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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


venerdì 23 luglio 2010

Parcheggio delle mie brame

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato preparato da commercianti e abitanti di Santa Maria degli Angeli

ASL Assisi Santa Maria degli Angeli via S. Bernardino da Siena.

Come riportato da “Il Giornale Dell’Umbria” del 17/07/10 giustamente il Sindaco Ricci solleva il caso del tema dell’ospedale di Assisi che sarebbe a rischio depotenziamento. Il Sindaco ha speso belle parole in merito sottolineando che il bacino d’utenza dell’assisano è di 60.000 persone ed in più ci sono 6 milioni di turisti l’anno quindi al contrario andrebbe potenziato; conclude poi in maniera polemica dicendo che Assisi non può essere solo utilizzata come palcoscenico ma invece deve essere dotata di adeguati servizi, proprio per poter svolgere al meglio il suo ruolo.
Partendo da quest’ultima e giusta affermazione del primo cittadino vorremmo analizzare ed illustrare il “caso” ASL Santa Maria degli Angeli.
Quest’ultima, come tutti sanno, è situata in un posto del territorio comunale a dir poco critico essendo quasi al centro di Santa Maria (150 mt dalla Basilica) e ai bordi di una strada ad altissima densità di traffico.
Possibile che nessuno si sia chiesto come mai non si faccia nulla per spostare una sede così importante in un luogo più appropriato? Eppure a sentire gli abitanti e i commercianti della zona c’è da rabbrividire, perché, analizzando il caso dettagliatamente, si può subito notare dell’incredibile mancanza di un parcheggio adeguato per tale struttura. Il parcheggio esistente, se così si può definire, conta circa 10/15 posti auto (intorno al palazzo) sembra a dir poco una presa in giro per le circa 300/400 persone al giorno che usufruiscono del centro per la salute.
Ciò che ne deriva è una situazione di disagio per tutta la zona visto che i cittadini per poter andare alla ASL parcheggiano la propria auto lungo la strada, sui marciapiedi, nelle proprietà private dei palazzi vicini, negli atri condominiali privati, nei parcheggi riservati ai clienti delle attività commerciali e nelle vie vicine anche se c’è il divieto di sosta. Tutto ciò non può che creare un malessere continuo dei negozianti e degli abitanti che ogni mattina sono costretti a subire un flusso di auto enorme che invade i loro spazi oltre a creare pericolosi restringimenti della carreggiata. A tutto ciò si deve aggiungere che il centro della salute ha solamente un posto auto per disabili spesso e volentieri occupato da chi logicamente non ha trovato posto.
Non dimentichiamoci poi che si sta parlando di un servizio primario che riguarda la salute del cittadino quindi la sua funzionalità non solo interna, ma anche logistica di accesso, dovrebbe essere motivo di prestigio e di vanto di qualsiasi amministrazione comunale civile e attenta alle esigenze primarie dei suoi cittadini…. e quest’ultime non sono certamente i sottopassi stradali e ferroviari, i centri commerciali, le strade, le nuove zone residenziali, le fontane, i marciapiedi e le strade mattonate, per carità tutte cose utili ma che vengono dopo i bisogni primari di un cittadino!

Comica invece è la situazione del personale che vi lavora che occupa dapprima tutti i 15 posti auto adiacenti il palazzo perché più vicini, poi tutte le altre aree private incuranti e irrispettosi delle proprietà private e condominiali anche se munite di appropriata segnaletica. Per non parlare di anziani claudicanti o con stampelle che scarpinano per arrivare all'agognata mèta.

Una delle cose che ci lascia più perplessi è il menefreghismo adottato fin d’ora dall’amministrazione comunale a tale problema, visto che l’unica cosa che da anni è capace di fare è inviare una pattuglia di vigili quasi tutte le mattine a fare le multe ai malcapitati che per un disservizio di un ente pubblico devono anche subire l’affronto della multa per divieto di sosta o sosta su marciapiede.
Cosa ancora più deprimente è vedere le scenette di discussione che si ripetono quotidianamente tra i commercianti e coloro che ad ogni costo vogliono occupare lo spazio dei loro clienti o ancor meglio degli abitanti che ritornano a casa e non trovano il loro posto auto libero.

Da circa un mese hanno messo il disco orario di un'ora nel parcheggio adiacente i giardini della basilica. Chi, con buona volontà parcheggiava lì, ora non lo fa di certo, perchè all'Asl si sa quando si entra ma non si sa quando se ne esce.
Ascoltando il parere di qualsiasi cittadino che viene ripreso mentre parcheggia dove non si può è veramente sconfortante, rispondono tutti nella stessa maniera: “ -devo andare alla Asl ma non c’è il parcheggio!-” una risposta data in un modo così naturale come se, vista la situazione, che è così da anni, giustificasse il loro modo di invadere con l’auto gli spazi altrui, mai però nessuno che dicesse “-bisognerebbe che l’amministrazione intervenga-” oppure “ -bisognerebbe indire una raccolta di firme per far spostare questa sede altrove-”. A questo punto ci si accorge di come le persone oramai si siano conformate al sistema Italia e cioè : “chi se ne frega!” “faccio ciò che voglio!” “ lasciatemi stare!” non è un problema mio!”
Considerato tutto ciò, tornando all’affermazione del sindaco non mi sembra molto coerente il suo professare servizi adeguati con la situazione appena illustrata!

