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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


lunedì 31 agosto 2009

Arrivano i Barbari





Registriamo amaramente l'imbarbarimento della politica italiana, che sembra impazzita e, cosa ancor più tragica, non si vede all'orizzonte una adeguata reazione della società civile, assopita e manipolata dai mass-media di regime.
Sembrerebbe che la fosca e assurda profezia che prevedeva “la fine della storia” sociale dopo la caduta del muro di Berlino e il trionfo definitivo della liberismo come preconizzata da Fukuyama, (portavoce in verità delle speranze del neoliberismo di protrarre per sempre lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo), si stia avverando.
Così è possibile che un presidente del consiglio in carica possa ergersi a difensore della moralità, paladino dei valori cristiani e della famiglia, e allo stesso tempo avere condotte sessuali non solo moralmente discutibili ma soprattutto sconfinanti nella falsa testimonianza e nell’uso e sperpero di denaro pubblico per fini, per così dire, ludici (per quanto si riesce a leggere e capire dalla stampa non assoggettata).
Lo stesso personaggio che in queste ore ha tuonato sull’immigrazione asserendo che serve più rigore con i clandestini, rispedendone a casa moltissimi; di contro ne muoiono un ben più consistente numero nell’indifferenza generale, affogando nei nostri mari.
Per quanto ci riguarda riteniamo molto più grave la morte di una sola persona rispetto al risultato di mandarne a casa 100.000, anche perché in questo modo si va contro non solo al diritto internazionale ma anche ai più elementari doveri etici e solidaristici che l’uomo dovrebbe avere connaturati.
Ad Assisi, specchio più di altre città della miseranda realtà italiana, si chiedono senza pietà, da parte dei suoi stessi camerati, le dimissioni dell’ingenuo assessore Paoletti, reo solamente di aver constatato e detto le cose come stanno, cioè che le politiche sul turismo di questa amministrazione sono inesistenti tutto comprovato dai numeri.
E' un dovere di tutte le persone che credono nei valori della solidarietà organizzarsi al più presto affinchè cessi questa barbarie; creare conflittualità diffusa, ripartire dai luoghi di lavoro mettendo in evidenza le vittorie delle lotte collettive rispetto alla difesa del proprio piccolo orticello, sempre a rischio di invasione dei barbari.
Gli eroici operai della INNSE (nomen omen...nel nome il destino) insegnano come si conducono battaglie per un lavoro decente, per la dignità, per i diritti.
I barbari sono forti ma siamo ancora in tempo a rispedirli (loro si e non i migranti) a casa.
Ma bisogna agire immediatamente.

mercoledì 12 agosto 2009

Sulla salute niente scherzi



Leggiamo con apprensione dalle colonne della stampa locale della presenza di eternit su di un capannone privato in località Tordibetto e del mancato arrivo dell'Asl di competenza per verificare la segnalazione, avvenuta più volte da parte delle persone che abitano nelle zone circostanti.
La cosa ci fa rimanere basiti non solo per la conclamata pericolosità dell'eternit e dell'amianto e quindi della situazione in cui versano in questo momento gli abitanti della frazione, ma anche perchè la Regione dell'Umbria ha stanziato a suo tempo dei fondi per incentivare la rimozione di questo pericoloso materiale dai fabbricati, introducendo, inoltre, efficaci strumenti per lo smaltimento dello stesso.
Perchè l'Amministrazione comunale, che non perde occasione per sbandierare ai quattro venti la sua efficienza, (che quasi sempre coincide con cementificazione vedi i vari PUC e con il business, mai con iniziative per la tutela dell'ambiente come nel caso della raccolta differenziata) non ha approfittato di questo utilissimo fondo regionale per mettere in sicurezza le abitazioni e i capannoni del Comune di Assisi?
Perchè non ha informato tempestivamente la cittadinanza di tutto ciò?
Soprattutto, ora che ormai non vi è più, almeno momentaneamente, la possibilità di accedere a questo fondo, si è a conoscenza di quanti sono i fabbricati dislocati in tutto il vasto territorio assisano, che sono ancora inquinati dall'amianto?
Esiste un monitoraggio preciso, una mappatura completa, delle misure programmate per eliminare l'eternit da tutto il territorio?
In sostanza, ed è questa la cosa più tragica, perchè non interviene immediatamente per risolvere questo problema? Cosa aspetta, che si comincino a contare le persone che abbiano problemi gravi di salute a causa dell'amianto?
E' gravissimo che questa amministrazione sottovaluti la situazione e sembri non conoscere un problema così forte che riguarda la salute dei cittadini.
Ci sembra che l'amministrazione comunale sempre più stia perdendo colpi e la cosa che ci lascia attoniti e il dubbio che ci attanaglia è capire se il disinteresse per la salute dei cittadini sia voluto, sia negligenza oppure semplicemente non interessa dato che invece essi sono puntualissimi nel mettere in campo opere faraoniche che servono solamente ad omaggiare i poteri forti che li hanno aiutati a vincere le elezioni.

venerdì 7 agosto 2009

Echi di regime?


