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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


venerdì 29 aprile 2011

SI ALLA PACE



Il Direttivo del Partito della Rifondazione Comunista di Assisi ritiene che la guerra non sia mai la risposta giusta per la risoluzione delle crisi internazionali.
L’Italia dotata di una delle più moderne costituzioni del mondo, ripudia la guerra come sancito inviolabilmente dall’articolo 11.
Non considereremo mai i bombardamenti come “lo sviluppo naturale delle decisione delle Nazioni Unite” perché colpiscono i civili libici.
È importante che da Assisi, senza retorica, parte un chiaro ed inequivocabile segnale di pace immediata che faccia da controaltare alle scuse accampate per avallare la guerra: perché bombardare la Libia e non la Siria ad esempio? Il vero obiettivo è come sempre il petrolio e il potere e non la democrazia e la libertà dai dittatori.
Questi bombardamenti ci costeranno, solo in questa fase 700 milioni di Euro che piovono sulle nostre teste in un periodo di così grande crisi economica a fronte di una manovra economica correttiva che si preannuncia come tra le più imponenti degli ultimi anni e che attingerà le risorse come sempre solo sulle spalle dei lavoratori; inoltre, dopo i tagli agli enti locali derivanti dal federalismo municipale previsti e alcuni già attuati, vedremo i bilanci dei comuni ancora più decurtati e ciò si tradurrà in meno servizi sociali, meno assistenza, meno asili pubblici.
Come mai i soldi per le guerre si trovano sempre e i nostri figli vanno in scuole dove manca tutto, dai gessetti delle lavagne alla carta igienica?
Non è retorica, è lo stato pietoso in cui si è incuneato il nostro paese.
Non rassegniamoci a digerire tutto come inevitabile, possiamo cambiare lo stato di cose attuale.
Insieme potremo farlo.

5 commenti:

  1. Anonimo29/4/11

    Roma, 29 apr. (TMNews) - 'E' stato un matrimonio strabiliante": questo è stato il commento della regina Elisabetta II al termine della cerimonia religiosa che a Westminster Abbey ha unito per la vita il principe William e Kate Middleton divenuti dopo il fatidico sì il duca e la duchessa di Cambridge. Si è così ufficialmente concluso (con due timidi baci dal balcone tra gli sposini) il cosiddetto 'matrimonio del secolo' anche se nelle sale di Buckingham palace e nelle strade e nelle case di Londra le feste non si fermano e vanno avanti sino a tarda notte.

    Ed effettivamente tutto è filato liscio, grazie soprattutto al tempo che è stato più che clemente: al posto del temutissimo temporale, previsto alla vigilia, un pallido sole ha fatto capolino fin dalle prime ore della mattina. E così dalle 9 sono cominciati ad affluire gli ospiti, tutto secondo programma: prima i dignitari stranieri, le autorità britanniche, le teste coronate e infine la famiglia reale.

    Quando i circa 1900 ospiti avevano preso posto nella cattedrale, acclamato dalla folla è arrivato William con un paio di minuti di ritardo, era atteso alle 10 e 15 in punto, insieme al fratello Harry, suo best-man. Lo sposo indossava l'uniforme da colonnello delle Guardie irlandesi. A seguire hanno fatto il loro ingresso in abbazia, Kate e James Middleton, madre e fratello della sposa, quindi il principe Carlo e Camilla, il Duca di York con le figlie. Poi è arrivata Pippa Middleton, testimone della sposa, con un abito lungo e aderente insieme ai sei paggetti.

    L'ultimo membro dei Windsor ad arrivare è stata la regina Elisabetta II che indossava un abito giallo canarino con il consueto cappellino ton sur ton, insieme al duca di Edimburgo, Filippo. Un momento di silenzio ha preceduto l'arrivo "trionfale" di Kate: scesa dalla Rolls Royce Phantom VI, splendida, in un elegante abito bianco, munito di un ampio strascico, ha percorso raggiante e "regale" la navata della cattedrale, trasformata per l'occasione in un verde viale alberato, al braccio del padre, Michael. Poi l'incontro all'altare con William, che non ha potuto che dirle: "You look beautiful, I love you".

    Dopo la messa e un seguitissimo corteo reale verso Buckingham Palace, l'ultimo evento 'mediatico' del giorno sono stati i castigati baci tra i due sposini davanti a una folla entusiasta e plaudente. Cala il sipario ma non finisce la festa. In strada infatti le feste proseguono.

    La febbre da matrimonio reale ha portato più di un milione di persone - scrive il tabloid The Sun - in centro a Londra, assiepate dietro le transenne lungo il percorso reale o nei parchi davanti ai maxischermi, per seguire le nozze da favola di William e Kate, da poche ore marito e moglie.

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  2. Anonimo29/4/11

    Sinistra, Ferrero (Prc): Serve unità della sinistra, ma Vendola fa orecchie da mercante. Oggi Sel sembra più corrente interna al Pd

    rossomalpelo

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  3. Anonimo30/4/11

    Bello il commento sui futuri reali!
    Grazie sorcio e Birraio!!
    Sono d'accordo con te Rosso sono ormai una correntucola che non ha avuto il coraggio neanche di appoggiare De magistris a Napoli, a loro, sti fessacchiotti, interessa solo il potere e possibilmente insieme al PD!!

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  4. Anonimo30/4/11

    Paolo FERRERO: 1° MAGGIO MANIFESTIAMO CONTRO LA GUERRA

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  5. Anonimo30/4/11

    post attinenti per favore

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