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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


venerdì 18 novembre 2016

“Fertility room”, idea grottesca e bigotta

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Rifondazione Comunista di Assisi ritiene grottesca la proposta di istituire la "fertility room" come incentivo al turismo ad Assisi; si tratta di un’idea sbagliata, sessista e profondamente retrograda che unisce il bigottismo della visione dell’atto sessuale legato alla sola riproduzione ad una cinica logica di mercato; insomma nulla che non rappresenti plasticamente il profondo legame tra neoliberismo e neo-fondamentalismo.
La promozione del territorio andrebbe legata a piani e investimenti seri e non a boutade propagandistiche dal profilo inquietante, in questo paese ci ha già pensato qualcuno ad intervenire pubblicamente sul tema della fertilità e della nascite e pare non aver riscosso un particolare successo.

domenica 10 luglio 2016

IL NUOVO CHE (E') AVANZA(TO)




Molti elettori si meravigliano, adesso, dei nomi della giunta presentata dalla sindaca Stefania Proietti. Noi di @sinistra, invece, ci meravigliamo della meraviglia di questi molti. Non c’è stato nulla, in tutta la vicenda politica di questa tornata amministrativa da poco conclusasi, che lasciasse presagire che qualcosa di nuovo sarebbe potuto accadere. Troppi gli avvenimenti dissonanti con l’idea di “politica bella e pulita” tanto sbandierata.
A cominciare dal PD, che non è riuscito a proporre una figura della propria storia locale, che avrebbe avuto molta più dignità politica. E ha preferito invece orientarsi su una candidata venuta dal nulla, per di più dichiaratamente di centro. Una candidata peraltro ben poco affidabile e non molto corretta, visto l’atteggiamento avuto con i 5 stelle, abbandonati dopo un pezzo di percorso con la scusa di non farcela a mantenere l’impegno. Qualcuno dice che sia stata osteggiata dalle sfere cattoliche locali, ma la verità è che Leonelli, Bocci, Porzi & C. le davano maggiori garanzie di vittoria.
In tanti hanno creduto al ritornello del “progetto civico portato avanti insieme a un gruppo di giovani che hanno voglia di fare e desiderio di mettersi al servizio della città”, ma le scelte degli assessori e la distribuzione delle deleghe indicano invece chiaramente che il “progetto civico” è già andato a rotoli…
Ma tant’è: il canto delle sirene anche questa volta ha fatto vittime. Ed ecco che in una giunta di centro-destra, uniti da un destino arrampicatore (che fa “ingoiare” tutto), si trovano ora affiancati la camaleontica e priva di ritegno Claudia Travicelli e il bastonato PD Simone Pettirossi, che colleziona parecchie deleghe “al nulla”, un vicesindaco che ha guadagnato la carica con i suoi 551 voti e una giovanissima di Castelnuovo che è la parte residuale del grande progetto civico. Dall’alto piove, al turismo e alla cultura, un soggettoche non ha mai fatto né l’uno né l’altro, ma – di certo – sempre i propri interessi. Eurochocolate, la sua principale creatura, porta a Perugia un turismo mordi e fuggi (che è proprio quello che ad Assisi non manca e di cui non si sente il bisogno) e niente cultura. E a proposito di cultura, Assisi avrebbe bisogno solamente di una figura che conosce il comune e che sappia ricostruire un tessuto, non certo del nome altisonante che produce solo grandi eventi.

giovedì 17 marzo 2016

LO SCANDALOSO SILENZIO SUL REFERENDUM DEL PROSSIMO 17 APRILE



Nel più totale e vergognoso silenzio delle istituzioni sta passando in sordina un referendum che riguarda una importantissima questione ambientale: la consultazione anti trivelle del prossimo 17 aprile che riguarda le attività petrolifere presenti nelle acque italiane, ovvero entro 22 km dalla costa. 
Ci verrà chiesto: volete fermare i giacimenti in attività quando scadranno le loro concessioni?
Se vinceranno i sì, le trivelle saranno bloccate. Se vinceranno i no, continueranno a estrarre petrolio e metano. 
La vergogna non è solo testimoniata dal silenzio dello Stato e di quello complice dei mass media italiani ma anche e soprattutto dal fatto che il quesito referendario non sia stato accorpato alle imminenti elezioni amministrative della prossima primavera.
Molti addirittura si chiedono se questo referendum sia nazionale. Ci rendiamo conto a che punto è arrivata la disinformatia???
Cosa c'è dietro questo spreco di denaro pubblico? 
Andare a votare e votare SI è importante perchè per estrarre petrolio le compagnie devono versare dei “diritti”, le royalties. Per trivellare i mari italiani si pagano le royalties più basse al mondo: il 7% del valore di quanto si estrae.  
Un incidente è sempre possibile in un mare chiuso come il Mediterraneo; il disastro ambientale sarebbe amplificato. Inoltre la trivellazione non risolverà i nostri problemi energetici: le riserve certe nei mari italiani equivalgono a poche settimane di consumi nazionali di petrolio e pochi mesi di gas.
Per la scansione dei fondali viene utilizzato l’air gun, spari di aria compressa che generano onde che sondano il sottosuolo. Alcuni cetacei e alcune specie di pesce vengono danneggiati con conseguenti lesioni e perdita dell’udito.
Il 17 aprile non facciamoci fregare quindi, andiamo tutti a votare SI per fermare lo scempio ambientale del nostro mare!!!

