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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


lunedì 3 settembre 2012

Segnalazioni sulle criticità del porta a porta ad Assisi




In queste ore siamo stati contattati da molti cittadini di diverse zone del comune di Assisi letteralmente inviperiti con il nuovo metodo di raccolta differenziata che l’amministrazione Ricci ha reso effettivo da oggi nelle zone di Santa Maria degli Angeli, Rivotorto, Tordandrea e Castelnuovo.
In particolare alcune famiglie di Santa Maria degli Angeli ci tengono a far sapere come sia impresa ardua essere dei cittadini attenti alla nuova raccolta differenziata porta a porta.
La divisione dei rifiuti così come è stata concepita è vissuta come una sostituzione dell’operato degli addetti preposti (senza essere retribuiti!) per di più incomprensibile per le persone anziane.
Come mai alcune frazioni non saranno interessate dal porta a porta?
Le frazioni in cui rimarranno i secchi per il riciclo, è la facile profezia degli abitanti angelani, confermata dall’esperienza di altre realtà locali, verranno letteralmente prese d’assalto, magari nottetempo, da cittadini esasperati per  l’invasione di rifiuti che dovrà subire la propria abitazione.
La raccolta differenziata è stata come un fulmine a ciel sereno per la maggior parte della cittadinanza interessata.
Altro punto dolente riscontrato dalle parole degli utenti angelani riguarda la necessità di dover recarsi con propri mezzi presso l’isola ecologica per prendere gli appositi sacchi per il riciclo una volta che questi saranno esauriti dal nucleo familiare.
Altri cittadini di Tordandrea ci chiedono come sia possibile tenere in casa rifiuti per un lungo periodo di tempo: come la mettiamo con gli appartamenti di piccole dimensioni e/o abitati da nuclei familiari composti da 4 o più persone?
E poi ancora altre domande: basta la frequenza di 2 volte a settimana della raccolta dell'organico per famiglie numerose? Le famiglie con bambini piccoli possono tenere in casa o peggio in appartamento (visto che sempre più giovani coppie abitano in appartamenti di piccola metratura) per 4 giorni i pannolini dei bambini o i pannoloni degli anziani?
Va bene rendere partecipi i cittadini ma protagonisti assoluti pare troppo!
È facile capire che questi provvedimenti fanno sentire il cittadino come se pagasse due volte lo smaltimento dei rifiuti dato che ovviamente rimane in vigore la tassa sui rifiuti!
Non esistono chiare informazioni sulla gestione dei rifiuti, su come differenziare, una sensibilizzazione alla differenziazione. Non c'è il minimo accenno on line al messaggio “se non differenziamo pagheremo più tasse oltre a sporcare il mondo ecc”.

Detto che la raccolta differenziata porta a porta è l’unico metodo adeguato per differenziare correttamente e per lo smaltimento dei rifiuti, è nostro dovere fare da cassa di risonanza a queste giuste proteste di larga parte della popolazione delle frazioni interessate perché anche al “porta a porta” doveva essere fatta precedere una larga campagna di informazione ma soprattutto di ascolto rendendo i cittadini collaborativi sui metodi e sui tempi con lo scopo di rendere più facile possibile l’autorganizzazione.
Questo “porta a porta” attuato ad Assisi, però, risulta caotico, disorganizzato, disincentivante e pone già da oggi gravi incertezza alla cittadinanza.

2 commenti:

  1. Anonimo3/9/12

    io ho sotto mano il volantino che ho dovuto reperire direttamente alla società con kit allegato. Sono dovuto andarmelo a prendere da solo e nessuno mi aveva informato della differenziata organizzata porta a porta. Sarò un cattivo cittadino ma ho capito che qualcosa era accaduto solo dopo che andando a depositare i rifiuti non ho trovato i cassonetti. Ora mi domando ma se vi sono persone sole, anziani senz'auto, l'isola ecologica non è servita da servizi pubblici, cittadini anche disattenti che fanno? perchè nessuno è passato per le case anche lasciando un semplice avviso? Inoltre quale incentivo ho in termini di tasse a differenziare la raccolta rispetto a chi non lo farà il comune su queste cose dovrebbe avere più attenzione e cercare maggiore collaborazione con i cittadini.

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  2. Anonimo3/9/12

    Inconcepibile,oltre a pagare una tassa sui rifiuti urbani dobbiamo pure fare "il lavoro di operatori ecologici",dobbiamo tenere i rifiuti a casa e per finire quando finiamo le buste DOBBIAMO ANDARCELE A PRENDERE PRESSO L'ISOLA ECOLOGICA....Altra cosa molto importante la mancata informazione su questo drastico cambiamento..e poi le zone "Poco urbanizzate" definizione data da "chi comanda",quindi non in grado di saper leggere e quindi loro possono evitare la raccolta differenziata,hanno ancora i cassonetti dei rifiuti misti!!!Quindi io inviterei tutti i cittadini ad andare tutti in massa a portare i rifiuti li nelle zone "poco urbanizzate",tanto li e' tutto lecito!!Naturalmente la mia e' una provocazione ma questo purtroppo e' quello che ci meritiamo avendo(NON IO) VOTATO QUESTA GIUNTA COMUNALE CHE FA E DISFA' A SUO PIACIMENTO.Spero che il mio partito raccolga il malumore quasi generale e lo porti all'attenzione di questa giunta poco attenta alle problematiche di tutti,ANZIANI,DISABILI ECC..
    Un cittadino incazzato.

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