A questo punto ci chiediamo tutti insieme abitanti e commercianti della zona e tutti i cittadini che usufruiscono della Asl : per quanto tempo ancora dovremo sopportare questa situazione di forte disagio di un servizio essenziale per qualsiasi comunità ? Purtroppo per molti è diventato già da tempo un grosso incubo!!!!!!

COMMERCIANTI e ABITANTI DELLA ZONA .

martedì 20 luglio 2010

La sterzata

La situazione politica ad Assisi è giunta ad un bivio decisivo.
La destra, che malamente governa da ormai tre lustri, sembra al tramonto del suo regno basato sul cemento e sul clientelismo.
I continui battibecchi fra Lollini e Pastorelli da un lato, vassalli del Podestà degli Angeli, e i pidiellini dall’altra, hanno tanto il sapore di fine impero.
Di sicuro la gente ne ha le tasche piene di queste diatribe che non hanno nulla o quasi di politico; appare chiaro a tutti che si tratta di giochi di potere basati su due differenti interessi che hanno però come minimo comun denominatore le lobby a cui, reciprocamente Ricci e Bartolini, fanno riferimento.
La vicenda del consiglio comunale andato deserto sul tema del Prg la racconta lunga sul precario stato di salute della maggioranza (speriamo ancora per poco) al comune di Assisi.
Anche in virtù di questa divisione che si prospetta, il centro sinistra assisano sembra finalmente in grado di poter competere, aspirando legittimamente e a ragione, alla vittoria alle elezioni comunali.
La strada è tortuosa anche in questo versante politico.
Una parte del Pd, speriamo minoritaria, punta sempre più al centro, proponendo, in modo nemmeno tanto velato, alleanze incomprensibili, soprattutto per il suo elettorato di riferimento.
Fortunatamente un’altra parte dello stesso Pd, in modo coerente con la sua tradizione democratica, pensa ad alleanze più “naturali” con cui si possa gestire la res publica in nome dei cittadini.
Una coalizione di vero centro sinistra per dare finalmente una sterzata convinta: un turismo basato sulla cultura e non solo sul mordi e fuggi, maggiore attenzione ai temi sociali, a quelli del lavoro, alle aspettative di tanta gente che vuole un asilo pubblico, una raccolta differenziata degna di questo nome, pari dignità per tutte le frazioni.
Partito Democratico, Italia dei Valori, noi di Rifondazione Comunista e Sinistra Ecologia e Libertà, i Socialisti, la Mongolfiera e tutti quei partiti e movimenti politici che si ispirano ad una concezione politica democratica e popolare, partendo da un programma innovativo e condiviso, superino le tentazioni alla miopia e contribuiscano alla creazione di una valida e fattiva alternativa di governo.

mercoledì 14 luglio 2010

Rifiutiamo la camorra

La camorra sembra ormai considerare l’Umbria un suo territorio privilegiato per poter realizzare affari in modo indisturbato.
È di ieri la notizia, apparsa ad esempio sul Manifesto, in cui veniamo informati che, oltre ad altri reati legati al cemento, vi sia anche un filone di indagini riguardanti la gestione dei rifiuti, tanto che il Gip di Napoli ha ufficialmente accusato Nicola Ferraro (imprenditore ed esponente di spicco dell’Udeur di Mastella in Campania) di acquisire appalti per conto del clan dei casalesi anche fuori dalla provincia casertana, agendo come punto di riferimento per Sandokan e soci.
Nicola Ferraro è il proprietario della Ecocampania, azienda che gestisce e ha gestito lo smaltimento di rifiuti a Marano di Napoli, Procida, Gaeta, Cagnano Varano, Riva del Garda e…Assisi!La notizia deve farci preoccupare e non poco; si devono mettere in campo azioni immediate affinché tutto sia monitorato e controllato al fine di estirpare l’eventualità che il cancro camorristico stia infettando anche la nostra città.
Ci sembra doveroso, perciò, se il teorema dei Magistrati napoletani fosse confermato, sapere come vuole agire il Comune di Assisi per rispondere a pericolose infiltrazioni della criminalità organizzata e per avere notizie precise sulla gestione dei rifiuti.
La virtuosa giunta Ricci sicuramente non vorrà comportarsi come si sta comportando la destra al potere in altre zone d’Italia, omettendo, insabbiando e gridando al complotto delle fantomatiche toghe rosse.
Alcune domande (come diceva un vecchio adagio televisivo di alcuni anni fa) sorgono spontanee: come mai Assisi è stata l’unica città dell’Umbria che affidò la gestione dei rifiuti all’Ecocampania? Secondo quale logica e quali interessi?
Domande.
Domande legittime da rigirare all’amministrazione comunale oggi più che mai, vista la grave situazione che sembra si stia delineando.
Domande a cui rispondere al più presto.

