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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


sabato 29 gennaio 2011

Comunicato di "Buongiorno Assisi!"



I rappresentanti della coalizione "Buongiorno Assisi!" (Prc, Sel e Mongolfiera) prendono atto che a 14 giorni dalla celebrazione delle primarie il Pd non ha ancora presentato alcun candidato disponibile a competere.
Buongiorno Assisi sin dal 15 gennaio ha raccolto le firme per la candidatura di Carlo Cianetti, con un programma ed un progetto di governo per il comune di Assisi.
Ad oggi, quindi, esiste un solo candidato, Carlo Cianetti.
Riteniamo la proposta di candidatura di Flavio Lotti di buon livello ma completamente scollegata dal territorio e quindi da sottoporre al confronto democratico delle primarie.

Lo stesso Lotti, nel corso di un incontro con i rappresentanti del centrosinistra, si è detto però non disponibile a disputare le primarie.

Valutiamo, quindi, che la sua candidatura non sia più attuale.
Tuttavia rimane l'obiettivo prioritario dell'unità del centrosinistra da perseguire con ogni energia: le primarie sono lo strumento più democratico per raggiungere questa unità. Il confronto con i cittadini è sempre un momento di crescita e di chiarezza.
Noi continueremo a lavorare con impegno per raggiungere questo obiettivo.

giovedì 27 gennaio 2011

Neanche un Euro a chi delocalizza il lavoro

Rifondazione Comunista comincia da oggi a raccogliere firme per una petizione popolare a sostegno di una proposta di legge regionale per contrastare la delocalizzazione delle imprese e contro la dismissione delle attività produttive.
Il fenomeno dello spostamento geografico delle attività produttive, sia esso totale o parziale, verso altri territori, la cosiddetta delocalizzazione, pratica ormai purtroppo diffusa in Europa negli ultimi anni, sta radicalmente trasformando e peggiorando il lavoro in quanto crea un vero e proprio ricatto nei confronti dei lavoratori degli Stati in cui le imprese siano a rischio delocalizzazione.
Scelta avanzata dal neoliberismo, la delocalizzazione è risultata, ormai è evidente, non utile alla collettività dato che lo smantellamento dei diritti dei lavoratori non ha portato nessun vantaggio dal punto di vista occupazionale e contemporaneamente non ha creato nemmeno il tanto promesso sviluppo economico.
In Italia nessuno strumento è stato posto in essere per evitare gli effetti funesti della delocalizzazione, anche se alcune Regioni italiane stanno presentando leggi simili alla nostra proposta per colmare il vuoto della legislazione nazionale; l'intento è quello di ripristinare il primato della Politica sulle scelte imposte (e fatte passare per "naturali") dall'economia attraverso organi sovranazionali non eletti e non democratici (il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale, il Wto).
In una condizione come quella attuale di scarsità di risorse disponibili si rende necessario il loro utilizzo per la difesa della dignità del lavoro, contrastando la delocalizzazione, per salvaguardare i livelli occupazionali e pretendendo da parte delle imprese che delocalizzano le proprie attività la restituzione dei finanziamenti pubblici ricevuti.
Il Consiglio dell'Umbria ha recentemente riconosciuto l'esigenza di intervenire normativamente per contrastare i processi di delocalizzazione; chiediamo quindi alla Regione Umbria, e invitiamo tutti e tutte a firmare, di approvare in tempi brevi la nostra proposta di legge per CONTRASTARE LA DELOCALIZZAZIONE DELLE IMPRESE, in quanto si tratta di uno strumento indispensabile per intervenire sugli effetti della crisi economica e costruire un nuovo modello di intervento pubblico.
Per informazioni su come firmare potete chiamare il 347/0583636 Franco Cesario e il 334/7158416 Francesco Di Lascia.