Ci sembra che fare politica ad Assisi diviene sempre più difficile, soprattutto adesso che i mass-media sono essenziali per la divulgazione delle proprie idee; è questo uno dei motivi per i quali, per poter dire la nostra, abbiamo creato questo blog.
Non sempre è semplice farsi pubblicare un comunicato stampa dai giornali locali e quando ciò avviene, il più delle volte, è correlato dalla opportuna e puntuale risposta di difesa dell'amministrazione comunale.
Per quanto ci riguarda, prima di mettere a nudo questo problema, ci siamo visti censurare o addirittura ignorare, da alcuni giornali, ma fortunatamente non da tutti, svariati comunicati stampa e quando sono stati pubblicati, sempre dagli stessi giornali, essi hanno provveduto a farlo fuori tempo massimo, quando oramai avevano già perso l'impatto opportuno.
Spesso, invece, vengono pubblicati articoli in cui si sfiora la propaganda o viene dato ampio spazio a piccole formazioni politiche che per i loro contenuti assurdi, fanno, paradossalmente, il gioco dell'amministrazione.
Capitolo a parte è da considerare l'Eco del Subasio, che, benchè confezionato con i soldi della Comunità, è divenuto una sorta di Novella 2000, sul quale vengono riportate in modo vistoso e a volte anche ridicolo, i "successi" e le imprese della giunta, senza nessun contraddittorio, in modo palesemente fazioso ed inutile.
Ma questa forma illiberale di fare informazione può essere considerata regime, normalizzazione, ricerca spasmodica di consenso e di inconsapevole connivenza da parte della cittadinanza?
Questo è un argomento vitale per chi ha un'idea democratica dell'informazione e della politica amministrativa; ci piacerebbe sapere ciò che ne pensa la gente in merito.
Anche per questo chiediamo a viva voce la possibilità, come avviene per altri giornali di informazione comunale, vedi il giornale del Comune di Bastia Umbra (a meno che non si cambi rotta in questi mesi dopo la vittoria del centrodestra...), che venga messo a disposizione delle Opposizioni uno spazio per poter esprimere liberamente e senza censura la propria opinione.
E' una questione di corretta e libera possibilità di informazione.
Tutti noi, oggi più che mai, ne sentiamo la necessità.

martedì 4 agosto 2009

Paoletti-Nerone suona la lira che non c'è




Paoletti, singolare assessore al turismo di Assisi, come novello Nerone, canta e suona la lira mentre Roma brucia.
Roma come Assisi, che "brucia" per la mancanza di turisti, mentre la lira comincia a scarseggiare.
Veramente singolare questo personaggio, capace di distinguere le proprie responsabilità da quelle di tutto il centrodestra.
Ci racconta dei suoi tre anni come se in questo tempo avvesse gestito le scelte del comune di Assisi autonomamente e non fossero state dettate dal podestà Bartolini.
A noi sembra piccola cosa anche l'attuale sindaco Ricci, figuriamoci lui, poverino...
Intanto dimentica che i visitatori della città sono vistosamente diminuiti. Quindi quale sarebbe il suo merito? Questi non sono artifici retorici, sono fatti.
La verità vera è che Assisi langue, tante rotonde, tanto cemento ma la vocazione naturale, quella del turismo, è mortificata.
Non ci sembra un ragionamento nè politico nè logico quello di voler distinguere l'operato degli ultimi tre anni da tutto il periodo nel quale la destra ha maramaldeggiato.
Questo non dimostra altro che le politiche relative all'argomento principe di Assisi, il turismo appunto, sono state disastrose, ed il fatto ineccepibile è che siano state stigmatizzate dall'assessore deputato alla materia.
Ciò dimostra la pochezza del progetto politico ma soprattutto il marasma che pervade la coalzione di centrodestra; l'assessore dice ed un nugolo di bravi lo attacca senza mezzi termini.
Siamo sempre più convinti che un progetto vero, di sinistra può stendere questa amministrazione, ma ci vogliono idee chiare e condivise.

"Compagni" del PD è ora di darsi uma mossa, scegliete o di qua o di là, noi siamo pronti a fare la nostra parte da subito.