Nasce ad Assisi il Comitato Unitario per i referendum sul lavoro formato da Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologia e Libertà, Sinistra Critica, Italia dei Valori e il sindacato USB.
La grande menzogna è stata svelata: le contro riforme messe in campo dal governo Monti-Fornero che promettevano più lavoro attraverso la cancellazione de facto dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori si sono rivelate per quello che sono, solo un grande bluff.
L’attacco al lavoro, alle sacrosante tutele conquistate negli anni, la continua propaganda a favore dell’austerity e del rigore finanziario non risolvono gli atavici problemi del nostro paese ma anzi peggiorano la situazione creando depressione economica, calo dei consumi e nuova disoccupazione.
Scardinare l’articolo 18 mina lo stesso fondamento giuridico su cui si basa la Costituzione repubblicana.
Per questi motivi il Comitato Unitario per i referendum organizza un banchetto per la raccolta firme sabato 13 ottobre dalle ore 10,00 in piazza a Santa Maria degli Angeli.
Sarà presente il consigliere comunale Paolo Marcucci.
Sarà presente il consigliere comunale Paolo Marcucci.
In questa occasione, e fino all’11 gennaio 2013, sarà possibile firmare per richiedere il referendum per ripristinare l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e per abolire l’articolo 8 della finanziaria 2011 del governo Berlusconi che ha cancellato la contrattazione nazionale (in pratica l’istituzionalizzazione del modello Pomigliano), per l’abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti e per la cancellazione della diaria dei parlamentari.
Inoltre si potrà aderire alla petizione per istituire il reddito minimo garantito (l’Italia è tra i pochissimi paesi europei a non avere questa misura di civiltà) e per chiedere che venga rispettata la parità di genere nella giunta comunale di Assisi.
Firme che significano partecipazione, richiesta di cambiamento e di giustizia sociale, per una nuova politica più vicina alle esigenze dei cittadini e per dimostrare che c’è chi non si rassegna al fatto che la crisi debba essere pagata sempre e solo da chi non l’ha generata.
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