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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


sabato 26 febbraio 2011

P R I M A R I E !



Il Comitato promotore delle primarie del Centrosinistra di Assisi, composto da Partito Democratico, Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologia Libertà, Partito Socialista, Lista civica Mongolfiera e Italia dei Valori, riunitosi ieri sera, ha fissato la data delle elezioni primarie per domenica 13 marzo 2011.
I 10 seggi dove si potrà votare saranno ubicati ad Assisi, S.M. degli Angeli, Petrignano, Rivotorto, Palazzo, Capodacqua, Viole, Castelnuovo, Tordandrea e Torchiagina, e saranno aperti dalle ore 8:00 alle ore 22:00.
Possono votare tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Assisi, tutti i cittadini migranti regolarmente residenti ad Assisi e muniti di permesso di soggiorno, i cittadini UE residenti nel Comune di Assisi ed i giovani residente nel Comune che compiranno il sedicesimo anno entro il 13 marzo 2011.
Le candidature alle Primarie possono essere presentate corredate da un numero minimo di 175 ad un numero massimo di 350 firme al Comitato promotore presso la sede del Partito Democratico di Assisi in via Jacopa dei Settesoli – S.M. degli Angeli dalle ore 19:00 alle 20:00 del decimo giorno precedente la consultazione primaria (giovedì 3 marzo 2011).

giovedì 24 febbraio 2011

PRIMARIE AD ASSISI: OGGI SONO REALTA'

Riportiamo un'intervista rilasciata da Francesco Di Lascia ad Umbria Left sulle primarie di Assisi, finalmente ufficializzate con la candidatura di Claudia Travicelli per il Partito Democratico.
Il Prc di Assisi rinnova ancora una volta l'appoggio alla candidatura di Carlo Cianetti.
da umbrialeft.it 24 febbraio 2011
Elezioni Assisi/ Prc: “Ora avanti tutta con Carlo Cianetti”
di Antonio Torrelli
ASSISI – “Le primarie sono arrivate in ritardo, ma il risultato di ieri assume comunque un valore straordinario che noi, in qualità di Prc, abbiamo inseguito fino alla fine”.
Si sfoga il segretario del circolo di Rifondazione comunista di Assisi, che dopo la fumata bianca dei democratici sul nome della Travicelli, fa il punto sul nuovo scenario apertosi nel centro-sinistra.
“La scelta tardiva è stata causata dalla composizione particolare, dalle troppe anime e dalle troppe intenzioni del Pd -afferma Francesco Di Lascia-, il quale, finalmente, ha colto l’importanza di questo strumento democratico determinante per la ricerca e il mantenimento dell’unità a sinistra”.
Il Prc, infatti, accanto a Sel e Mongolfiera, ha sempre creduto nella necessità delle consultazioni primarie quale punto di riferimento per la composizione del centro-sinistra assisano. E, soprattutto, ha sempre visto nelle primarie quel trampolino di lancio valido per affrontare la sfida con un centro-destra diviso sull’ormai ex asse Ricci-Bartolini.
“Ora abbiamo la possibilità di creare un momento di unione per superare questi ultimi quindici anni di amministrazione di centro-destra -aggiunge Di Lascia-, una coalizione che fino ad oggi ha governato secondo un unico criterio: quello del business e degli affari. Assisi -prosegue il segretario- è stata solo teatro di un inutile dispendio di soldi pubblici destinati a rotonde e sottopassaggi, tutte azioni volte a sponsorizzare coloro i quali hanno sempre sostenuto, per interesse, questa amministrazione”.
E, sulla base di queste considerazioni, la carta vincete per il Prc e gli altri alleati rimane sempre la figura di Carlo Cianetti.
“Con Cianetti -spiega Di Lascia- noi ci poniamo lo scopo di cambiare questa città, di mettere al primo posto altre priorità. Due prima di tutto: il lavoro e la solidarietà, elementi fondamentali dei quali si è persa ogni traccia a causa dei sindaci di centro-destra. Ma sappiamo -sempre il segretario- che bisognerà anche intervenire su questioni basilari per Assisi, come il turismo e la cultura, due aspetti che dovranno procedere di pari passo, perché, ad esempio, fare turismo non significa solo attendere alla finestra l’arrivo dei pellegrini, ma, soprattutto, mettere in campo tutte quelle potenzialità inespresse della nostra città che invece devono essere trasformate in un autentico richiamo irresistibile per cittadini e turisti”.
Ora, dunque, si chiude la difficile vicenda delle primarie, che fino a qualche settimana fa ha provocato non pochi scompensi anche all’interno della sinistra assisana, la quale, come ha ribadito Di Lascia, “ha attraversato momenti di scoramento, riuscendo comunque ad ottenere un obiettivo importante che oggi può portare il centro-sinistra alla vittoria nelle prossime elezioni amministrative”.
Quindi, per Prc, Sel, Mongolfiera e “BuongiornoAssisi!”, Cianetti rimane in pole position, fermo restando che, in caso di vittoria della Travicelli, “la sua persona -conclude Di Lascia- rimarrà a completa disposizione della coalizione di centro-sinistra”.

