



L'area adiacente al nostro civico ospedale utilizzato come parcheggio da tutti gli assisani e da ogni utente o visitatore del nostro nosocomio in modo gratuito, a tutt'oggi non risulta essere un parcheggio in senso proprio ed è per questo che chi dovrebbe effettuarne la manutenzione si è di fatto disimpegnato, facendolo divenire estremamente fatiscente, come mostrano in modo eloquente le foto sopra riprodotte.
Sono anni che la situazione è così!
Sappiamo da fonti ufficiali che nel mese di aprile finalmente il comune ha provveduto a definire l'iter per la riconversione urbanistica dell'area destinandola a servizi e al parcheggio.
A questo punto l'Asl n. 2, che di fatto è proprietaria, anche se solo in parte, della zona adibita a parcheggio, dovrebbe procedere all'eventuale acquisto della parte di cui non è proprietaria e successivamente appaltare i lavori per la definitiva sistemazione di un servizio assolutamente necessario per chi si rivolge alla nostra struttura sanitaria.
L'amministrazione Ricci, invece di cementificare Assisi, (ad esempio ha asfaltato svariate volte negli ultimi anni via San Bernardino da Siena) perchè non si fa carico immediatamente della risoluzione di questo annoso problema, creando un parcheggio gratuito?
Dalle foto si capisce chiaramente quanto sia pericoloso parcheggiare nella zona dell'ospedale: per le sospensioni delle auto, per gli anziani, per i disabili e per tutti noi.
Possibile che la giunta del fare non si sia mai accorta di un tale scempio? Cosa serve per far svegliare coloro che sono preposti alla risoluzione dei problemi della collettività, la denuncia di un cittadino che ne ha avuto un danno?
Sappiamo da fonti ufficiali che nel mese di aprile finalmente il comune ha provveduto a definire l'iter per la riconversione urbanistica dell'area destinandola a servizi e al parcheggio.
A questo punto l'Asl n. 2, che di fatto è proprietaria, anche se solo in parte, della zona adibita a parcheggio, dovrebbe procedere all'eventuale acquisto della parte di cui non è proprietaria e successivamente appaltare i lavori per la definitiva sistemazione di un servizio assolutamente necessario per chi si rivolge alla nostra struttura sanitaria.
L'amministrazione Ricci, invece di cementificare Assisi, (ad esempio ha asfaltato svariate volte negli ultimi anni via San Bernardino da Siena) perchè non si fa carico immediatamente della risoluzione di questo annoso problema, creando un parcheggio gratuito?
Dalle foto si capisce chiaramente quanto sia pericoloso parcheggiare nella zona dell'ospedale: per le sospensioni delle auto, per gli anziani, per i disabili e per tutti noi.
Possibile che la giunta del fare non si sia mai accorta di un tale scempio? Cosa serve per far svegliare coloro che sono preposti alla risoluzione dei problemi della collettività, la denuncia di un cittadino che ne ha avuto un danno?
A tal proposito ci sono giunte già varie segnalazioni di cittadini esasperati.
Se il comune riconverte l'area a parcheggio e se una parte è dell'Asl e una parte di alcuni privati, le vie per risolvere una volta per tutte il problema sono due: o l'asl acquista la parte che non è sua dai privati diventandone l'unico proprietario e a questo punto far fare i lavori e successivamente metterlo a disposizione gratuita per i malati e i loro familiari o, una volta avvenuta la riconversione urbanistica, il comune, dentro il progetto di riqualificazione dell'area può espropriarla per fini di pubblica utilità e realizzare un parcheggio sempre e comunque gratuito.
Le opzioni sono varie, ma non il risultato finale: parcheggio asfaltato e gratuito per tutti.
Se il comune riconverte l'area a parcheggio e se una parte è dell'Asl e una parte di alcuni privati, le vie per risolvere una volta per tutte il problema sono due: o l'asl acquista la parte che non è sua dai privati diventandone l'unico proprietario e a questo punto far fare i lavori e successivamente metterlo a disposizione gratuita per i malati e i loro familiari o, una volta avvenuta la riconversione urbanistica, il comune, dentro il progetto di riqualificazione dell'area può espropriarla per fini di pubblica utilità e realizzare un parcheggio sempre e comunque gratuito.
