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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


lunedì 28 maggio 2012

PATRIMONIO DI TUTTI






















Ci si chiede spesso cosa voglia dire essere di Sinistra e la risposta più frequente è che significa avere "amore per un mondo diverso".
La natura ci ha donato un pianeta bellissimo e non ci dovrebbero essere dubbi sul governarlo bene nel suo rispetto e poterlo così godere oggi come i nostri posteri domani...ma per poterlo fare difendendo l'ambiente  dallo sfruttamento senza fine di gente avida e senza scrupoli ci vuole una "sana politica fortemente ambientale".
Nei nostri direttivi politici, le nostre riunioni organizzative, diamo spesso spazio ai temi ambientali, ascoltiamo ciò che i cittadini ci riportano sulle condizioni del verde nella nostra zona e così, dopo una segnalazione, è nata la decisione di organizzare di tanto in tanto riunioni nelle zone verdi del nostro comprensorio per valutarne lo stato di conservazione.
E' lo abbiamo fatto per la prima volta sabato 26 maggio 2012: breve blitz sul Subasio, "patrimonio di tutt*" con annessa riunione operativa per i dettagli del GAP di venerdi 1 giugno.
Armati di guanti e sacchetti abbiamo raccolto rifiuti abbandonati da tempo su alcuni sentieri del monte.
Il monte è già assistito, per quel che possono fare, dalla comunità montana (nonostante i tagli indiscriminati) ed è méta di tanto spontaneo turismo.
Rappresenta una risorsa importante del nostro territorio ed è giusto che venga salvaguardato.
Non ci fermeremo qui, crediamo in una Politica che abbia come base l'ambiente come strada principale e non da aggirare con innumerevoli...rotonde!

venerdì 25 maggio 2012

...e allora G.A.P.!





Venerdi 1 giugno si rinnoverà l'appuntamento con il G.A.P. - gruppo di acquisto popolare con alcune significative novità.
La distribuzione comincerà dalle ore 18,30 in via Giovanni XXIII n.18 ad Assisi; sarà possibile acquistare anche prodotti per la casa (candeggina, detersivo piatti, carta igienica e altro - per la lista completa controllare la pagina web http://rifondazionecomunistaassisi.blogspot.it/p/gap.html) grazie alla collaborazione con un nuovo fornitore di Taverne di Corciano.
Gli ordini dovranno essere inviati entro la mezzanotte di mercoledi 30 maggio con una email a prcassisi@hotmail.it o telefonando ai numeri 347/0583636, 334/7158416, 340/6505622 o 328/7265738.
Come gesto simbolico, ma nemmeno poi tanto, il Circolo del Partito della Rifondazione Comunista di Assisi, nella quale sede si potranno ritirare i prodotti acquistati, ha deciso di distribuire un quantitativo di pane da dare al prezzo calmierato di 1,00 € al kg (il resto del costo verrà pagato con i fondi della cassa di resistenza che il Partito ha allestito per queste evenienze) a tutti coloro che vorranno visitare il luogo della distribuzione, indipendentemente se avranno o meno acquistato prodotti.
Il Gruppo di Acquisto è una esigenza ormai per tutti coloro che stanno subendo la crisi senza colpe, per chi ha una visione (o se la sta facendo) differente dell'economia e si è stufata di cibi non sani e tutti uguali.
Le relazioni del GAP si stanno espandendo ed allargando non solo tra i cittadini ma anche con nuovi fornitori  e associazioni culturali che operano nel campo della gastronomia: per questo parteciperemo martedi 29 maggio alle ore 20,30 alla cena biologica organizzata dall'associazione "Incontri di gusto" a Bastia Umbra angolo via S.Lucia-Via del Mec presso i locali di "Pane e ciliegie" portando prodotti del GAP offerti dai nostri fornitori.
Oggi più che mai resisti al carovita, aderisci al G.A.P.!

martedì 22 maggio 2012

CHI E’ VERAMENTE A FAVORE DELLA SANITA’ PUBBLICA.