giovedì 25 febbraio 2016

@sinistra






Sabato 20 febbraio, alle ore 11.00, presso la sala della Pro Loco di Santa Maria degli Angeli, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del simbolo, del candidato sindaco, del gruppo operativo e delle linee programmatiche generali della lista "@sinistra" per le prossime elezioni comunali di Assisi.


Erano presenti i giornalisti delle redazioni locali delle tre principali testate regionali e di alcuni testate online del territorio, a cui si sono aggiunte una trentina di persone, sia firmatari dell'appello "A sinistra per il bene di assisi", che semplici cittadini.

Paolo Marcucci (consigliere d'opposizione) ha introdotto i temi della conferenza stampa, ricordando il pessimo lavoro dell'attuale giunta di centrodestra, la peggiore della storia di Assisi, l'inconsistenza politica del Pd locale, ma si è anche soffermato su alcuni significativi successi dell'opposizione, come la vittoria sulle "quote rosa".
Poi è stata la volta di Angela Serracchioli, che ha messo l'accento sulla necessità di riqualificare e valorizzare il turismo nella "città della pace".
Franco Cesario , che ha rimarcato che oggi nessuna alleanza è possibile col Partito Democratico, vista la svolta liberista e contro i diritti sociali e del lavoro di questo partito a livello nazionale e regionale.
Quindi è toccato al nostro candidato sindaco, Luigino Ciotti, che ha ricordato il percorso democratico, popolare, dal basso, fatto di partecipazione, di riunioni ricche di discussioni e proposte programmatiche, che ha portato alla nascita della lista, e dopo due mesi e con un voto ampio ed unanime, alla sua candidatura a sindaco. L'abc della politica, direbbe qualcuno.
La necessità di rimettere all'ordine del giorno i problemi del mondo del lavoro, sia dell'area industriale ed artigianale del nostro territorio, che del settore turistico/recettivo, la chiarezza preventiva sulle alleanze, la partecipazione diretta delle persone alle scelte, l'esigenza di coprire un grande spazio politico/sociale non più rappresentato, sono stati i punti centrali del suo discorso. Significativo il passaggio su quanto negli anni passati è stato fatto dalle donne e dagli uomini della nostra lista, che già di per se rappresenta una garanzia di concretezza del nostro programma.
Infine il bel simbolo, semplice, innovativo ma anche ben radicato nei valori della sinistra, sara il logo di "@sinistra" in questa che si annuncia una difficile, confusa, lunga campagna elettorale.
Ci siamo anche noi. La sinistra c'è!






martedì 9 febbraio 2016

Rifondazione Comunista di Assisi con l'appello “A sinistra per il bene di Assisi”


Lunedì 8 febbraio 2016 si è riunito il circolo di Rifondazione Comunista di Assisi alla presenza del segretario regionale Enrico Flamini e del segretario provinciale Oscar Monaco per discutere delle oramai prossime elezioni comunali. Rifondazione Comunista di Assisi ha deciso di partecipare alle elezioni valutando positivamente l'appello “A Sinistra per il bene di Assisi” lanciato da movimenti, partiti, associazioni e singoli. 
Si tratta di un'occasione importante per offrire al territorio una proposta politica di sinistra plurale, autonoma, alternativa, civica e popolare, capace di avanzare un progetto concreto di governo locale. 
Il percorso intrapreso fino ad oggi si è caratterizzato per la ricostruzione di una larga partecipazione dal basso che ha saputo rimettere insieme passioni e competenze di tante e tanti. 
La fase di costruzione programmatica sta rendendo evidente come ci sia la consapevolezza larga che non si possono disperdere le esperienze dei partiti, delle associazioni e dei singoli. 
In questo senso vogliamo giocare un ruolo vero, per unire la Sinistra e farla tornare protagonista della vita politica e sociale della nostra città. 
Nello stesso tempo siamo consapevoli che fino all'ultimo dobbiamo continuare ad essere includenti. 
C'è la possibilità di tornare a motivare le tante e i tanti che negli ultimi anni hanno deciso di astenersi dalla vita politica. Per questo ci sentiamo dentro un processo inclusivo e partecipato in cui tutti i soggetti di Sinistra possono riconoscersi, un percorso che unisce e che riparte dal lavoro, dalla pace, dalla giustizia sociale, dalla difesa dell’ambiente.

Rifondazione Comunista – Circolo "Peppino Impastato" di Assisi