giovedì 8 luglio 2010

Se questo è un parcheggio d'ospedale









L'area adiacente al nostro civico ospedale utilizzato come parcheggio da tutti gli assisani e da ogni utente o visitatore del nostro nosocomio in modo gratuito, a tutt'oggi non risulta essere un parcheggio in senso proprio ed è per questo che chi dovrebbe effettuarne la manutenzione si è di fatto disimpegnato, facendolo divenire estremamente fatiscente, come mostrano in modo eloquente le foto sopra riprodotte.
Sono anni che la situazione è così!
Sappiamo da fonti ufficiali che nel mese di aprile finalmente il comune ha provveduto a definire l'iter per la riconversione urbanistica dell'area destinandola a servizi e al parcheggio.
A questo punto l'Asl n. 2, che di fatto è proprietaria, anche se solo in parte, della zona adibita a parcheggio, dovrebbe procedere all'eventuale acquisto della parte di cui non è proprietaria e successivamente appaltare i lavori per la definitiva sistemazione di un servizio assolutamente necessario per chi si rivolge alla nostra struttura sanitaria.
L'amministrazione Ricci, invece di cementificare Assisi, (ad esempio ha asfaltato svariate volte negli ultimi anni via San Bernardino da Siena) perchè non si fa carico immediatamente della risoluzione di questo annoso problema, creando un parcheggio gratuito?
Dalle foto si capisce chiaramente quanto sia pericoloso parcheggiare nella zona dell'ospedale: per le sospensioni delle auto, per gli anziani, per i disabili e per tutti noi.
Possibile che la giunta del fare non si sia mai accorta di un tale scempio? Cosa serve per far svegliare coloro che sono preposti alla risoluzione dei problemi della collettività, la denuncia di un cittadino che ne ha avuto un danno?
A tal proposito ci sono giunte già varie segnalazioni di cittadini esasperati.
Se il comune riconverte l'area a parcheggio e se una parte è dell'Asl e una parte di alcuni privati, le vie per risolvere una volta per tutte il problema sono due: o l'asl acquista la parte che non è sua dai privati diventandone l'unico proprietario e a questo punto far fare i lavori e successivamente metterlo a disposizione gratuita per i malati e i loro familiari o, una volta avvenuta la riconversione urbanistica, il comune, dentro il progetto di riqualificazione dell'area può espropriarla per fini di pubblica utilità e realizzare un parcheggio sempre e comunque gratuito.
Le opzioni sono varie, ma non il risultato finale: parcheggio asfaltato e gratuito per tutti.

lunedì 5 luglio 2010

ELEZIONI COMUNALI AD ASSISI, UNA SOLA OPZIONE PER LE FORZE PROGRESSISTE: IL CENTRO-SINISTRA



Siamo molto soddisfatti di come si è svolta la manifestazione di venerdì 2 luglio scorso alla Pro Loco di Santa Maria degli Angeli dove, con la partecipazione di un elevato numero di persone anche grazie ad un parterre di qualità, (nonostante la calura opprimente e la concorrenza dei mondiali di calcio) si è ristabilito lo schema politico del centro sinistra che governa in coalizione la Regione, le Province di Perugia e Terni e tutti i principali Comuni dell’Umbria.
I partiti del centro-sinistra della nostra città hanno aderito tutti, apportando alla discussione elementi programmatici notevoli. Da questo percorso politico non è escluso nessuno, è chiunque voglia partecipare in futuro, movimenti e partiti di centrosinistra, sarà ben accetto.
Le nostre formazioni politiche che si sono assunte ancora una volta l’onere dell’organizzazione di tale assemblea, possono guardare con realistica soddisfazione al futuro.
Il Partito Democratico, rappresentato dal suo segretario comunale Pettirossi e dal deputato Trappolino, con la sua presenza ha chiuso il cerchio della rappresentanza politica di centro sinistra di Assisi, facendo, secondo noi, l’unica scelta possibile dal punto di vista della coerenza politica. Senza volere intervenire nel dibattito interno, per alcuni versi surreale, che sta avvenendo nel Pd di Assisi in questi giorni, ci auguriamo che al di là delle persone, la linea politica che uscirà vincitrice dal congresso del 17 luglio si rifaccia, senza tentennamenti, allo schema proposto venerdì sera.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'