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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


domenica 14 novembre 2010

Le sfide del futuro prossimo


Domenica 14 novembre 2010 si è tenuta l’assemblea della Federazione della Sinistra tra i Circoli di Rifondazione Comunista di Assisi e Bastia Umbra presso la Pro Loco di Santa Maria degli Angeli alla presenza del Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista Enrico Flamini.
Si è dato luogo ad una discussione vivace e profonda partendo da una disanima sulla situazione nazionale e poi calandosi su quella locale soprattutto sulle imminenti elezioni comunali di Assisi in cui si assiste alla definitiva lacerazione della destra assisana.
Dall’assemblea è emerso che la politica attuale è tutta spostata sul leaderismo, che potrebbe sembrare vincente ma che invece non costituisce il toccasana per una rinascita della Sinistra e dei suoi ideali.
Il governo Berlusconi è giudicato da tutti alla frutta ma il maggior partito di opposizione, il Pd, non solo non guadagna ma addirittura perde voti in tutti i sondaggi effettuati.
I partiti di Sinistra tengono la posizione.
Il nostro Partito, escluso dal parlamento, ha assoluta necessità di poter tornare a contare per riportare nell’agenda politica tutte le questioni che sono state completamente dimenticate, prima fra tutte la questione del lavoro.
Nessuno ha più il coraggio di dire che due generazioni di giovani del nostro paese sono escluse dal lavoro e dai civili diritti che dovrebbero consolidare la certezza di questo.
I dati parlano del 25% dei giovani italiani senza nessuna prospettiva di impiego e quindi di reddito.
Nella discussione, a cui hanno partecipato anche rappresentanti del sindacato, si è riscontrata una coincidenza di prospettive tra le proposte del nostro Partito e il sindacato e si è evidenziato quanto sia importante effettuare una comune battaglia per creare tutti i presupposti per un ritorno ai pieni diritti dei lavoratori.
La Federazione della Sinistra è un processo aperto a tutte le forze che si richiamano a questi valori, a chi come noi non intende lasciare il campo alle forze più retrive del nostro paese e a coloro che vorrebbero imporre il modello Pomigliano a tutti i luoghi di lavoro.
Unire le forze per avere una voce più imponente e autorevole creando un processo in controtendenza rispetto agli ultimi anni in cui abbiamo assistito, nostro malgrado, a scissioni e frazionamenti che hanno contribuito ad un rischio di dissolvimento delle idee di Sinistra che, oggi più che mai, sono invece vitali per un paese come il nostro devastato da anni di berlusconismo.
Intanto ad Assisi Ricci e Bartolini litigano e si accusano l’un l’altro come si non fossero corresponsabili del declino turistico di Assisi e della mancanza di attenzione delle frazioni del nostro Comune, come se non avessero (mal)governato per tre legislature pensando solo al cemento, ai loro amici, con i fondi del terremoto.
Far cambiare rotta alla nostra città diviene ormai un obbligo morale.

3 commenti:

  1. Anonimo15/11/10

    ...."Dall’assemblea è emerso che la politica attuale è tutta spostata sul leaderismo, che potrebbe sembrare vincente ma che invece non costituisce il toccasana per una rinascita della Sinistra e dei suoi ideali."

    Ma dalle primarie di Milano è emerso,ancora una volta, che un vero leader riesce a riunire tutti coloro che hanno valori di sinistra e che in gran parte, da tempo, hanno deciso di non votare. Scelte coraggiose devono essere prese dal nostro partito nazionale, sulla scia delle scelte di coalizione, basate su programmi e candidato, che il prc assisi ha da tempo già fatto.
    Coraggio e apertura verso la "voglia di sinistra" che in molti hanno solo messo momentaneamente in letargo.

    L'irriducibile

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  2. Anonimo15/11/10

    Milano insegna che c'è bisogno di un candidato e di idee a sinistra, troppi si erano allontanati dalla politica. Una speranza che si identifichi in un nome e in un programma serio è basilare affinchè le persone, le nostre, possano ritornare a votare. La voglia di sinistra cresce una sinistra capace d'intercettare i bisogni della gente e cresce anche lo scontento contro chi nel pd ha lavorato solo per gli inciuci, una classe politica condannata oramai a scomparire. Oggi chi fa tattica viene penalizzato per prima da chi vota e il pd non intercetta neanche i voti dei moderati. Su Assisi è oramai chiaro che l'udc sceglierà ricci per cui il pd si dovrà trovare giocoforza a trattare alla sua sinistra e non lo dovrete mollare perchè vuol dire fargli scoppiare all'interno le sue contraddizioni. Stabilite quanto prima candidati e primarie per dare una speranza. Silenzio

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  3. Anonimo16/11/10

    Ora avanti insieme perchè a Milano qualcosa è cambiato.


    La prima grande vittoria non è la mia, a vincere è innanzitutto la democrazia delle primarie e la vitalità del centrosinistra. Di questo voglio ringraziare tutti i partiti che hanno accettato e reso possibile questa scommessa, a cominciare dal Partito Democratico, che continuerà ad essere la componente principale di un centrosinistra unito e rigenerato da questa bella pagina politica, per sconfiggere insieme le destre, a Milano e nel Paese. E naturalmente Boeri, Onida e Sacerdoti, con i quali c'è stato un leale e proficuo confronto, di buon auspicio per il futuro.

    Quella di oggi è la vittoria della politica sull'antipolitica, del dialogo contro la divisione, della responsabilità partecipativa contro il disimpegno cinico ed egoistico. Possiamo dirlo senza incertezze: a Milano qualcosa è cambiato.



    Sono orgoglioso di avere contribuito a questo risultato mettendomi in gioco per primo e chiedendo le primarie, ma soprattutto di aver messo insieme con la mia candidatura la società civile e forze politiche. Ringrazio i Comitati Pisapia che si sono costituiti ovunque, il mondo delle associazioni, le centinaia di cittadini che mi hanno scritto e parlato, i tanti compagni di strada di questa bellissima avventura, i miei giovanissimi volontari, tutto il mio staff, i miei amici, la mia famiglia che tanto ha fatto e sopportato. E ringrazio Sinistra Ecologia e Libertà e Federazione delle Sinistra, per il loro generoso e importante impegno, come pure i tanti iscritti del Partito Democratico che mi hanno sostenuto con grande libertà.

    I tantissimi incontri di questi mesi - con singole persone, gruppi, associazioni - e il grande dibattito, vivace e partecipato, che si è innescato intorno alle primarie e ai candidati, hanno messo in luce una straordinaria ricchezza di idee, di contributi, di partecipazione che si è rimessa in movimento. Il risultato di queste primarie ha reso evidente il profondo desiderio di riscatto civile della nostra città, che finalmente ha trovato la possibilità di esprimersi.



    Ora è importante non disperdere queste energie e questa ricchezza costruendo tutti insieme un grande coalizione capace di parlare a tutti i cittadini, ai loro bisogni e alle loro straordinarie risorse civili e di dare vita a progetti concreti per restituire a Milano la sua identità di città costruttiva, all'avanguardia, aperta, generosa. Io sono pronto

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