Ricci difende il punto nascita di Assisi proponendo azioni eclatanti, arrivando addirittura a mischiare la vicenda dell'ospedale con quella del Puc 2, dimenticando forse che la sanità pubblica è questione di civiltà mentre i Puc ad Assisi hanno rappresentato lo stravolgimento, la devastazione territoriale e dell’immagine millenaria della città.
Sospettiamo che Ricci, sapendo che le decisioni delle Regioni difficilmente posso essere ribaltate, stia sfruttando demagogicamente la questione del punto nascita solo per fare vuota propaganda contro la massima istituzione regionale.
Affermiamo ciò perché i partiti di riferimento della giunta Ricci a livello nazionale (quel poco che ne rimane dopo la tornata amministrativa) sposano appieno le tesi liberiste, quelle tutte incentrate sulla privatizzazione dei servizi primari per i cittadini e sull’attacco sfrenato allo stato sociale, quelle stesse politiche che stanno affamando il mondo e l’Italia.
Di contro ci fa affettuosamente sorridere la posizione di chi tiene eroicamente (ma in contraddizione) posizioni di precario equilibrismo.
Se mancano i denari pubblici per mantenere il punto nascita che si trovino dove ci sono gli sprechi e dove c’è evasione fiscale invece di colpire sempre e solo le esigenze primarie della cittadinanza!
Certo, questi provvedimenti veramente a favore della gente non sono nelle corde della destra (attenzione: la stessa destra che sostiene Ricci!!).
La stato non è una azienda; il pareggio di bilancio, introdotto nella nostra costituzione, votato in maniera bipartisan dal parlamento, conferma purtroppo che la tendenza è quella di tagliare i servizi che sono usati dai ceti popolari.
Noi difenderemo fino allo stremo lo stato sociale perchè riteniamo da sempre che esso sia il metodo più giusto per salvaguardare e tutelare i diritti dei cittadini.
Noi non cerchiamo facili e sbugiardabili consensi come fa invece Ricci perchè il welfare è parte costitutivo del nostro DNA.
Chiediamo pertanto al consigliere Freddii, che spesso si riempie la bocca di belle parole, di fare un pubblico annuncio nel quale affermi di essere se senza e senza ma per la sanità pubblica qui e sempre, qui e dappertutto.
A meno che non abbia intenzione di prenderci tutti per ingenui.

venerdì 18 maggio 2012

Convegno "Dalla Rete ai Servizi" ad Assisi


Questa mattina ad Assisi presso la sala della Conciliazione del Palazzo Municipale di Assisi si è svolto un interessantissimo convegno dal titolo "Dalla Rete ai servizi: le regioni connesse con l'innovazione. L'Umbria".
Al convegno, organizzato impeccabilmente da Giovanbattista Frontera di Assoprovider,  coadiuvato dal consigliere comunale Simone Pettirossi, hanno partecipato politici esperti di pubblica amministrazione e massmediologi come Oriano Giovannelli e Vincenzo Vita, imprenditori del settore, direttori di consorzi informatici, Guido Iodice, esperto di open source e l'Assessore Regionale alle Infrastrutture tecnologiche Immateriali Stefano Vinti.
L'Assessore Vinti ha parlato delle azioni svolte dalla Regione Umbria che sta sviluppando le infrastrutture tecnologiche non solo perchè è uno dei settori più importanti dell'economia del futuro ma anche un valido strumento per superare nell'immediato la crisi economica. L'Umbria, date le risorse che ha a disposizione, sta attuando un forte e puntuale piano digitale regionale con il sostegno di tutta le Giunta Regionale.
In un periodo in cui il governo italiano e quello europeo vogliono risolvere la pessima situazione economica attraverso misure che alla lunga porteranno ad una ulteriore recessione dato che, nonostante i proclami, sanno solo partorire provvedimenti non incentrati sulla crescita, sulla ricerca, sull'equità e sulla stessa innovazione, è necessario iniziare un percorso che allarghi non solo i diritti "di sempre" penalizzando la mala-finanza e gli speculatori che hanno affossato il sistema Italia, cominciando a considerare la Rete e la Comunicazione come un Bene Comune, disponibile per tutti senza limitazioni di sorta.
Di particolare rilievo l'intervento di Guido Iodice che ha spiegato come la pubblica amministrazione possa risparmiare enormi risorse economiche se scegliesse prioritariamente il software libero/open source. La possibilità di riuso dei programmi rilasciati con licenze libere, infatti, permetterebbe di evitare inutili duplicazioni e l'uso di software gratuiti (come OpenOffice) abbatterebbe la spesa in modo significativo. Ma, oltre a ciò, il software libero permette alla P.A. di rendersi indipendente dal fornitore e riacquisire il potere decisionale sui propri strumenti. Al contempo, la domanda pubblica di software aperto permette alle imprese locali di liberarsi dalla “tassa” che pagano ad imprese estere quando acquistano licenze proprietarie per fornire o utilizzare servizi della pubblica amministrazione. Un modo quindi per promuovere lo sviluppo locale inserito nell'innovazione più avanzata ma indipendente dai monopoli esteri.
Come già il Piemonte e la Puglia, anche la Regione Umbria si muoverà in questa direzione.

lunedì 14 maggio 2012

...se 40.000 vi sembran pochi...




