Contatore visite

Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


domenica 25 aprile 2010

Ma si può?



La scelta della presidente della Giunta regionale Marini appare quanto meno fantasiosa. Ci pare azzardata l'idea di escludere l'assessore indicato dal Partito della Rifondazione Comunista con una entrata a piedi uniti, dolorosa e devastante.
Il nostro Partito, dopo una strenua campagna elettorale, con risultati soddisfacenti, ha contribuito senza dubbi in modo fattivo alla sua elezione.L'indicazione dell'assessore è venuta dopo un'accesa discussione ed a maggioranza ha stabilito la persona adeguata a rappresentare il nostro Partito: il Segretario regionale.Non si poteva fare di meglio.
Vedere nominati 7 assessori di cui 5 del Pd invece di 8 è sconcertante ed illogico. Per quanto ci riguarda il candidato alla carica di assessore è e rimane Stefano Vinti che ci da certezza di una adeguata rappresentanza in seno all'Esecutivo regionale.
Tutto ciò ci coinvolge in una discussione inevitabile: il Partito della Rifondazione Comunista è utile solamente quando porta voti e non quando decide da chi deve essere rappresentato?
Questo è intollerabile e ci fa pensare che possa divenire una inammissibile prassi. Se non venisse risolta questa questione è inevitabile che sarà impossible una nostra partecipazione alla futura coalizione che dovrà cimentarsi alle prossime elezioni comunali nella nostra città, ove si stava cominciando un percorso virtuoso e proficuo verso la possibilità di una coalizione che mai come adesso poteva risultare vincente.

Chiariamo.

La questione aperta contro il nostro Partito dalla presidente Marini non poteva non vederci in campo, come è stato fatto dagli altri Circoli di Rifondazione dell'Umbria.
Il Partito della Rifondazione Comunista è una compagine che segue una unità di ispirazione d'intenti che va dal livello regionale a quello nazionale, da Aosta a Lampedusa.
A conferma di ciò, il nostro segretario nazionale Paolo Ferrero è intervenuto presso la Marini in modo chiarissimo per derimere la querelle, facendo presente che la scelta assunta a livello regionale è stata conseguenza di un voto a maggioranza negli organi regionali del Partito deputati alle scelte.
Il nostro Comitato Politico Regionale, organo competente a prendere questa decisione, ha indicato a larga maggioranza come assessore in quota Prc il segretario regionale.
La decisione assurda dalla Marini di scegliere 7 assessori invece di 8, lasciando fuori quello indicato dal nostro Partito, da noi non può essere accettata.
Ciò, per chiarezza, non preclude i fortissimi rapporti instaurati e già attuati con pubbliche manifestazioni in questi mesi, con la compagine denominata "Buongiorno Assisi", composta dal nostro Partito, dalla Mongolfiera, dall'Italia dei Valori, da Sinistra Ecologia e Libertà, dai Socialisti e da Sinistra Critica.
Invece la scelta affettuata dalla Marini, se prepetrata, pone seri problemi fra il nostro Partito e il suo partito di riferimento.
Tutto questo in politica è un atteggiamento naturale e doveroso.
Per quanto riguarda il percorso iniziato con "Buongiorno Assisi" noi siamo pienamente impegnati a mettere in campo le prossime manifestazioni già concordate per discutere la questione del Puc e dell'ambiente e poi continuare con tutte le azioni possibili relative alle necessità della gente.
Continueremo con la sensibilizzazione sul progetto del Salario Sociale, la battaglia per la preservazione dell'acqua pubblica, il no netto al nucleare e sopratutto tutte le questioni che riguardano la città di Assisi ed in particolare la crisi del turismo.
Saremo inoltre impegnati nell'acuire le differenze e le lotte intestine che sono ormai palesi a tutti all'interno della destra che governa Assisi.
Sarebbe illogico da parte nostra mettere in dubbio un progetto, "Buongiorno Assisi", di cui siamo stati inequivocabilmente i cofondatori insieme alle altre forze politiche che ne fanno parte.
Quindi, REPETITA IUVANT, che valga per tutti: il Partito della Rifondazione Comunista di Assisi teneva, tiene e terrà a cuore tutte le questioni del nostro territorio continuando nel progetto "Buongiorno Assisi".