Le opzioni sono varie, ma non il risultato finale: parcheggio asfaltato e gratuito per tutti.
assisi è piena di queste cose, ma effettivamente l'ospedale è la più macroscopica e grave.
RispondiEliminama il comune cosa c'entra?
RispondiEliminasolita propaganda da comunisti sfigati
RispondiElimina"parcheggio asfaltato e gratuito per tutti"...e una fettina di culo, no?
RispondiEliminanon mi pare si chiedi la luna ma normale amministrazione, e poi il comune c'entra perchè si dovrebbe comunque attivare
RispondiEliminaNaooooo...di nuovo Mingo e il buon Fabio!
RispondiEliminaPeggio! Nemmeno Mingo e il buon Fabio sarebbero stati capaci di utilizzare i termini "nosocomio" e "civico ospedale"
RispondiEliminaDopo "Se questo è un uomo", a distanza di più di sessanta'anni... "Se questo è un parcheggio d'ospedale"! Bravi compagni! Andate avanti così! Il parcheggio è un diritto irrinunciabile ed alienabile. Una bella asfaltata anche davanti all'ospedale è quello di cui i cittadini hanno bisogno da anni! E mi raccomando le strisce blu...
RispondiEliminaIo vado sempre al Silvestrini perchè ho paura a parcheggiare lì! Sono una ragazza sola e quelle insidiosissime buche sono pericolosissime sia per me che per le povere sospensioni! Bravi, bravi, bravi!
RispondiEliminae dopo dicono che il mercato delle auto è in crisi: ovvio se il povero automobilista è costretto a parcheggiare in queste condizioni!
RispondiEliminavedemo na mulica come semo misse!!
RispondiEliminaLa foto di una bambina nuda nel pc del card. Danneels
RispondiEliminaLa foto di una bimba nuda è stata trovata nel pc sequestrato al card. Godfried Danneels lo scorso 24 giugno. La conferma giunge dalla procura di Bruxelles, che per il momento non ha intenzione di aprire una specifica inchiesta sul fatto. Un portavoce della diocesi ha ammesso che la foto potrebbe essere sospetta, ma ha avanzato l’ipotesi che potrebbe anche “essere involontariamente stata ricevuta attraverso internet”. Il portavoce, riporta Le Soir, sostiene che le accuse contro il porporato si fanno “di giorno in giorno più grottesche”.
caro commentatore ironico non ci sono problemi ideologici e metafisici ma anche questioni di vita quotidiana che però possono incidere anche pesantemente sugli abitanti di una città. il degrado urbano è un grave problema che ha varie sfaccettature. siamo abituati a vivere male, nel caos, in mezzo alla sporcizia, allo smog e ci sembra normale. invece no, una società più equa parte anche da una città in cui ci sia rispetto per l'ambiente, per lo stile di vita, per la cura dei beni pubblici che in quanto tali sono di tutti. in italia pubblico signfica di nessuno quindi passibile di incuria. una mentalità del cazzo che non ci porterà molto lontano.
RispondiEliminase le strisce blu possono portare un beneficio al parcheggio ben vengano. magari si fa come da altre parti in cui il parcheggio è gestito da una cooperativa di tipo b (reinserimento di persone svantaggiate) che fanno pagare un piccolo prezzo ma che custodiscono l'auto in un posto ben asfaltato.
RispondiEliminaanche sinistra critica oggi sul corriere parla di marciapiedi di asfalto
RispondiEliminaMah! Non sono convinto: se non ci piace lo smog forse si dovrebbe disincentivare l'uso dell'auto. Se si continua ad asfaltare immagino che invece si faccia il contrario. Le strisce blu, poi, specie davanti un ospedale mi sembrano inopportune. Riqualificare = asfaltare? Io credo di no. Recuperare o restituire il verde mi sembra meglio. Perchè non pensare ad un servizio di trasporto pubblico più efficiente? E' così terribile prendere l'autobus per andare a fare una visita medica o una visita ad una persona in ospedale o per fare una coprocultura?
RispondiEliminadici cose giuste ma le hai viste le foto? di sicuro in quello stato non può rimanere!