mercoledì 23 febbraio 2011

Casini


In queste ore si stanno consumando varie “tragedie”.
La resa dei conti nella destra assisana ha ormai raggiunto una delle punte di massima tensione e contraddizione.
Notizie incredibili fino a pochi mesi fa si concretizzano all’improvviso, anche se c'è chi cerca di farle transitare sotto silenzio, nella vana speranza che l’opinione pubblica non se ne renda conto.
Esponenti un tempo in vista del centrosinistra, nemici giurati ed acerrimi, i classici generali senza truppe, passano nelle file avverse senza colpo ferire (almeno loro sperano…); il podestà Bartolini diventa di colpo un grande politico secondo le parole della pia Binetti.
In verità è il marasma più totale.
L’Udc di Assisi è divisa in tanti rivoli contrapposti.
C’è chi, ad esempio Lunghi, giura sulla bontà dell’alleanza con il Pdl di Ricci ed è sicuro di essere maggioritario tra i propri iscritti.
Gli risponde la Binetti, forte, all’apparenza, dell’appoggio del partito nazionale, che candida Bartolini sotto le insegne del terzo polo, con l’Api dei transfuga e il malnato partito Futuro e Libertà di Fini.
Tra gli accoliti di Ricci invece troviamo la rediviva Lega, per mesi sotto l’egida di Bartolini ed ora vendutasi al maggior offerente, anch'essa divisa fra la "vera" Lega Nord (come definita dal consigliere regionale del carroccio Cirignoni) che sta con Ricci e la Lega per Assisi di Martelli che appoggia invece il "candidato per tutte le stagioni" Bartolini.
In questo desolante panorama l’unica vera novità, l'unica coalizione trasparente e chiara è “Buongiorno Assisi!” formata dal Partito della Rifondazione Comunista, da Sinistra Ecologia e Libertà e dal movimento civico la Mongolfiera che da tempo hanno fatto una netta e chiara scelta di campo, il centro sinistra, proponendo come candidato per le primarie Carlo Cianetti.
Noi siamo gli unici in grado di cambiare la politica ad Assisi.
Perché, caro elettore e cittadino, quando ti recherai alle urne, dovrai necessariamente farti una domanda: "la mia vita in questi quindici anni di destra al potere ad Assisi, è migliorata?"
La risposta è a te alla tua coscienza, cosa consideri più importante una rotonda o il benessere di una famiglia?
Una mattonata o la centralità del lavoro e la possibilità che tuo figlio possa avere un futuro?
Chi ha combinato ed esclusivamente “casini” è ora che, in qualunque forma trasformistica si presenti, vada a casa.



Franco Cesario

Francesco Di Lascia

mercoledì 16 febbraio 2011

L'allineamento





Il neo vice sindaco Lunghi dimostra una grande capacità di adeguamento.

Da uomo di centro e d'opposizione per quasi una intera legislatura in un attimo si trasforma in un perfetto ed allineato politico di destra.

