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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


giovedì 17 marzo 2016

LO SCANDALOSO SILENZIO SUL REFERENDUM DEL PROSSIMO 17 APRILE



Nel più totale e vergognoso silenzio delle istituzioni sta passando in sordina un referendum che riguarda una importantissima questione ambientale: la consultazione anti trivelle del prossimo 17 aprile che riguarda le attività petrolifere presenti nelle acque italiane, ovvero entro 22 km dalla costa. 
Ci verrà chiesto: volete fermare i giacimenti in attività quando scadranno le loro concessioni?
Se vinceranno i sì, le trivelle saranno bloccate. Se vinceranno i no, continueranno a estrarre petrolio e metano. 
La vergogna non è solo testimoniata dal silenzio dello Stato e di quello complice dei mass media italiani ma anche e soprattutto dal fatto che il quesito referendario non sia stato accorpato alle imminenti elezioni amministrative della prossima primavera.
Molti addirittura si chiedono se questo referendum sia nazionale. Ci rendiamo conto a che punto è arrivata la disinformatia???
Cosa c'è dietro questo spreco di denaro pubblico? 
Andare a votare e votare SI è importante perchè per estrarre petrolio le compagnie devono versare dei “diritti”, le royalties. Per trivellare i mari italiani si pagano le royalties più basse al mondo: il 7% del valore di quanto si estrae.  
Un incidente è sempre possibile in un mare chiuso come il Mediterraneo; il disastro ambientale sarebbe amplificato. Inoltre la trivellazione non risolverà i nostri problemi energetici: le riserve certe nei mari italiani equivalgono a poche settimane di consumi nazionali di petrolio e pochi mesi di gas.
Per la scansione dei fondali viene utilizzato l’air gun, spari di aria compressa che generano onde che sondano il sottosuolo. Alcuni cetacei e alcune specie di pesce vengono danneggiati con conseguenti lesioni e perdita dell’udito.
Il 17 aprile non facciamoci fregare quindi, andiamo tutti a votare SI per fermare lo scempio ambientale del nostro mare!!!