RispondiEliminadici cose giuste, ma le hai viste le foto? di sicuro in quello stato non può rimanere!
RispondiEliminaDATI ISTAT relativi al primo trimestre dell'anno. la flessione su base annua
RispondiEliminaIl reddito delle famiglie giù del 2,6%
Potere di acquisto: -0,5% rispetto al trimestre precedente e -2,6% rispetto allo stesso periodo del 2009
DATI ISTAT relativi al primo trimestre dell'anno. la flessione su base annua
Il reddito delle famiglie giù del 2,6%
Potere di acquisto: -0,5% rispetto al trimestre precedente e -2,6% rispetto allo stesso periodo del 2009
MILANO - Il reddito delle famiglie italiane continua a scendere anche nel primo trimestre 2010: in valori correnti è diminuito del 2,6%, rispetto allo stesso periodo 2009. Lo comunica l'Istat, precisando che si tratta del reddito lordo disponibile, ovvero quello destinato al consumo e al risparmio.
POTERE D'ACQUISTO - L'Istat precisa che si tratta di dati grezzi, quindi per «agevolarne l'interpretazione e attenuare gli effetti della stagionalità, gli aggregati trimestrali sono calcolati come somme mobili di 4 trimestri consecutivi». Pertanto, il dato del primo trimestre 2010 fa riferimento al periodo aprile 2009-marzo 2010, e le variazioni tendenziali sono calcolate rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente; quelle congiunturali, invece, sono misurate rispetto al periodo gennaio 2009-dicembre 2009. Tornando al reddito delle famiglie (consumatori e micro-imprese) nei primi tre mesi di quest'anno si è registrata anche una diminuzione (-0,2%) in valori correnti rispetto al trimestre precedente. Mentre ha ripreso a crescere la spesa delle famiglie per consumi finali, cresciuta dello 0,5%. Quanto al potere di acquisto delle famiglie (cioè è il reddito disponibile in termini reali) si è registrato un calo dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% rispetto al primo trimestre dell'anno precedente. Inoltre, il tasso di investimento delle famiglie nel primo trimestre 2010 si è attestato all'8,5%, con un calo di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, mentre rispetto allo stesso periodo del 2009, gli investimenti fissi e lordi delle famiglie si sono ridotti del 10,5%, determinando una riduzione del tasso di investimento di 0,8 punti percentuali.
corriere della sera 09/07/2010
Ovvio che in quello stato non può rimanere. Temo,però, che una distesa desolata di auto e asfalto con o senza strisce blu sia il sogno di Ricci e lo realizzerà appena gli sarà possibile (sistemte le carte e reperiti i soldi), e poi dirà:- lo abbiamo fatto noi! Il problema è pensare in maniera diversa: io immagino quell'area senza auto, senza buche, senza asfalto, con tanto verde e tanti alberi anche e soprattutto perchè siamo in prossimità di un "nosocomio".E’ ben noto che gli alberi oltre a rinfrescare l’ambiente circostante hanno un effetto terapeutico su pazienti e ospiti. Proprio per questo le cliniche private hanno molto spesso giardini e alberi ben curati che hanno un influsso positivo sull’umore e quindi sulla salute dei pazienti. Se proprio volete il parcheggio non trascurate questi aspetti che secondo me vengono prima del numero di posti auto e proponete delle alternative dio kaarot! Un sistema di trasporto pubblico efficiente e di interscambio modale con altri parcheggi già esistenti ad esempio.
RispondiEliminafinalmente una proposta concreta che però non è in contrasto con la sistemazione del parcheggio. è una questione di civiltà.
RispondiEliminabravo anche se non so come ti chiami
Aprire la discussione sul parcheggio in Assisi gettare benzina sul fuoco. Hanno costruito una serie di parcheggi satellitari tutti a pagamento (e che prezzi) al fine di rendere il parcheggio una delle attività più redditizie della città ma un vero salasso sia per i turisti he ci arrivano ma anche per chi ci lavora e vive senza trovare vere soluzioni differenziate.