martedì 18 gennaio 2011

Volantinaggio sabato dalle ore 10,30 per lo sciopero del 28 gennaio

Sabato 22 gennaio il Partito della Rifondazione Comunista di Assisi organizza un volantinaggio su tutto il territorio comunale a partire dalle ore 10,30 a sostegno dello sciopero indetto dalla Fiom per venerdi 28 gennaio, che vedrà un corteo regionale a Perugia.
Noi di Rifondazione Comunista riteniamo che l'accordo imposto da Marchionne sia un grave attacco al Lavoro e al Sindacato per riportare le condizioni dei lavoratori a tempi bui in cui non vi era democrazia.
Cancallare il contratto nazionale con la scusa della crisi e della competitività, privilegiare i sindacati asserviti e cancellare il diritto di sciopero sono misure inaccettabili ora e sempre.
La mobilitazione deve essere totale ed immediata prima che questo cancro si diffonda in tutti i luoghi di lavoro e che sia troppo tardi, rendendo vane le lotte e le vittorie del movimento dei lavoratori degli scorsi decenni.
Per questo motivo chiediamo a tutte le Forze che si riconoscono in questa battaglia di aderire UNITARIAMENTE allo sciopero e ad ogni iniziativa per la sua riuscita, compreso il nostro volantinaggio di sabato, per farsì che sia fermato questo scempio che sta cadendo sulle nostre teste, cancellando diritti fondamentali per la nostra vita.
Chiediamo inoltre a tutte e tutti di aderire all'appello di MicroMega in favore della Fiom cliccando su http://temi.repubblica.it/micromega-online, a cui hanno aderito come primi firmatari, fra gli altri, Margherita Hack, Paolo Floris d'Arcais, Andrea Camilleri, Don Andrea Gallo, Dario Fo, Gino Strada, Furio Colombo, Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Lidia Ravera, Franca Rame, Luciano Gallino, Piergiorgio Odifreddi e tanti e tante altri personaggi della cultura e della società civile del nostro Paese.

sabato 15 gennaio 2011

Comunicato del CentroSinistra



La Coalizione dei partiti e dei movimenti di Centrosinistra di Assisi, riunitasi venerdì 14 gennaio, ha valutato ed accolto la proposta avanzata dal Partito Democratico di un rinvio delle Primarie di due settimane, durante le quali continuerà in modo ancor più deciso il tentativo di addivenire, con il concorso e le proposte di tutti, alla individuazione unitaria di un candidato condiviso, nel qual caso non si procederà ad elezioni primarie.

Ove tale tentativo non producesse l’auspicato successo, le forze di Centrosinistra, che ribadiscono la profonda esigenza della loro massima unità, aperta anche ad altri contributi per battere le destre e vincere le elezioni, procederanno alle elezioni primarie, che si svolgeranno quindi due settimane dopo la data già concordata del 30 gennaio 2011.
IN SINTESI: L'UNITA' DEL CENTRO SINISTRA VALE UN RINVIO. LA SCELTA DELLE PRIMARIE PERO' RESTA UNA IMPORTANTE OPZIONE PER POTER ARRIVARE AD UN CANDIDATO CONDIVISO.

mercoledì 12 gennaio 2011

Ci metto la faccia



Vi riporto, cercando di essere il più asettico possibile, il preciso resoconto di quello che è successo oggi pomeriggio.

Verso le ore 14,00 ricevo una telefonata da parte di Claudia Travicelli, consigliera comunale ad Assisi, che mi chiede di poter avere 15 moduli per la raccolta firme per le "Primarie 2011" per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra.

Come da regolamento condiviso (e votato) con le altre forze della nostra coalizione (composta oltre a noi di Rifondazione Comunista, dal Partito Democratico, da Sinistra Ecologia e Libertà, dall'Italia dei Valori, dal Partito Socialista e dalla Mongolfiera) è stato deciso all'unanimità di stampare dei moduli da timbrare e numerare che possono essere richiesti esclusivamente alla mia persona, Franco Cesario in quanto membro del Comitato Organizzativo delle "Primarie 2011" ed incaricato per questo specifico compito.

Alla presenza della mia compagna, Francesca Casubaldo, ci incontriamo in Piazza del Mercato a Bastia Umbra intorno alle ore 15,30.

Nell'atto di consegnare i moduli richiedo, come ovvio quando si parla di documenti ufficiali per importanti eventi quali le Primarie di Coalizione, una firma per ricevuta, un semplice ma dovuto atto di rispetto delle necessarie formalità.

