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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


mercoledì 29 giugno 2011

Alla volontà popolare seguano i fatti





Coerenti e conseguenti: dopo la straordinaria partecipazione al voto sui referendum, il Partito della Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra propone ai consiglieri comunali di Assisi di presentare un interpellanza per la ripubblicizzazione dell’acqua.

Ciò testimonia una volta di più la nostra attenzione affinchè l'esito referendario abbia il giusto seguito e di non farlo cadere nel dimenticatoio, grande tentazione di coloro i quali hanno interessi economici dalla privatizzazione dell'acqua pubblica.


Interpellanza urgente al Sindaco del Comune di Assisi


Oggetto: Attuazione dell’esito referendario in materia di gestione pubblica, partecipata e non lucrativa delle risorse idriche.

Premesso che
l’esito della recente consultazione referendaria sulla gestione dell’acqua, oltre a revocare automaticamente le prescrizioni normative orientate alla messa sul mercato ed all’ingresso immediato e generalizzato dei privati nei servizi idrici, nonché la previsone di componenti lucrative nella relativa tariffa, ha evidenziato in modo inequivocabile l’orientamento dell’opinione pubblica italiana nella precisa direzione di una gestione pubblica e partecipata del bene comune in argomento;
il complesso quadro normativo risultante dal voto, mentre consente di dare piena attuazione alla volontà popolare attraverso l’unica modalità compatibile con il suddetto orentamento, cioè la costituzione di appositi soggetti gestori di natura pubblica (aziende speciali consortili) a cui affidare detto servizio, lascia ancora aperti margini di manovra per l’eventuale coinvolgimento dei privati nella gestione dell’acqua;

ritenuto
che l’ulteriore coinvolgimento di soggetti di natura privata nella gestione dell’acqua o la cessione ad essi di quote di partecipazione delle attuali società di gestione, non escludibili in relazione alle posizioni espresse da talune componenti di entrambi gli schieramenti politici, costituirebbero una grave e palese violazione della volontà democraticamente espressa dal popolo italiano;

ritenuto altresì
che il necessario ed urgente riassetto normativo nazionale e regionale debba naturalmente basarsi sui principi e le modalià di gestione contenute nel testo della legge di iniziativa popolare presentata nel Luglio del 2007 dai soggetti promotori della consultazione referendaria con l’adesione di oltre 400.000 cittadini italiani;

ravvisata
l’estrema urgenza di adottare ad ogni livello istituzionale appositi atti ed iniziative amministrative e normative, coerenti con l’esito referendario, al fine di evitare incertezze e ritardi nelle scelte strategiche riguardanti la gestione delle risorse idriche tali da incidere sull’efficienza dei servizi e sul necessario sviluppo dei relativi pogrammi di investimento,

si interroga il Sindaco
per conoscere quali iniziative si intendono intraprendere, ed in quali tempi, allo scopo di dare piena attuazione alla volontà democraticamente espressa dalle cittadine e dai cittadini di questo Paese e di questa comunità locale nei referendum sull’acqua del 12 e 13 giugno u.s.

7 commenti:

  1. Anonimo30/6/11

    anche lu vino?

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  2. Anonimo30/6/11

    come te pare!!!!

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  3. Anonimo30/6/11

    questo è un grosso rischio dato che il pd è uguale al pdl: è saltato sul carro del vincitore all'ultimo minuto.
    prova ne è la scandalosa posizione su tav e sullo schifoso comportamento della camusso

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  4. Anonimo30/6/11

    Perozzi con il tatuaggio delle Brigate Monti
    ROMA - Christian Perozzi dal suo profilo su Facebook, immagini inquietanti con saluti romani, con striscioni allo stadio su Lupo Liboni, con la Brigata rione Monti - della quale si è perfino tatuato il simbolo sul petto - e infine con la lettura di articoli dedicati all'associazione di destra CasaPound. Il giovane arrestato per il pestaggio mortale di Monti offre sulla sua pagina sul social network una carrellata di immagini che lo ritraggono insieme ai suoi amici ma anche da solo, in uno scenario che sa di frequentazioni da ultrà e di atteggiamenti fascisti, sullo sfondo di un rione che è evidentemente un territorio da difendere. Un territorio talmente importante da doversi tatuare sul petto, all’altezza del cuore, il simbolo che lo riguarda accompagnato dalla scritta Brigata Rione Monti.

