Il Comitato Referendario Unitario di Assisi ha deciso che
effettuerà una nuova raccolta firme per i referendum sul lavoro e contro i
privilegi della “casta” domenica 21 ottobre dalle ore 10,00 alle ore 19,00
in piazza del Comune ad Assisi centro.
Il grande successo ottenuto
sabato 13 a Santa Maria degli Angeli grazie allo sforzo congiunto delle forze
politiche della Sinistra assisana (Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologia e
Libertà, Italia dei Valori e Sinistra Critica) e delle componenti sindacali territoriali
(CGIL mozione “la CGIL che vogliamo” e l’USB) ci spinge a spendere ancora
maggiori energie affinché possano essere raggiunti prima possibile gli
obiettivi numerici che la legislazione nazionale impone affinché possano
celebrarsi i referendum abrogativi che a nostro avviso faranno dell’Italia un
paese più giusto e capace di una vera svolta contro gli sprechi e i privilegi.
La raccolta firme di domenica
assume una maggiore rilevanza nazionale anche in virtù della proclamazione
della settimana per la proposta
di legge sul reddito minimo garantito che ha le finalità di garantire una vita
dignitosa a tutti quei cittadini disoccupati, inoccupati e precari che non
superino i 7.200 € annui, che siano residenti in Italia da almeno 24 mesi e che
siano iscritti ai centri per l’impiego territoriali.
Questa proposta di legge di iniziativa popolare prevede
un beneficio di 600 euro mensili, da rivalutare in base ai componenti dei
nuclei familiari che risulteranno rientranti nei requisiti previsti, sarà
sospeso nel momento in cui il percettore dell’assegno di 600 euro trovi un
lavoro a tempo indeterminato, partecipi a percorsi di inserimento lavorativi
retribuiti o compia 65 anni di età.
Ovviamente nel caso in cui venisse dichiarato il falso o
venisse rifiutata dal possibile beneficiario del reddito minimo una proposta di
lavoro congrua alle esigenze di vita, il provvedimento decadrebbe
immediatamente.
Questa proposta di legge tende a introdurre un sussidio
unico di disoccupazione esteso a tutte le categorie di lavoratori a prescindere
dalla anzianità contributiva o dalla tipologia di contratto.
Una misura di civiltà, in buona sostanza, già adottata da
quasi tutti i paesi europei e non.
Inoltre, sempre in occasione della giornata di domenica,
e anche per le successive date che vedranno il comitato referendario attivo
anche presso le frazioni e durante i maggiori eventi previsti nelle prossime
settimane in tutto il territorio comunale, sarà possibile firmare per la
petizione comunale a sostegno della richiesta per il ripristino della parità di
genere nella giunta comunale assisana.
Insieme al nuovo ricorso, che è stato presentato, contro
la reiterata decisione del sindaco Ricci di riproporre la giunta comunale
composta da soli uomini, la petizione ha lo scopo di agire come ulteriore mezzo
di persuasione sul fatto che la differenza di genere sia un tema sentito dalla
cittadinanza: le firme, le adesioni e i consensi finora raccolti ci lasciano
ben sperare che questo avvenga.
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