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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


giovedì 22 ottobre 2009

Il piano per s..fasciare la Scuola Pubblica




Le annose questioni sui disagi e le gravi problematiche delle scuole assisane non sono altro che la ricaduta locale di un preciso disegno del governo centrale per la sistematica destrutturazione della scuola pubblica italiana.
Il piano che si attuerà con la riforma Gelmini è altro un modo per depotenziare la scuola e si basa in primis sulla demonizzazione dei dettami e i principi che finora hanno caratterizzato la scuola pubblica italiana, tacciata di eccessivo estremismo di sinistra.
Premesso che la Cultura non ha colore politico, vorremo ricordare ai novelli censori che essa è fatta da chi ha gli strumenti per poter incidere fattivamente sulla stessa.
Le mosse del Ministro all’Istruzione, sicuramente non farina del suo sacco, fanno la sponda al trionfante ingresso, nel mondo dell’istruzione, dei privati, dipinti come salvatori della patria, per far si che la si salvi da quello che vogliono far passare per uno sfacelo totale.
Ma non è così.
Introdurre elementi di privatizzazione nella scuola pubblica, favorendo le scuole cattoliche e altre amenità simili, porterebbe solamente ad un’istruzione d’èlite, accessibile solo a chi ha i mezzi per permettersela, relegando i meno abbienti alle scuole professionali, nella migliore delle ipotesi.
Tagliare fondi alle scuole, inoltre, come sta facendo sistematicamente il Ministro Gelmini, inciderà anche sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici già tragicamente fatiscenti e soggetti a crolli non appena ci sia un evento naturale catastrofico (vedi S.Giuliano di Puglia).
Invece di investire sul sapere il governo fascistoide di Berlusconi taglia fondi, accorpa classi, licenzia docenti e personale Ata, facendo ricadere i danni della crisi economica sui lavoratori, evidentemente facili bersagli, invece di eliminare i veri sprechi, creando una situazione a dire poco critica.
E poi Tremonti parla di posto fisso! Che incredibile faccia tosta da parte di un eminente esponente del governo che fa del neoliberismo sfruttatore il proprio faro guida!
Inutili le boutade del ministro Brunetta sulla falsa riga del vecchio gioco “poliziotto buono – poliziotto cattivo”.
Quello del Ministro dell’economia non è altro che un maldestro tentativo di indirizzare la politica italiana verso un compiuto populismo omnicomprensivo in cui non si distinguano bene i contorni fra opposizione e maggioranza, in modo da poter governare in secula secolorum.
Ma il gioco è stato smascherato.

19 commenti:

  1. Anonimo22/10/09

    effettivamente questo governo è estremista i n troppe cose. salverei solo la possibilità di parità per le scuole cattoliche che da sempre danno una valida alternativa alla scuola pubblica.
    estremista di centro

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  2. Anonimo22/10/09

    privatizzare la scuola!? ma siamo matti!

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  3. Anonimo22/10/09

    è quello che sta sistematicamente avvenendo, i fatti parlano chiaro, la riforma gelmini mira nemmeno troppo in modo nascosto fondamentalmente a questo

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  4. Anonimo22/10/09

    se si ascoltano le voci che arrivano dalla scuola, dopo i tagli-gelmini e che nè i prof nè i bidelli riescono,essendo ridotti in organico,a gestire i propri compiti. Quindi scoppieranno fra un pò anche loro ed io continuo ad aspettar tutti coloro che, o per dispetto o per scelta, hanno votato questo "maledetto" governo "scudiero" degli interessi del povero silviuccio e si ritrovano precari o senza lavoro.La scuola è una cosa seria ed è il futuro di una nazione, non di una classe dirigente demagocica fin sopra l'orecchie.Pino irriducibile che aspetta..eh si aspetta(ancora non siamo arrivati al peggio...)

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  5. Anonimo23/10/09

    basta con le critiche sulla scuola: la riforma gelmini è l'unico metodo per rilancirla dopo anni di malgoverno della sinistra e dei comunisti in particolare

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  6. Anonimo23/10/09

    vergogna: probabilmente sei un imprenditorino che può pagare la retta per il suo figlioccio.
    e poi basta con questa balla che il PCI ha governato!!! vatti a rileggere la storia è la DC che ha rovinato l'Italia e ha governato incontrastata per 50 anni!

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  7. Anonimo23/10/09

    tremonti ha solo espresso un legittimo pensiero tra l'altro anche abbastanza condivisibile da tutti. è un auspicio, una speranza, come ha detto lui, cosa preferisci tra il freddo e il caldo? la risposta è ovvia, un altro conto è l'andamento dell'economia e dello sviluppo.
    tutto qui.