Prima critica le scelte nazionali del suo ormai ex partito, l'Udc; poi, sull'onda della competizione con l'ex podestà Bartolini, inaugura il "Centro Assisano di documentazione sulla Giornata del ricordo", per ricordare, testualmente "una barbarie come quella delle foibe".

A parte il giudizio controverso e comunque di condanna che la Storia ha ormai certificato su quella orrenda strage, stupisce come le istituzioni assisane possano ricordare con tale ardore solo alcune tipo di stragi.

Mai una parola è stata spesa, infatti, in memoria del giorno della ricorrenza della strage delle Fosse Ardeatine, o per il 25 aprile, data della Liberazione dal nazifascismo; mai una chiara e totale adesione alla Marcia della Pace, e nemmeno un accenno di memento per una data importante come la Giornata della Memoria avvenuta pochi giorni fa (il 27 gennaio) per ricordare la immane tragedia della Shoah.

Tutto questo ci testimonia il grado dei due contendenti di centro destra, il loro senso della Storia, la loro ottusa visione del mondo, il loro menefreghismo per tutte le tragedie umane.

Stupisce vieppiù la sudditanza del prode Lunghi, disposto evidentemente a tutto pur di far piacere al suo nuovo capetto Ricci.

Assisi merita molto di meglio e presto lo avrà.

domenica 13 febbraio 2011

Se non ora....sempre!




Il Partito della Rifondazione Comunista di Assisi aderisce al flash mob di domenica 13 febbraio alle ore 16,30 in piazza del Comune ad Assisi centro.

Sentiamo la necessità di protestare contro la pericolosa deriva sessista che sempre più sta attanagliando il nostro paese.

L'Italia, oggi più che mai, rischia una seria decadenza sotto i colpi di un governo barbaro, incivile ed antipopolare; saremo in piazza per ristabilire la dignità di donne e uomini che hanno deciso di dire basta al sultanato instaurato da un pericoloso rais, un personaggio che pensa sia tutto a sua disposizione, la Magistratura, le donne, il potere.

Partecipare è importante perchè gli accadimenti di questi mesi potrebbero segnare una svolta definitiva nel comune sentire per quanto riguarda la mercificazione dei corpi, la svendita dei propri sogni, rappresentando il successo solo attraverso le famose "scorciatoie".

Il velinismo, introdotto subdolamente dal signor B, che fa dell'apparire e del consumismo la sua unica ragione di vita, nonostante il bombardamento mediatico che avviene ormai da anni sulle reti mediaset e per osmosi anche (purtroppo) in Rai, riguarda un minima parte delle donne.

Le donne lavorano, lottano ogni giorno, hanno maggiori difficoltà a trovare una occupazione nonostante migliori risultati in tutti i gradi di istruzione e che quando trovano un lavoro hanno peggiori stipendi a parità di mansioni e difficoltà nel momento in cui decidano di avere un figlio, senza nemmeno avere la possibilità di asili aziendali a cui affidarli senza pensieri.

Queste donne oggi dicono che loro non ci stanno a vedere andare a fondo il nostro paese.

E noi, uomini e donne del Prc, saremo al loro fianco.

sabato 5 febbraio 2011

Lung(h)i da me



Si è consumato nel modo più banale la querelle della sostituzione del vice-sindaco di Assisi: Antonio Lunghi è stato nominato braccio destro di Ricci.

La vicenda è "democristianamente" scontata.

L'Udc a livello nazionale aveva fatto presagire qualche sprazzo di autonomia nei confronti delle politiche del governo Berlosconi, tanto da sembrare poter essere un buon alleato anche per il Pd. Invece ancora una volta il miraggio del potere ha fatto il suo compimento.

La scorsa campagna elettorale Lunghi lanciava anatemi contro Bartolini e Ricci sancendo la spaccatura del centro destra; una rottura avvenuta su questioni importanti, sempre legate alla spartizione del potere ma che sembravano insanabili, definitive, serissime.

Oggi Lunghi, forse appassionato di letture bibliche, ritorna all'ovile in cambio di un tozzo di pane e delle briciole del potere residuo del podestà Bartolini, sacrificato a sua volta dal parricida Ricci.