    Il picchiatore e le Brigate Monti




    LETTURE ORIENTATE - La prima immagine che compare sul profilo Facebook di Christian Perozzi lo propone chino col cappello in testa intento a leggere una copertina di cronaca del Messaggero: la lettura è concentrata sull’articolo in basso, il titolo dice: «Casapound, quattro denunciati».


    Perozzi con gli amici in piazza Madonna dei Monti
    IL RIONE SULLO SFONDO - Scorrono poi dentro il profilo nella sezione foto molte altre immagini, ce ne sono scattate anche scattate allo stadio come quella che ritrae in curva lo striscione che inneggia a Lupo Liboni. Ma è il rione a costituire lo sfondo principale delle foto. Perozzi vi appare spasso in gruppo con altri, qualcuno fa il saluto romano. In una, da solo, anche lui si esibisce nel gesto fascista. Brigata Rione Monti: lo stemma di questa organizzazione appare ripreso stampigliato su qualche portone del rione. Poi in una foto Perozzi lo esibisce sul suo torso nudo ben tatuato sulla parte sinistra del petto. Che cosa rappresenti questa Brigata sarà certamente uno spunto investigativo da approfondire da parte degli inquirenti.

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  5. Anonimo30/6/11

    marchionne è un maiale

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  6. Anonimo4/7/11

    I nodi vengono al pettine nel Partito democratico, che da una parte cerca di guardare avanti verso il congresso di ottobre, e dall’altra guarda al suo passato recente e accusa la sua ex capolista assisana di tradimento nei confronti di quanti l’hanno votata in qualità di candidata democratica.

    «Si è riunito ieri, giovedì 30 giugno 2011, il direttivo del Partito Democratico di Assisi alla presenza di rappresentanti della segreteria regionale e della segreteria provinciale del Pd.
    Nel corso dell’incontro si è costituito un coordinamento regionale e provinciale che, insieme a una serie di soggetti impegnati nel partito a livello locale, avrà il compito di accompagnare il Partito verso la fase congressuale d’autunno. Il programma verrà illustrato pubblicamente nei prossimi giorni.

    Dall’incontro è emerso che il Partito Democratico di Assisi sta imboccando la strada per ritrovare le condizioni per sviluppare iniziativa politica e rappresentare valori e progetti differenti da quelli rappresentati dal governo di centrodestra. Questo sforzo non ha bisogno di atteggiamenti che guardano al passato come quelli dimostrati della consigliera Claudia Maria Travicelli, che ha maturato in autonomia scelte non condivise dal Partito Democratico tradendo il mandato degli elettori che l’hanno votata in qualità di candidata del Pd. È, questo, invece, il momento dell’impegno e della responsabilità di tutti, del Pd e del centrosinistra per trovare una dimensione politica più credibile rispetto al passato recente».

    da Partito Democratico
    Sezione umbra

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  7. Anonimo4/7/11

    PERUGIA - Pubblichiamo la seconda puntanta dei sottoscrittori del Partito Democratico dell'Umbria. Gli eletti o i nominati infatti versano un contributo al partito secondo regolamento. Oggi pubblichiamo la lista dei provinciali di Perugia. Premessa le cifre variano a secondo degli accordi presi dai consiglieri con il partito oltre che se gli eletti sono andati in aspettativa dai rispettivi lavori

    LA LISTA PROVINCIALE DI PERUGIA (periodo maggio 2010 - dicembre 2010)

    Sandra Allegrini 1.040 euro

    Carlo Antonini 890 euro

    Gianfranco Becchetti 1.080 euro

    Ornella Bellini 1.100

    Massimiliano Capitani 1.040

    Domenico Caprini 2.040

    Claudio Fallarini 1.040 (aggiornato dopo accordi presi con il partito)

    Daniela Frullani 1000

    Giacomo Leonelli 1000 (prima di diventare presidente del consiglio provinciale)

    Maurizio Manini 650 euro

    Piero Mignini 2000

    Daniele Pinaglia 880

    Danatella Porzi 2600

    Giampiero Rasimelli 940

    Laura Zampa 1.026

    Mancano all'appello i contributi dei consiglieri e assessori Pd del Comune di Perugia. Il Presidente Guasticchi è esonerato dal pagamento avendo pagato in prima persona , senza intervento del partito, la campagna elettorale per le Provinciali del 2009.

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