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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


domenica 10 dicembre 2017

POTERE AL POPOLO


Martedi 12 dicembre dalle ore 18,30 si svolgerà una assemblea pubblica per costituire una lista popolare e antiliberista presso la Casa del Popolo di Casa del Diavolo.
In Italia è necessaria la costituzione di una lista che sia veramente alternativa alle politiche che hanno portato alla crisi economica mondiale e che stanno massacrando i popoli dell'intera Europa.
Il Pd da tempo ha abbandonato le istanze del lavoro e del progressismo, basti pensare alle riforme messe in campo, dal job act fino alla buona scuola, peggiori di quelle mai pensate dal centro destra.
Non è altresì possibile costituire una lista con chi fino a ieri ha votato queste riforme ed oggi si erge a paladino della rinascita della sinistra.
Per questo Rifondazione Comunista aderisce all'appello che l'ex OPG "Je sò pazzo" di Napoli ha concepito insieme a noi e alle tante soggettività antagoniste ed alternative del nostro Paese lo scorso 18 novembre al Teatro Italia a Roma.
Costruiamo anche in Italia la vera Sinistra di popolo!
Per questo noi accettiamo la sfida!

mercoledì 18 ottobre 2017

CIAO COMPAGNA CINZIA


Stanotte è venuta a mancare la Compagna Cinzia Passerini, storica militante comunista ed in particolare di Rifondazione.
Appassionata e sempre in prima fila in tutte le occasioni che la cagionevole salute le consentiva, Cinzia lascia in tutti quelli che l'hanno conosciuta un profondo vuoto.
Originale e sempre non curante delle dicerie borghesi che lei aborriva, Cinzia ha fatto della sua vita un percorso, seppur tragico, pieno di idealità e senso di giustizia.
Per questo il PRC di Assisi, in cui ha avuto incarichi anche di tesoreria, intende ricordare la sua figura di donna e comunista con forte emozione e con partecipazione di tutti e tutte le militanti.
Che la terra ti sia lieve carissima compagna Cinzia.
La lotta continua anche in tua memoria!



domenica 15 ottobre 2017

CRISI ALLA COLUSSI

Rifondazione comunista ritiene inaccettabile la procedura di licenziamento collettivo per 125 lavoratori della Colussi di Petrignano. Annunciamo da subito il pieno sostegno del nostro partito a tutte le azioni di contrasto a questa sciagura che verranno intraprese da lavoratori e sindacati. In Umbria oramai siamo allo stillicidio. Ast, Novelli, Perugina, Merloni: le crisi, le chiusure, i licenziamenti non si contano più. Tutto questo non è dovuto ad un destino cinico e baro. Questi sono i risultati concreti del governo PD a tutti i livelli, dell’assenza di una politica industriale e del Jobs Act. Per questo ci rivolgiamo a tutte le forze politiche della sinistra umbra per fare nella società quello che il Pd, al di là di dichiarazioni di circostanza, non è in grado di fare sul piano istituzionale nei confronti del governo nazionale: aprire una grande mobilitazione regionale che arrivi fino allo sciopero generale. Per salvaguardare lavoro e territorio in Francia si nazionalizza. Anche nel nostro paese e in Umbria bisogna difendere le aziende strategiche e imporre la salvaguardia dei posti di lavoro.


Rifondazione comunista dell'Umbria

Rifondazione comunista di Assisi

sabato 5 agosto 2017

Venezuela: Francesco d’Assisi sarebbe stato al fianco dei poveri, non certo dei golpisti.