Squallida politica, mezzucci, affarismo, clientelismo: una vecchia storia che torna in auge, se mai se ne fosse andata.

E Assisi va a rotoli: nessuna idea per il rilancio.

Tutto questo è ciò ci aspetta ed è necessario più che mai fare Politica, provare a dimostrare che ci può essere una città diversa basata su un'idea della res publica più civile e a favore della gente.

Ci aspettano tempi duri ma piacevoli.

giovedì 3 febbraio 2011

Il co-segretario del PD Mariano Borgognoni appare quanto meno ingeneroso, quando attribuisce ai partiti e movimenti che compongono la coalizione di “Buongiorno Assisi!” la mancata candidatura di Flavio Lotti alle prossime amministrative di Assisi.
Il percorso intrapreso da tutta la coalizione è stato sempre trasparente e chiaro: unità del centro sinistra, programma condiviso, veramente progressista, innovativo ed alternativo alla destra che governa Assisi da 15 anni, tentativo di individuare un candidato condiviso o, in presenza di più candidati, elezioni primarie di coalizione.
Ci siamo mossi in questa direzione sin dal gennaio 2010, sottoscrivendo anche con il PD un documento politico che sanciva questo percorso.
Non é colpa nostra se i documenti sottoscritti dai segretari pro tempore sono stati poi stracciati.
Abbiamo atteso e rispettato tutti i riti interni al partito più grande della coalizione, continuando a rappresentare che la politica di oggi non può attendere i continui rinvii delle scelte.
A fine agosto, anche per dare una scossa salutare, abbiamo candidato Carlo Cianetti, giornalista Rai e assisano doc, con un triplice intento: aprire alla società civile, portare nuove idee per una politica vicina alla gente e spronare il Pd a fare proposte e ad uscire dall’empasse dei continui congressi.
Dopo una serie di nomi dati in pasto alla stampa, prima di essere discussi e vagliati con gli alleati, a regolamento della primarie già sottoscritto e con le date fissate e le firme raccolte da “Buongiorno Assisi!”, abbiamo assistito all'ennesima richiesta di rinvio, per trovare quello che non é stato possibile trovare nei dodici mesi precedenti, e cioé il famoso candidato condiviso.
La candidatura del coordinatore della Tavola della Pace, Flavio Lotti, é stata una proposta unilaterale, su cui abbiamo espresso i nostri apprezzamenti ed anche qualche perplessità, dettata dalla mancanza di radicamento sul territorio.
Abbiamo spiegato, perciò, quali erano le ragioni, anche di carattere pratico, che richiedevano la celebrazione delle primarie di coalizione
È quindi inesatto dire che “Buongiorno Assisi!” ha rifiutato la sua candidatura; per noi Lotti sarebbe stato un ottimo concorrente per le elezioni primarie, momento di partecipazione e di democrazia dal basso, che il centrosinistra predica e non vuole praticare.
È strano che proprio il Pd, primo soggetto politico ideatore di questa opzione democratica, rifiuti le primarie con la convinzione che esse possano essere un momento di divisione e di creazione di eccessiva polemica. È come se Bell e Meucci, inventori del telefono, usassero il piccione viaggiatore ritenendolo meno complicato da usare.
Le primarie si stanno celebrando in tutta Italia, proprio in questi giorni, e quasi dappertutto sono una festa della Democrazia; migliaia di elettori stanno accorrendo per scegliere direttamente chi deve essere il loro candidato alle elezioni amministrative. È anche questo che ci distingue dalla destra: rendere partecipi i nostri elettori nella scelta dei programmi e degli uomini e delle donne che devono applicarli.
La nostra stella polare è l’unità del centrosinistra; nessuno mai ci farà recedere da questa scelta, nessuno mai potrà imputarci di volere cerare divisioni.
Chi farà scelte di segno contrario, che il nostro popolo non comprende, se ne dovrà assumere la responsabilità fino in fondo.
Franco Matarangolo
portavoce di “Buongiorno Assisi”.