloroetilene questo sconosciuto



Chi è che sa che ogni volta che beve acqua dal rubinetto, ingerisce liquido contaminato da almeno 5 microgrammi di tetracloroetilene (pce)?
Ad Assisi succede anche questo, in barba alla gente ed a una minima, decente informazione dovuta.
A Torchiagina esiste una risorsa d'acqua che serve un terzo dell'acquedotto del perugino, sino ad Umbertide e al lago Trasimeno, con una portata di 300 litri al secondo: questa risorsa è contaminata.
A seguito delle consuete attività di monitoraggio dei pozzi effettuate dall' ARPA Umbria (Agenzia Regionale per l'Ambiente), negli ultimi mesi del 2009, è stata riscontrata una pericolosa concentrazione di solventi clorurati (servono in genere per pulire i motori delle auto).
Questo tetracloroetilene ha reso inutilizzabili i pozzi privati ricadenti in quell'area e vi è una evoluzione anche per l'acqua dei pozzi dell'acquedotto di Petrignano.
Quest'area era già inquinata dai nitrati ormai da anni, tanto da essere dichiarata, nel piano di tutela delle acque (PTA), zona vulnerabile ai nitrati e per renderla usufruibile bisognava potabilizzarla.
Ci dicono che, le quantità che rendono imbevibile l'acqua, del famigerato e impronunciabile tetracloroetilene, debbano superare i 10 microgrammi e in questo caso nell'acquedotto suddetto, sono solo 5, questo secondo loro dovrebbe farci vivere tranquilli.
Dimenticavamo che in uno dei pozzi monitorati dell'area inquinata, il livello di PCE riscontrato era pari, sentite un pò, a 1250 microgrammi/litro!!
Questo comincia a far crollare la nostra fiducia nel controllo e nella futura qualità dell'acqua che non potrà che peggiorare.
Ci vogliono azioni decise, importanti per mettere in sicurezza il campo pozzi per impedire il cammino dell'inquinamento. Infatti bisognerà bonificare la sorgente causa dell'inquinamento nel sito di Torchiagina, ammesso che il controllo degli organismi deputati riesca a trovare il colpevole di tutto questo, altrimenti, secondo l'art. 250 del Dlgs. n.152/2006, il risanamento deve essere effettuato dal comune territorialmente competente.
Questa è la triste storia, e noi la raccontiamo non per colpevolizzare qualcuno in particolare, ma per stigmatizzare quante cose ormai insopportabili succedono in questa nostra città!
Soprattutto indispone il fatto che di un evento cosi grave ed eclatante non sia stata informata la cittadinanza, come se far sapere quanto succede possa mettere in discussione l'equilibrio ed il feeling esistente tra l'amministrazione e la città stessa; ma fare ciò con questi metodi ha una definizione ben precisa: disinformazione.
Come si può ben capire ed è chiaro, si è superato ogni limite e non solo nel senso dei parametri di inquinamento.
Ci verrebbe da proporre azioni estreme, come il rifiuto di pagare la tariffa per il consumo delle acque, oppure di chiamare a responsabilità i colpevoli di quanto succede, ma non è nostra intenzione creare allarmismo, comunque sicuramente seguiremo con attenzione lo sviluppo di questa terribile vicenda.
Ed invitiamo i cittadini di Assisi a fare altrettanto!

martedì 5 gennaio 2010

Eppur si muove




Assisi in questo momento praticamente non è amministrata.
La Giunta è di fatto immobile, presa com’è dalle diatribe interne.
E non è solo una nostra boutade propagandistica, ma è suffragata abbondantemente dalla stampa locale.
È sotto gli occhi di tutti la furiosa lotta per le future collocazioni per le imminenti elezioni Regionali di marzo.
Queste lotte hanno, secondo noi, un duplice significato: la destra assisana cerca di portare in una posizione di visibilità un suo esponente locale e allo stesso tempo si cerca di liberare la strada per il ritorno sullo scranno più alto del consesso cittadino il solito noto di Santa Maria degli Angeli.
Come dire, il progetto Bartolini (di cancellare il mite Ricci e di mettere paura al Pdl assisano e regionale con la forza datagli dai numerosi consiglieri comunali a lui fedeli) va avanti più ostinatamente che mai, anche al di là della emergente gioventù destrorsa che cerca, a fatica e senza successo per ora, di farsi largo usando gli stessi metodi prepotenti tipici della scuola bartoliniana (niente di nuovo sotto il sole, dunque).
Queste beghe, queste scaramucce da bassa politica, da prima repubblica potrebbero lasciarci indifferenti, se non fosse che di questa estrema confusione ne faccia le spese la città di Assisi.
La città serafica langue in ogni settore e pian piano (ma nemmeno tanto…) sta morendo.
I dati sul turismo sono allarmanti in qualsiasi salsa li si voglia presentare; sarebbero gravi per ogni cittadina italiana, figuriamoci per una delle mète più conosciute al mondo!
Assisi dovrebbe essere, come lo era alcuni anni fa, e non stiamo esagerando, continuamente piena di turisti, invece è pressoché deserta.
È ciò che accade quando si attuano delle politiche non attente agli interessi della cittadinanza.
Mentre le frazioni sono abbandonate a se stesse, tranne che per manutenzioni di facciata e la Piana è continuamente violentata con eterni lavori in corso di cui gli stessi angelani non ne possono più.
Lo stesso Assessore al Turismo ha avuto l’avventatezza di confermare questi risultati in tempi ancora non sospetti (anche se ha fatto un parziale dietro front in questi giorni).
In tutto questo baillamme c’è una positiva novità: l’opposizione rappresentata in consiglio comunale, anche se non nella sua interezza, ha finalmente battuto il famoso colpo (da noi invocato in questi giorni) annunciando battaglia e iniziative per spiegare alla cittadinanza le sue proposte.
Ci sembra un buon viatico per una futura collaborazione di tutta l’opposizione assisana che si richiama a valori progressisti, laici e democratici e di sinistra.