A questa richiesta Claudia Travicelli ha negato il suo consenso a firmare una qualsiasi ricevuta adducendo motivazioni generiche e non esaustive, a mio modo di vedere incomprensibili dato che tale firma non comporta nessun tipo di assunzione di responsabilità.

La stessa decide di chiamare Franco Matarangolo, portavoce della coalizione "Buongiorno Assisi!", il quale ha convenuto con me sia sulla necessarietà della firma per ricevuta sia sulla legittimità della richiesta, asserendo anche che se essa non fosse stata apposta, non si poteva procedere al ritiro dei documenti richiesti.

Resto a disposizione di CHIUNQUE voglia poter partecipare democraticamente alla Primarie 2011, distribuendo senza nessun problema i relativi moduli, nel rispetto del regolamento approvato e pubblicato con largo anticipo su questo stesso blog, a patto che chi abbia intenzione di prendere tali firme abbia il pubblico coraggio di assumere la responsabilità delle proprie azioni.

Franco Cesario

Membro del Direttivo Prc Assisi e del Comitato Organizzatore "Primarie 2011" Assisi.

lunedì 10 gennaio 2011

Con la Fiom!



Rifondazione Comunista di Assisi sostiene con convinzione lo sciopero generale indetto dalla Fiom per il 28 gennaio prossimo in quanto condividiamo in pieno le ragioni dello sciopero e la piattaforma rivendicativa.

L’accordo di Mirafiori rappresenta un attacco generale e senza precedenti alla Costituzione e ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, un disegno eversivo e sfrontato di governo e Confindustria sostenuto da sigle sindacali complici e minoritarie.

Con questo accordo si chiude il cerchio di Pomigliano: non solo si impongono condizioni di lavoro regressive, ma vengono cancellati sia il contratto nazionale di lavoro, sia la stessa possibilità di avere una rappresentanza sindacale delegata.

Gli unici sindacati ammessi saranno quelli firmatari dell'accordo e le rappresentanze non verranno più votate dai lavoratori, ma verranno nominate dai sindacati firmatari. Una sorta di fiduciari interni. In altri termini l'accordo proposto da Fiat è contro la Costituzione e contro la legge.

Il tutto mentre il piano industriale resta fumoso ed incerto sui reali investimenti, ma è chiarissimo sul fatto che il modernismo di Marchionne si fonda sul ritorno all'ottocento. Rifondazione Comunista si mobiliterà in tutte le sedi per la piena riuscita dello sciopero e propone alle forze sociali e politiche della Sinistra di costruire insieme un movimento largo che si ponga l’obiettivo di favorire il massimo della partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori umbri ad una mobilitazione fondamentale per la difesa dell’intero mondo del lavoro, della democrazia, dei diritti, della Costituzione.
Per questo proponiamo il seguente ordine del giorno:

Al Presidente del Consiglio Comunale di Assisi

ORDINE DEL GIORNO

avente per oggetto: “Sostegno del Consiglio Comunale di Assisi allo sciopero generale della Fiom Cgil del prossimo 28 gennaio”
PREMESSO

CHE le società democratiche considerano e pongono il lavoro a loro fondamento, esattamente come la Repubblica italiana che come recita l'Art 1 della Costituzione è una repubblica democratica fondata sul lavoro;

CHE solo attraverso un pieno dispiegarsi, nell'ambito dei diritti costituzionali, di questo principio si controbilanciano i potentati economici, si alimenta la discussione pubblica, si controlla l'esercizio del potere politico;

RITENUTO

CHE non vi può essere, in una società democratica, un interesse di parte, quello delle imprese, superiore a ogni altro interesse e a ogni altra ragione;

CHE i diritti, sia quelli individuali, sia quelli collettivi, non possono essere subordinati all'interesse della singola impresa o del sistema delle imprese;

CONSIDERATO

CHE negli ultimi venti anni si è determinata la continua riduzione del lavoro, in tutte le sue forme, a precarizzazione, individualizzazione del rapporto di lavoro, aziendalizzazione della regolazione sociale del lavoro, con il salto di qualità rappresentato dal cosiddetto "collegato lavoro" approvato dalle camere che rende pressoché impossibile per il lavoratore ricorrere alla giustizia ordinaria;