RispondiEliminaIo pur essendo stato contrario al trenito di vitali oggi devo ammettere che fu un errore non farlo perchè si è dato spazio a speculazione e intasamento della città dalle auto senza un effettivo miglioramento dei servizi pubblici.
Parcheggio ospedale, no per favore nessuna striscia blu a pagamento speculare anche sulla malattia NO. Una messa a punto invece serve, come pure una revisione del sistema dei collegamenti, ma questa è pura utopia con la finanziaria che sta per massacrare i bilanci degli enti pubblici colpendo per primi i servizi pubblici di trasporto.
Identificare e suscitare i problemi è facile, ma poi si deve dare una risposta diversa da quella che una qualsiasi amministrazione di destra darebbe, in questo blog alcune idee sono uscite ma attenzione la rincorsa solitaria al problema senza un progetto generale per la città e le frazioni rischia di avere lo spazio di una giornata sui giornali, farsi un po di pubblicità e far risolvere alla destra il problema contingente. Silenzio
l'idea giusta per risolvere la questione di questo parcheggio è semplicissima: basterebbe asfaltare lo spiazzale in modo che sia usufruibile e decente, segnare i posti e fare in modo che la gente (ammalati e familiari) possano usufruirne.
RispondiEliminacaro silenzio finalmente una volta tanto sono completamente d'accordo con te.
RispondiEliminaperò mi piacerebbe conoscerti, finalmente.
Aforismi di José SaramagoJosé Saramago
RispondiElimina* Il viaggio non finisce mai, solo i viaggiatori finiscono.
* E se il cuore non ha capito, non arriva ad esser menzogna il detto della bocca, ma piuttosto assenza.
* Oltre alla conversazione delle donne, sono i sogni che trattengono il mondo nella sua orbita.
* Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.
* Non è la dimensione del vaso che importa, ma quello che ognuno di noi riesce a mettervi, anche se dovrà traboccare e andare perduto.
* I viaggiatori possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero.
* La vittoria della vanità non è la modestia, tanto meno l'umiltà, è piuttosto il suo eccesso.
* La gioventù non sa quel che può, la maturità non può quel che sa.
* Il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo.
* Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.
un ricordo di saramago
RispondiEliminacomunista e ateo
rossomalpelo
Un bigotto è quello che sotto un re ateo sarebbe ateo.
RispondiEliminaJean de La Bruyère, I caratteri, 1688
La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito. È l’oppio dei popoli.
RispondiEliminaKarl Marx, Manoscritti economico-filosofici, 1844
# Il prete è l’assassino dell’anima poiché in tutti i tempi egli ha fomentato l’ignoranza, e perseguito la scienza.
RispondiEliminaGiuseppe Garibaldi, da un proclama agli elettori del 1867
# Preti alla vanga!
Slogan coniato da Giuseppe Garibaldi
Dio è ateo.
RispondiEliminaGiovanni Papini, Il Diavolo, 1953
La merda è un problema teologico più arduo del problema del male. Dio ha dato all’uomo la libertà e quindi, in fin dei conti, possiamo ammettere che egli non sia responsabile dei crimini perpetrati dall’umanità. Ma la responsabilità della merda pesa interamente su colui che ha creato l’uomo.
RispondiEliminaMilan Kundera, L’insostenibile leggerezza dell’essere, 1984
grande risalto sulla stampa locale!
RispondiElimina..e quando avremo conosciuto Silenzio, avremo risolto un sacco di problemi..Silè non ce fà aspettà più per piacere...moriamo dalla voglia di conoscerti!!!!
RispondiEliminaci chiediamo sempre..hai capelli lunghi o sei calvo?!? grassottello.. o magro??
capisci, fallo per noi la mattina ci svegliamo pensando: ma chi sarà mai sto Silenzio...mah....
Non faremo come i polli di Renzo. Chi vuole impedire l'unità delle forze anticapitalistiche in Umbria?
RispondiElimina«così legati e tenuti per le zampe, a capo all'in giù ... s'ingegnavano a beccarsi l'uno con l'altro, come accade troppo sovente tra compagni di sventura» (A. Manzoni)
RispondiEliminarossomalpelo
RispondiEliminagrasso, calvo e se la mattina se ti svegli con quel pensiero fisso ti dò un consiglio ....... hai bisogno di ferie e di una buona cura ricostituente.