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  8. Anonimo24/10/09

    Brunetta e gelmini peggiori ministri dells storia repubblicana

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  9. Anonimo24/10/09

    penso che la riforma gelmini sia una delle peggiori degli ultimi decenni ma anche in questo il governo padronale di berlusconi ha avuto un precursore, il ministro della pubblica istruzione berlinguer che, come treu, ha iniziato le danze.
    serve una svolta radicale, rinnegare il passato, costruire una alternativa comunista a tutti i provvedimenti presi dal centro sinsitra e dal centro destra in questi ultimi disastrosi 20 anni di seconda (falsa) repubblica
    il barricadero

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  10. Anonimo24/10/09

    PASTORELLI VERGOGNA HAI PORTATO LA LEGA AD ASSISI!!

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  11. Anonimo24/10/09

    datevi una svegliata cari compagni, Bartolini sta facendo le scarpe a tutti!

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  12. Anonimo25/10/09

    Caro Barricadero con salsicce secche in tasca, da sempre ogni tentativo di riforma della scuola viene ostacolata ma in realtà una vera e propria riforma non c'è mai stata negli ultimi venti anni. Perchè? E chi sono i primi "ostacolatori" di ogni riforma?
    E' certamente necessaria una riforma radicale specie per quanto riguarda Università e ricerca ma la scuola, che deve essere pubblica e accessibile a tutti, non deve essere un'ufficio di collocamento per aspiranti lavoratori a "posto fisso" gran parte dei quali incapaci di insegnare e di svolgere il loro ruolo di educatori.
    La scuola deve essere un'agenzia formativa importante incentrata sulle necessità dei ragazzi e degli studenti che saranno la società di domani e le risorse disponibili devono essere impiegate a questo scopo dotando i ragazzi di strutture idonee, materiale didattico, laboratori attrezzati e docenti competenti.
    Le modalità di reclutamento dei docenti nella scuola e nelle università sono allucinanti e sono la prima cosa da rivedere
    Sai come mi chiamo.

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  13. Anonimo26/10/09

    non ho capito dove vuoi arrivare caro sai come mi chiamo.
    tutti fannulloni?

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  14. Anonimo26/10/09

    rileggi con più attenzione, sai come mi chiamo è stato chiarissimo, non ha detto "tutti fannulloni" e chiunque abbia frequentato scuola o università (dove la situazione è ancora più drammatica) in questo paese sa che dice una triste verità.

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  15. Anonimo26/10/09

    è facile far capire quello che si è evinto

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  16. Anonimo26/10/09

    cosa?????

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  17. Anonimo27/10/09

    dal discorso che hai fatto, condivisibili il larghissima parte, è facile però trascendere nel qualunquismo, ovviamente per gente che non ha gli strumenti culutrali quali hai tu.
    in questo momento di crisi più che economica ma della società imbarbarita dalle tv dello gnomo col toupè tenuto dal vinavil è necessario ristabilire i paletti di una scuola al 100% pubblica senza tentennamenti, e no alla precarietà degli insegnanti e personale ata.
    quando poi tutto ciò sarà realizzato potremmo rivedere le modalità di selezione degli insegnanti sia nelle scuole che all'università, soprattutto, in cui, e qui concordo al 100%, vi è un vero e proprio scandalo.
    blanqui

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  18. Anonimo27/10/09

    Mah...
    forse mi sono spiegato male.
    Io non sono certo per la precarietà degli insegnanti nè di qualsiasi altra categoria di lavoratori.
    Io sono semplicemente per l'adozione di un sistema meritocratico.
    Caro/a blanqui sei caduto/a nella trappola del lettore furbacchione che mi ha risposto "non ho capito dove vuoi arrivare caro sai come mi chiamo.
    tutti fannulloni?
    Dire "tutti fannulloni" è certamente qualunquismo ma io non l'ho detto sia perchè non lo penso sia perchè è un linguaggio che non mi appartiene.
    Anzi, per onestà, devo dire che il modo di ragionare (o sarebbe il caso di dire "di non ragionare") per slogan e frasi fatte di certi compagni è diventato insopportabile ed ANACRONISTICO.
    Già lo fanno benissimo Lega, PDL, IDV & co...noi cerchiamo di distinguerci da loro.
    Sai come mi chiamo

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  19. Anonimo28/10/09

    in questi tempi il comunismo è più che attuale e il nostro linguaggio non è anacronistico ma più che UTILE!!!
    il barricadero

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