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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


giovedì 15 settembre 2011

Attivo Circoli Prc Assisi e Bastia Umbra: “Basta chiacchiere: approvare subito la legge regionale per abolire i vitalizi dei consiglieri regionali”


Ieri sera, alla presenza del Segretario Provinciale Enrico Flamini, si sono riuniti i Circoli del Partito della Rifondazione Comunista di Assisi e di Bastia Umbra per discutere della situazione politica locale e nazionale.
Nel marasma della crisi economica e delle varie soluzioni ventilate o mai attuate (quelle realmente a favore della gente) o realizzate a discapito solo e comunque dei lavoratori e delle lavoratrici, Rifondazione Comunista in Umbria ha deciso di depositare in Consiglio Regionale una proposta di legge per la cancellazione dei vitalizi dei consiglieri regionali dell’Umbria.
Senza cedere alla demagogia ma pensando concretamente a quali costi eliminare per poter risanare i conti di una Regione che ha subito enormi tagli dal governo Berlusconi, Rifondazione Comunista è convinta che la Politica debba dare un segnale concreto di austerità e serietà per convogliare risorse a favore dei cittadini eliminando quelle odiose spese che non sono più concepibili in un paese civile e moderno.
La Politica per essere davvero rappresentativa, democratica ed al servizio dei cittadini necessita di fondi per poter decorosamente esercitare questa alta funzione Istituzionale.
Quello che si vuole abolire con questa proposta di legge regionale è lo spreco, i privilegi e l’insopportabile sperequazione fra stipendi di eguali cittadini umbri.
Cominciando a dare il buon esempio dalla Politica con l’obiettivo di fondo però di una redistribuzione complessiva del reddito che, prima o poi gioco-forza, dovrà riguardare tutti i settori della società civile.
Infatti il nostro Partito, a livello nazionale, ha lanciato una campagna di raccolta firme per proporre la sacrosanta Patrimoniale che in molti paesi europei è già tranquillamente legge senza che nessuno abbia paura che i cavalli dei cosacchi piombino nelle loro piazze ad istaurare il bolscevismo; nella stessa raccolta firme si chiede un tetto agli stipendi dei manager pubblici e privati, il dimezzamento delle spese militari, il ritiro dai teatri di guerra e la cancellazione delle grandi ed inutili opere come la Tav e il ponte sullo stretto.
Le firme verranno raccolte dal nostro Circolo durante la marcia della Pace domenica 25 settembre con un gazebo che verrà collocato a S. Maria degli Angeli, dove si potrà trovare anche materiale informativo sulla proposta di legge regionale sopracitata e verrà diffuso il nostro quotidiano di Partito Liberazione.

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