RispondiEliminaSilenzio
APPELLO. Per riunificare la sinistra
RispondiEliminaSiamo donne e uomini di sinistra che hanno preso parte alle tormentate vicissitudini culminate nella disfatta del 2008. Oggi, nella diaspora della sinistra italiana, facciamo riferimento a organizzazioni e movimenti diversi. Alcuni di noi svolgono ruoli dirigenti in partiti o associazioni, altri – dismessa la militanza
attiva – contribuiscono in altre forme alla battaglia politica o vi partecipano da semplici cittadini, con immutata passione. Siamo dunque diversi. Ma siamo anche uguali, accomunati dall’appartenenza a una stessa storia e cultura politica.
Questa comunanza significa per noi convenire su talune fondamentali priorità:
i diritti del lavoro, l’occupazione e il reddito delle classi lavoratrici; l’inalienabile
titolarità collettiva dei beni primari, a cominciare dall’acqua, dalla conoscenza
e dall’ambiente; la democrazia partecipativa, garantita dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza antifascista.
Sulla base di queste opzioni condivise, l’attuale situazione sociale e politica del Paese ci appare grave e densa di pericoli. Guardiamo con allarme alle pesanti
conseguenze della crisi economica sulle condizioni di vita di grandi masse di cittadini italiani e migranti. Riteniamo (e la «manovra correttiva» ora minacciata dal governo ci rafforza in tale convincimento) che la drammatica crisi che investe
gli anelli più deboli del contesto europeo sancendo il fallimento dell’Europa liberista di Maastricht e di Lisbona renda ancor più preoccupante anche nel nostro Paese la prospettiva delle classi subalterne.
Consideriamo intollerabili il dilagare della povertà e della precarietà; l’attacco
governativo alle tutele giuridiche del lavoro dipendente e al diritto dei lavoratori a una contrattazione collettiva solidale, autonoma e democratica; la distruzione dello Stato sociale e il controllo oligarchico sui mezzi di informazione; il diffondersi della corruzione e dell’evasione fiscale e l’imposizione di un sistema politico bipolare che nega rappresentanza e voce a milioni di elettori.
Riteniamo concreto il rischio di svolte autoritarie in un contesto segnato dalla rottura della coesione sociale e dalla recrudescenza di pulsioni razziste alimentate da chi accarezza disegni populisti e progetta la distruzione istituzionale dell’unità nazionale.
In questo difficile frangente pensiamo che quanto ci unisce debba prevalere su
RispondiEliminaquanto ci ha sin qui diviso e tuttora ci separa. Siamo determinati a batterci per
una società più civile e meno ingiusta, ma siamo al tempo stesso consapevoli
del concreto rischio di estinzione che oggi incombe sulla sinistra italiana. Tutto
ciò ci convince della inderogabile necessità di puntare sulle convergenze e affinità e di privilegiare le importanti battaglie comuni che insieme possiamo combattere e vincere: innanzitutto quella, cruciale, per il rilancio del sistema elettorale proporzionale per tutte le assemblee elettive, a cominciare dal Parlamento nazionale.
Con questo spirito ci rivolgiamo a tutte le forze organizzate della sinistra, affinché in ciascuna si affermi una volontà unitaria, indispensabile a far sì che la sinistra torni a giocare un ruolo importante sulla scena politica italiana.
