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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


venerdì 31 luglio 2009

Se Atene piange...Sparta può ridere?

Il centro destra ad Assisi sembra versare in una situazione di grave conflitto interno.
Preso atto di questa situazione, ci sembra doveroso farsi delle domande.
Se la giunta comunale dovesse cadere in questo momento (cosa alquanto improbabile in verità), il centrosinistra assisano saprebbe fare squadra e sostituirla?
Può questo PD, capace di perdere una roccaforte come Bastia Umbra, indeciso se rifarsi alla tradizione socialista o democristiana, ambire al ruolo di traino di una eventuale coalizione?
Basta evidenziare le tantissime pecche di questa destra becera per rappresentare automaticamente una valida alternativa politica?
Può il PD tollerare che una lista civica composta da uomini e donne ideologicamente vicini ad esso (per la quasi totalità) faccia politica in modo autonomo e a volte sostituendosi allo stesso PD, senza essere stato in grado di farli "rientrare"?
Il PD può considerarsi a conoscenza delle problematiche del territorio?
Noi pensiamo che per rispondere a questi scottanti quesiti servono idee chiare, un programma politico netto e condiviso, uomini e donne capaci.
Purtroppo non ci troviamo di fronte al tramonto di questa amministrazione.
Dirlo rischia di essere un proclama elettorale vuoto e incomprensibile per la cittadinanza (assomiglia troppo alla mitomane rimonta veltroniana delle scorse elezioni...).
Riteniamo assolutamente necessario, quindi, creare i presupposti per una politica convincente, ideologicamente e programmaticamente valida, realmente alternativa e innovativa, che possa finalmente donare delle possibilità per il governo della città.
Ci rendiamo disponibili fin da subito a qualsiasi forma di collaborazione libera da ogni condizionamento passato, presente e futuro, aspettando una risposta per capire cosa pensano di tutto ciò i nostri possibili alleati del centrosinistra.

martedì 28 luglio 2009

Meglio tardi che mai...o è già troppo tardi?



Ci fa piacere che anche l'Assessore Paoletti finalmente abbia capito, almeno in parte, ciò che noi diciamo da sempre.
I numeri, come comunica lo stesso Paoletti, parlano chiaro.
Un piccolo particolare: le giunte comunali sono monopolizzate da anni dal centro destra che ha sempre favorito il turismo religioso e il c.d. "mordi e fuggi".
Invitamo l'Assessore a prendere atto dell'impossibilità di poter agire in modo adeguato con questa giunta e quindi a rassegnare le proprie dimmissioni in coerenza con quanto detto con cotanta enfasi a mezzo stampa.
Non ci si può limitare, infatti, a dichiarare (citando testualmente) "le attività del settore turistico sono il motore dell'economia di questo territorio: aspetto insieme ai cittadini il bilancio 2010".
Se si è un responsabile amministrativo e politico di una città si agisce per cambiare le cose, nello specifico a modificare sensibilmente il bilancio 2010. Altrimenti ci viene il sospetto che sia una posizione di comodo.
La verità è che Paoletti è sprofondato nell'immobilismo dell'intera giunta comunale
la crisi avanza e loro stanno a guardare.
Nessuna iniziativa, nessun progetto, nessun grande attrattore, nessun coinvolgimento degli operatori turistici e commerciali tantomeno delle associazioni e dei cittadini.
L'Amministrazione comunale metta da parte l'arroganza e vada a scuola da quelle città che organizzano veri eventi culturali.
Occorre rilanciare Assisi.
Se poi è la solita guerra fra fronde, come ormai avviene dalle scorse elezioni, ci interessa poco o nulla.
Assisi subisce un degrado costante e logorante.
Servono contromisure urgenti e endemiche. Prima Paoletti agirà e meglio sarà.
Se ne ha la forza e soprattutto il coraggio.

lunedì 27 luglio 2009

Avvisi di garanzia


In merito alla questione degli avvisi di garanzia al Sindaco Ricci riteniamo che si debba agire con la massima cautela.
Abbiamo ovviamente massima fiducia nel lavoro della Magistratura, ma ci sentiamo in obbligo di non effettuare opera di sfruttamento di questo avvenimento a fini politici.
Aspettiamo quindi che la Giustizia faccia il proprio corso ma puntiamo ad altro per scardinare i consensi che questa Amministrazione ha nella città di Assisi.
Il nostro dissenso con essa è totale in quanto da sempre (con le prime due giunte Bartolini ed ora con questa targata Ricci) hanno una visione diametralmente opposta alla nostra, gli esempi sono tantissimi: dalla barbara soluzione del problema dei mendicanti, alla continua cementificazione della città, alla totale diserzione ad ogni iniziativa seria sulla pace internazionale solo per fare alcuni esempi.
Se reato c'è stato che chi lo ha commesso ne paghi le conseguenze.
Noi non vogliamo sostituire il centro destra in quanto corrotto (se questo verrà mai accertato)
noi vorremmo rappresentare una reale alternativa per un diverso sviluppo di Assisi: bilancio partecipato con i cittadini, una raccolta differenziata non solo efficiente ma anche compatibile alle esigenze della cittadinanza, vero sostegno alle tante e dimenticate frazioni del territorio, politiche di inclusione sociale, la ripresa della vita culturale da troppo tempo messa in soffitta, un asilo comunale funzionante ed operativo, esercitare un modo di amministrare la comunità che sia vicino in questo momento di crisi, (crisi creata dalla concezione tutta di destra dell'economia), a chi tacitamente dovrebbe pagarne le conseguenze: coloro i quali hanno perso il lavoro e chi lo perderà.
Chiediamo alle forze del centro sinistra di confrontarsi su questi argomenti e lasciare a chi di dovere l'accertamento giudiziario.
Per il bene di Assisi.

venerdì 24 luglio 2009

Un nuovo inizio


Il Partito della Rifondazione Comunista di Assisi comincia un nuovo corso!!!
Vogliamo ripartire dal web perchè si è dimostrato il mezzo più democratico (ed economico),
in grado di raggiungere chiunque, dovunque.
La nostra azione sarà volta a rilanciare le vertenze territoriali e dare voce a chi viene sistematicamente escluso dalle lobby assisiate.
Ci rifacciamo ad un modello di società in cui ci sia parità delle condizioni di partenza per tutti e tutte. Un socialismo del XXI secolo, che tenga conto delle nuove povertà e degli sfruttati del III millennio: precari, disoccupati, schiavi del caporalato.
Per noi la questione del lavoro è centrale.
Così come quella ambientale.
In questo blog ognuno di noi potrà liberamente e senza censura (salvo casi di insulti e ingiurie)
dire la propria idea, dare un contributo, segnalare qualcosa che non va.
Assisi è lo specchio dell'odierna Italia.
Individualismo e ricerca sfrenata del profitto la fanno da padrone.
Rifondazione Comunista di Assisi da oggi cercherà di creare una massa critica, un pensatoio per la Sinistra tutta, in cui ognuno abbia rispetto delle idee dell'altro, per ripartire da quel 95% di cose che abbiamo in comune e non farci dividere da quel 5% che in questi anni ha creato divisioni, scissioni, polemiche logoranti, accese ripicche. Tutto ciò potrebbe portare alla morte della Sinistra.
Ma la Sinistra, nelle sue varie accezioni, è vitale per il Paese.
Senza di essa si rischia il ritorno a leggi antistoriche, alcune delle quali hanno avuto già attuazione da parte del peggior governo della storia della Repubblica Italiana.
Insieme possiamo essere dinuovo forti.
Insieme potremo fare del bene al nostro Paese.
Insieme.