di Oscar Monaco, segretario provinciale Prc-Se Perugia
Dubitiamo fortemente che Francesco d’Assisi avrebbe speso il suo tempo per chiedere la liberazione di un golpista come Antonio Ledezma, ex sindaco di Caracas al servizio delle oligarchie petroliere e degli Stati Uniti, potenza che tutt’ora considera l’America Latina il proprio “cortile di casa” e mal sopporta i processi di liberazione e di riscatto in corso in quel continente.
Forse la Sindaca non sa che il “democratico” Ledezma nel 2002 appoggiò attivamente il golpe contro Chavez. Poco dopo partecipò alla serrata petrolifera che provocò perdite per 21 miliardi di dollari al Paese. Nel 2004 coordinò le azioni del “Plan guarimba” e fu accusato di istigazione all’incendio della sede del partito di Chàvez. Nel 2014 partecipò al piano “La salida” promosso da Leopoldo Lopez e da Maria Corina Machado che si è concretizzato  in azioni violente nelle strade con un saldo di 43 morti. Nel febbraio 2015 fu condannato per cospirazione e associazione a delinquere.  Dopo qualche mese di carcere, gli era stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari a condizione di non violare gli accordi presi. Dopo essere tornato in carcere per averli violati, con un provvedimento di clemenza per motivi di salute, ieri è stato di nuovo posto agli arresti domiciliari.
Invece di difendere i golpisti, alla sindaca di Assisi, al PD ed al governo italiano suggeriamo di occuparsi piuttosto dei sei attivisti italiani ancora incarcerati senza alcun motivo in Germania solo per aver contestato le politiche dei sette grandi Paesi della terra riuniti ad Amburgo, vicenda avvolta da un silenzio assordante da parte dei maggiori organi di stampa nazionali. Probabilmente il fraticello di Assisi sarebbe stato più a proprio agio con chi si batte per i diritti dei poveri, che con un esponente delle classi dominanti che di giorno giocano a fare i bombaroli e di notti si ritrovano in feste esclusive sui loro lussuosissimi yacht.

venerdì 26 maggio 2017

SEGNALAZIONI DA TORDANDREA







Ci giungono voci sempre più insistenti da Tordandrea su di una situazione ormai incancrenita e che nemmeno i cambiamenti di maggioranza in Comune sembrano risolvere.
Parliamo dell'area antistante la scuola dell'infanzia "Guido Sorignani". 
A pochi passi dai giardini, anch'essi in pessime condizioni (giochi divelti e rifiuti ovunque) vi è questa area recintata ma facilmente accessibile anche per bambini di pochi anni, in cui incuria e sporcizia la fanno da padrone.
Animali morti chissà da quanto giacciono senza essere rimossi, erba alta, elettrodomestici abbandonati, strutture in ferro arrugginite e pericolosissime e soprattutto vicino ad un centro nevralgico per tutti i bambini del posto. Il tutto a due passi dalla piazza principale della frazione.
Una situazione a cui è ormai giunta l'ora di porre rimedio, anche se la zona fosse privata, perchè la "custodia del creato", lo slogan principale di questa nuova amministrazione, passa anche dalle frazioni della città del santo poverello che vuole candidarsi, almeno nei proclami, ad essere sempre più un faro mondiale della pace e dell'ambiente.

giovedì 9 marzo 2017

PRC ASSISI ELEGGE IL SEGRETARIO


Domenica 5 marzo si è svolto il X Congresso del Partito della Rifondazione Comunista di Assisi.
Il dibattito è stato incentrato sulle mozioni congressuali, la n.1 "Socialismo XXI, per un nuovo umanesimo" presentata da Amelia Rossi del Circolo di Bastia Umbra e la mozione n.2 "Rivoluzione e Rifondazione, il Partito che vogliamo Comunista, Femminista, Libertario" con relazione del Compagno Nicolò Martinelli, del Circolo di Viareggio.
La mozione n. 1 è stata votata all'unanimità dagli intervenuti; gli stessi hanno poi eletto il Segretario del Circolo, espressione della mozione n. 1, riconfermando Franco Cesario come portavoce del Partito di Assisi.
In una città che ha cambiato per non cambiare, dove i problemi sembrano immutati, in una crisi dilagante ingigantita dalla tragedia del terremoto che ha avuto effetti indiretti nefasti anche ad Assisi, il ruolo di un Partito come il nostro assume vieppiù importanza.
Le sfide prossime venture sono fondamentali, come quelle recenti, finalmente vittoriose, del referendum per salvare la Costituzione.
I referendum sul lavoro, la costruzione di una Sinistra plurale e senza tentazioni di alleanza con il PD seppur purificato, forse, dal renzismo sono gli obiettivi immediati.
Dal 31 marzo al 2 aprile parteciperemo al Congresso nazionale del PRC che quest'anno avremo l'onore di celebrare, anche con simbolo di vitalità post-sisma, in Umbria a Spoleto.