CHE da ultimo, oltre alla distruzione del Contratto Nazionale di Lavoro, si vuole sostituire allo Statuto dei diritti dei lavoratori uno statuto dei lavori; la trasformazione linguistica è di per sé auto esplicativa e a essa corrisponde il contenuto. Il passaggio dai portatori di diritti, i lavoratori che possono esigerli, ai luoghi, i lavori, delinea un processo di astrazione/alienazione dove viene meno l'effettività dei diritti stessi;


CONSTATATO

CHE l'idea di governo, Confindustria e Fiat di una società basata sulla sostituzione del conflitto sociale con l'attribuzione a un sistema corporativo di bilanciamenti tra le organizzazioni sindacali e imprenditoriali, sotto l'egida governativa, del potere di prendere, solo in forme consensuali, ogni decisione rilevante sui temi del lavoro, comprese le attuali prestazioni dello stato sociale, rappresenta un disegno di riscrittura complessiva in senso autoritario delle relazioni sindacali, dall’accordo di Pomigliano, alla disdetta del contratto nazionale dei meccanici, fino al diktat di Marchionne su Mirafiori;

CHE l'accordo di Mirafiori determina la cancellazione dei sindacati che non firmano l’accordo, l’impossibilità che abbiano una rappresentanza aziendale, la loro abrogazione di fatto: l'annientamento di un diritto costituzionale inalienabile;

RILEVATO

CHE la Fiom Cgil ha indetto per il 28 gennaio lo sciopero generale di categoria a difesa del contratto collettivo nazionale di lavoro, della libertà di organizzazione sindacale nei luoghi di lavoro e della rappresentanza dei lavoratori contro l’inaudito attacco della Fiat ai diritti dei lavoratori, un attacco rivolto ai diritti di tutti i cittadini e che mette a repentaglio il valore fondamentale delle libertà democratiche;

CHE le forze politiche democratiche e le istituzioni repubblicane devono favorire il massimo della partecipazione delle cittadine e dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori del territorio ad una mobilitazione fondamentale per la difesa dell’intero mondo del lavoro, della democrazia, dei diritti, della Costituzione;

IL CONSIGLIO COMUNALE DI ASSISI

- sostiene lo sciopero generale della Fiom Cgil del prossimo 28 gennaio

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

- ad aderire ufficialmente alle iniziative che verranno predisposte in concomitanza con lo sciopero

sabato 8 gennaio 2011



Questo, in sintesi, il comunicato stampa inviato alla stampa locale, dal Partito della Rifondazione Comunista di Assisi, da Sinistra Ecologia e Libertà, da La Mongolfiera e dall'Italia dei Valori dopo un proficuo incontro avuto oggi pomeriggio in merito alle Elezioni Primarie di domenica 30 gennaio 2011.


Oggi pomeriggio il Prc di Assisi, Sinistra Ecologia e Libertà, la Mongolfiera e l'Italia dei Valori si sono incontrate per ribadire la validità del percorso stabilito con il Partito Democratico di Assisi: andare uniti alle elezioni comunali e scegliere le linee guida del programma ed il candidato sindaco attraverso il metodo democratico delle primarie di coalizione, dopo aver predisposto un regolamento concordato e firmato dai rappresentanti di tutti i partiti e movimenti del centro sinistra; con unanimità di accenti abbiamo deciso di voler rispettare il percorso concordato, sicuri che le stesse intenzioni verranno rispettate, a breve, anche dal Partito Democratico.

Ci mobilitatiamo, quindi, per chiedere ancora una volta, ai cittadini che potranno votare alle primarie, indette per il 30 gennaio 2011, di contribuire con la loro firma alla candidatura del giornalista di RAI News24 Carlo Cianetti e per presentare alcune idee programmatiche utili per la crescita della nostra città.
Ci dichiariamo inoltre pronti a presentare questo progetto complessivo il 15 gennaio 2011, data di scadenza per la presentazione delle candidature.