Primi firmatari: Vittorio Agnoletto, Gianni Alasia, Nicola Atalmi, Saverio Aversa, Katia Bellillo, Marzia Biagiotti, Alberto Burgio, Maria Campese, Loris Campetti, Luciana Castellina, Giusto Catania, Andrea Cavallini, Bruno Ceccarelli, Cesare Chiazza, Stefano Ciccone, Marcello Cini, Paolo Ciofi, Maria Pia Covre, Elettra Deiana, Nino De Gaetano, Piero Di Siena, Stefano Falcinelli, Paolo Favilli, Luigi Ferrajoli, Gianni Ferrara, Francesco Garibaldo, Alfonso Gianni, Haidi Giuliani, Claudio Grassi, Damiano Guagliardi, Margherita Hack, Rita Lavaggi, Raniero La Valle, Orazio Licandro, Giorgio Lunghini, Maria Rosaria Marella, Alberto Marri, Giorgio Mele, Maria Grazia Meriggi, Goffredo Moroni, Roberto Musacchio, Ivan Nardone, Giorgio Nebbia, Simone Oggionni, Franco Ottaviano, Moni Ovadia, Gianni Pagliarini, Manuela Palermi, Valentino Parlato, Roberto Passini, Paola Pellegrini, Ciro Pesacane, Silvana Pisa, Luciano Ponticelli, Marcello Ricci, Luciano Riecco, Tiziano Rinaldini, Giorgio Riolo, Anna Maria Rivera, Raffaele Salinari, Linda Santilli, Elisa Savi, Patrizia Sentinelli, Adriana Spera, Bruno Steri, Aldo Tortorella, Alessandro Valentini, Mario Vegetti, Gianni Vigilante, Massimo Villone, Luigi Vinci, Stefano Vinti, Stefano Zuccherini.
Per aderire: unitasinistra@gmail.com
rossomalpelo
RispondiEliminaevviva l'unità comunista
RispondiEliminarossomalpelo
Il Giornale dell'Umbria 13/07/2010
RispondiEliminaIl Pdl convoca Ricci per l’ultimatum
PERUGIA - Il vertice regionale (Luciano Rossi e Pietro Laffranco) e quello provinciale (Massimo Monni e Andrea Lignani Marchesani) del Pdl sono convinti che il nodo riguardante l’uscita dell’attuale vicesindaco di Assisi Giorgio Bartolini (e prossimo candidato a sindaco con una sua lista), vada sciolto al più presto. E colui che deve prendere la decisione, il sindaco Claudio Ricci, deve uscire dall’incertezza. Questa la linea che è emersa ieri pomeriggio nel corso di un incontro svoltosi nella sede regionale di via Baglioni a Perugia. E per questo motivo è stato programmato per il fine settimana un colloquio tra il sindaco di Assisi e le prime file del partito. Il punto, almeno stando a quanto sostenuto da più di un dirigente nel corso della riunione di ieri pomeriggio, è il seguente: l’accordo stipulato con l’Udc e anche l’intesa con il gruppo di consiliare del Pdl di Assisi e la dirigenza locale del partito, prevedeva questo passo che ad oggi invece il sindaco non ha compiuto. Ora, da Perugia, fanno capire che la decisione non può essere più rimandata. Il dilemma non è di facile soluzione, soprattutto perché proprio il sindaco Ricci ha più volte manifestato l’intenzione di non voler toccare gli equilibri interni alla propria Giunta, anche per evitare (Bartolini può contare su un suo gruppo autonomo) ricadute negative sull’intera amministrazione. Difficile, dunque, fare pronostici circa la piega che prenderà l’intera vicenda. Certo è che l’incontro fissato per questo fine settimana potrebbe risultare un passaggio decisivo.
Bartolini imperatore e Ricci giullare di corte ?
RispondiEliminaUn...Franco (anzi due!!) complimento ai compagni di prc assisi per l'impegno sul territorio e per le iniziative a favore di buongiorno assisi
RispondiEliminacosì mi piacete
l'irriducibile
Aoooooooooooo ma quale impegno sul territorio? questi non sanno neanche dove stà Assisi figuramoce il territorio.
RispondiEliminaaooooo s'è sempre più scemo...schiatta d'invidia! intanto ne hanno parlato tutti e il comune ha dovuto rispondere...e poi le foto chi le ha fatte, tu? tonto!
RispondiEliminaaoooooo ma voi de rifondazione siete con Ricci il democratico o con Bartolini l'usurpatore? Tanto non magnate niente neanche le briciole che cadono dal tavolo perchè non sapete neanche dov'è il tavolo.
RispondiEliminaPiazzale davanti al nosocomio: 1.Piantumazione di alberi, piazzole misto erba mattoncini, corsie di macia a lastricato sempre con erba.
RispondiEliminaOppure: 2 Grandi tettoie a pannelli solari su pavimentazione in mattoni, così due piccioni con una fava Ombra ed energia solare per l'opsedale.