Roma, sabato 12 maggio 2012, rinasce definitivamente la Sinistra.
In un paese martoriato da 20 anni di berlusconismo e dalle politiche anti popolari del governo Monti finalmente qualcosa si muove anche nel campo del movimento contro il neoliberismo.
Tanti i militanti che sono convenuti a Roma per manifestare la loro contrarietà alle manovre di austerity adottate dal duo Monti-Fornero con la falsa promessa di salvare l'economia italiana ma anche per gridare con forza le loro proposte alternative: introduzione della Patrimoniale, taglio dei veri sprechi e dei privilegi delle varie caste (divieto di cumulo delle pensioni d'oro, tetto massimo a 5.000 €, dimezzare gli stipendi dei parlamentari e il finanziamento ai partiti), blocco delle opere inutili (TAV su tutte), riconversione ecologica dell'economia, nazionalizzazione delle banche in modo che si possa garantire il credito alle imprese, agli artigiani e alle famiglie, eliminazione delle spese militari come l'acquisto dei caccia F-35 spostando queste risorse sul riassetto idrogeologico della nostra penisola.
Per riuscire a realizzare queste proposte fondamentali per il rilancio delle sorti del nostro paese è necessario unire tutti coloro che hanno in comune tantissime idee e progetti, sul modello delle Sinistre di tutta Europa, Izquierda Unida, Die Linke, Syriza e il Front de Gauche che stanno ottenendo ottimi risultati elettorali rispettivamente in Spagna, Germania e soprattutto Grecia e Francia.
La manifestazione di sabato ha dimostrato una volta di più la vivacità del nostro movimento, il radicamento territoriale e la grande organizzazione della Federazione della Sinistra che ha l'ambizione di riuscire ad unire tutte le anime contrarie a questo sistema iniquo e brutale.
Basta al frazionismo che fa solo il gioco delle destre e della finanza speculativa; basta con le diatribe tattiche e figlie di una logica vecchia da superare.
E basta, anche, all'astensionismo e al populismo vuotamente anti-politico che produce solo scoramento e confusione in un paese stanco e sfiduciato.
La soluzione per salvare la democrazia è l'unità federativa tra tutti i partiti di Sinistra, i comitati, le associazioni, il sindacalismo di base per avere più forza e poter avere la possibilità di cambiare la realtà italiana.
E' una necessità storica che nessuno più, a Sinistra, può rifiutare di farsi carico.

martedì 8 maggio 2012

IL 12 MAGGIO TUTT* A ROMA


Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra sabato 12 saranno in piazza a Roma per gridare forte il loro dissenso al governo Monti-Fornero, alle sue politiche incentrate sull'austerity e sul rigore solo per i lavoratori e le lavoratrici, contro l'attacco al lavoro, alle pensioni, all'articolo 18.
Dopo un primo momento in cui Monti aveva offuscato le menti con la sua demagogia e la "politica del loden", è sempre più chiaro per una larga fetta della popolazione che l'ex commissario dell'Unione Europea non sta facendo gli interessi degli italiani.
Non è possibile che per risanare i conti si debba pescare sempre e solo nelle tasche dei lavoratori, dei piccoli artigiani, dei salariati mentre speculatori e finanziari prosperano come se la crisi non li toccasse minimamente.
Per questi motivi saremo di nuovo in piazza; la Federazione di Perugia sta organizzando vari pullman che partiranno dalle principali zone della nostra provincia.
Per chi volesse partecipare dal nostro comprensorio questi sono i numeri di contattare 347/0583636, 340/6505622, 328/7265738 e 334/7158416.



sabato 5 maggio 2012

NO ALL'IMU SI ALLA PATRIMONIALE



Il governo delle banche e degli speculatori pensa che l'unico modo possibile di mettere in ordine i disastrati conti pubblici italiani sia quello di far pagare chi non poteva non farlo cioè i dipendenti (pubblici e privati) e i salariati.
L'Imu, tra le misure introdotte da Monti & C., è una delle disposizioni più odiose perché colpisce in modo diseguale chi ha un immobile adibito a prima casa, su cui spesso paga già gli interessi e il mutuo, e chi invece delle abitazioni ne ha fatto un investimento.
Noi di Rifondazione Comunista chiediamo che l'Imu torni ad essere una tassa progressiva (stile Ici) che tenga conto delle casistiche particolari di chi possieda una casa per la propria famiglia o per adibirla a seconda abitazione o ad immobile imprenditoriale e che i Comuni possano utilizzare i proventi e non di fare solo i riscossori per conto dello Stato.
Il provvedimento che invece costituirebbe un reale puntello per la sistemazione della economia italiana, rappresentando parallelamente una misura equa e condivisibile, sarebbe l'introduzione della Patrimoniale sulle grandi ricchezze, una disposizione che, checchè se ne dica, non sarebbe invisa nemmeno agli imprenditori e alla gente comune.
L'Imu colpisce i ceti popolari, i piccoli artigiani ed imprenditori, compromette il potere di acquisto dei lavoratori e fa parte di un piano di risanamento, comprensivo di aumento dell'Iva, della contro riforma sul lavoro e sulle pensioni, totalmente anti-popolare e profondamente ingiusto.
Con la Patrimoniale, una cura tutt'altro che bolscevica, invece, oltre che riaffermare e ristabilire equità sociale, si avrebbe un introito immediato e cospicuo atto a risollevare le italiche sorti e sarebbe anche un segnale positivo da propagandare in tutta Europa.