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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


martedì 18 settembre 2012

Monti vuole abolire i km zero? E noi ripartiamo con il GAP!



Il governo Monti ha fatto ricorso presso la Corte Costituzionale contro alcune norme approvate dalla Regione Calabria che legiferava a favore dell’agricoltura a chilometri zero e dell’agricoltura regionale.
Questo ricorso rappresenta l’ennesima riprova dei radicati sentimenti anti-popolari e dell’asservimento dell’esecutivo ai poteri forti delle lobby e delle multinazionali.
Il ricorso fa leva, infatti, su presunti principi contenuti nelle norme regionali della Calabria che, favorendo l’agricoltura regionale, andrebbero a contrastare le norme comunitarie che tutelano la libera circolazione delle merci.
Risulta lampante il perseguimento di un preciso schema asservito alle oligarchie mondiali dell’alimentazione che puntano a distruggere le aziende locali e a creare un mortale appiattimento delle abitudini alimentari della popolazione che in questo modo sarà costretta a scegliere solo prodotti preparati dalle stesse grandi industrie dell’alimentazione.
Noi di Rifondazione Comunista di Assisi che siamo stati i promotori del Gruppo di Acquisto Popolare che la scorsa primavera ha portato un ventata di novità nel nostro territorio, riteniamo questo provvedimento del governo Monti a dir poco vergognoso ed indicativo della sua natura iperliberista ed autoritaria.
Uno degli scopi del GAP è infatti promuovere l’economia a chilometri zero, le piccole aziende locali, evitare gli sprechi, far risparmiare le famiglie per resistere all’insopportabile carovita della crisi attuale promuovendo al contempo un’economia a basso impatto ecologico e più umana.
Questo ennesimo scellerato atto dell’esecutivo Monti-Fornero-Passera non fa altro che aumentare la nostra determinazione nel riorganizzare, quanto prima, nuove distribuzioni del Gruppo di Acquisto Popolare.
Perché non l’abbiano vinta tutte quelle forze retrive e conservatrici che ci vogliono omologati e schiavi della loro becera economia incentrata solo sul profitto di pochi a discapito della salute di tutti gli altri.

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