giovedì 2 marzo 2017

X CONGRESSO PRC ASSISI




Domenica 5 marzo dalle ore 10,30 si svolgerà presso la sede di via Bernabei n.18 a Bastia Umbra (vicino i giardini pubblici), congiuntamente al Circolo "R. Cipolla" di Bastia Umbra, il X Congresso del Circolo PRC "Peppino Impastato" di Assisi.
Dopo la grande vittoria ottenuta al referendum del 5 dicembre che di fatto ha salvato la nostra Costituzione e la positivissima esperienza della lista "@sinistra", costituitasi proprio in questi giorni in associazione, animata anche da militanti di Rifondazione Comunista, il Congresso si svolge in un clima di ripresa per il nostro Partito nonostante le molteplici difficoltà affrontate negli ultimi anni.
Nel completo boicottaggio dei media mainstream Rifondazione Comunista continua ad esistere, continua a proporre idee, continua la sua lotta contro il neo-liberismo e l'austerity imposta dalle burocrazie finanziarie.
Una lotta per il momento impari che però non ha visto la nostra scomparsa, nemmeno in un territorio storicamente difficile per le formazioni progressiste come quello assisiate.
Il Congresso vede in campo due mozioni: la mozione numero 1 sarà presentata dal segretario provinciale Oscar Monaco, la numero 2 dalla coordinatrice nazionale dei Giovani Comunisti Claudia Candeloro. Per consultare i documenti basta cliccare il seguente link http://www.rifondazione.it/primapagina/?page_id=26892.
La cittadinanza e le forze alternative alla politiche neoliberiste sono invitate a partecipare.



mercoledì 18 gennaio 2017

Assisi e il terremoto




Le continue scosse di terremoto che funestano il centro Italia stanno arrecando danni anche alla nostra città.
Senza mancare di rispetto alle necessità degli abitanti delle zone tragicamente colpite dai vari sciami sismici di questi mesi (completamente abbandonati dal Governo Renzi-Gentiloni) anche Assisi sta subendo seri danni "immateriali" da questo continuo stillicidio che è diventato anche mediatico.
Anche se nella città serafica non è caduto nemmeno un sassolino, le prenotazioni alberghiere hanno subìto un calo, secondo alcune fonti, addirittura dell'80% e con loro stanno soffrendo anche tutte le aziende dell'indotto.
Per questo motivo chiediamo che l'amministrazione comunale di Assisi si faccia carico di ottenere dalla Regione Umbria la possibilità di effettuare sgravi fiscali (ad esempio sospensione dei pagamenti delle utenze) per tutte le piccole imprese che lavorano nel comparto turistico del nostro comprensorio.
Sappiamo che il Governo Renzi ha esautorato de facto le Regioni interessate dalla gestione della crisi dovuta al terremoto. 
L'unica possibilità che rimane è uno scatto d'orgoglio della modestissima giunta Marini affinché faccia forti pressioni sul Governo nazionale per realizzare questa importante misura economica.
Assisi, è risaputo, è il motore della macchina turistica di tutta la Regione, questo nessuno lo può negare.
Trattare la questione Assisi come una emergenza regionale e non solo (visto il continuo afflusso pre-terremoto di stranieri e di turisti provenienti da fuori Regione che hanno portato a presenze record) è un dovere che a nostro avviso è secondo solo alle zone direttamente distrutte dal sisma.