92 commenti:

  1. Anonimo25/4/10

    Quel che è successo è piuttosto chiaro, ma soprattutto è chiaro l'impegno di Rifondazione comunista nell'ambito del gruppo "Buongiorno Assisi" e allo scopo di creare un'alternativa di governo nella nostra città. Raccogliendo l'auspicio di Paolo Ferrero, credo che anche ad Assisi dovrà essere molto netta e incisiva la presenza della sinistra, già dalle prossime elezioni, magari frutto di intese fra i vari partiti e movimenti, ma capace di rappresentare le istanze tipiche di questa metà del cielo politico. CC

    RispondiElimina
  2. Anonimo25/4/10

    Bene si prenda atto che il comitato politico regionale di Riforndazione Comunista ha detto per Assisi una cazzata che voi smentite.
    Perchè di lingue biforcute e furbe a sinistra ce ne sono già troppe. Ora mandate lo stesso comunicato di smentita ad Umbrialeft.
    I vostri problemucci di poltroncine interne con la maggioranza alla regione, fatta con una legge elettorale truffa, risolvetevele al vostro interno e non coinvolgete chi non centra nulla.

    RispondiElimina
  3. Anonimo25/4/10

    Aooo ma allora il seggiolone gli e lo danno oppure no? se fate i bravi gli troviamo un trono qui ad Assisi basta che bacia la foto di Ricci tutti i giorni. L'assessore al Bacio

    RispondiElimina
  4. Anonimo25/4/10

    la marini è giovane e qualche errore in partenza sotto pressione può farlo.l'importante è che rimetta tutto a posto e dia a rifondazione(e quindi a stefano vinti)ciò che è di rifondazione.
    "buongiorno assisi" è un progetto sano forte e di grande prospettive per la nostra città,e ringrazio tutti coloro che stanno apprezzando l'impegno di rifondazione in questo progetto,magari ricordandolo a chi in queste ore sta dimostrando "dimenticanze".
    l'irriducibile

    RispondiElimina
  5. Anonimo26/4/10

    credo che le questioni interne al prc siano un loro problema, del quale il circolo di assisi ne fa parte pienamente. questo è il giusto modo di procedere. è chiaro che i problemi del circolo assisano sono con la marini e il pd e non con buongiorno assisi.

    RispondiElimina
  6. Anonimo26/4/10

    per me era già chiaro il primo comunicato comunque avete fatto bene a specificare per i duri di comprendonio e i maliziosi.

    RispondiElimina
  7. Anonimo26/4/10

    l'invidia fa brutti scherzi. criticare il prc in questa fase è veramente da stolti, primo perchè si sta impegnando nel progetto "buongiorno assisi", secondo perchè è normale che se il partito viene attaccato a livello regionale tutti si debbano schierare con chi è stato nominato assessore, anche se a maggioranza. i maliziosi chiamano divisione la democrazia.

    RispondiElimina
  8. Anonimo26/4/10

    Vinti sa benissimo di essere l'antico nel partito e che non ha l'appoggio di tutti. E' stato fra coloro che hanno "favorito la legge truffa elettorale e si sente padrone del partito esattamente come Berlusconi.Spero che hai ricatti di questa persona la Marini resista scegliendo magari persone di Rifondazione che non hanno il solo pensiero della poltrona.

    RispondiElimina
  9. Anonimo27/4/10

    http://www.umbrialeft.it/node/35115

    http://www.umbrialeft.it/node/35114

    http://www.umbrialeft.it/node/35121

    leggete anche questi tre articoli specialmente di gubbio e di città di castello.
    Il circolo di Assisi ha raccontato solo una parte di verità la sua o meglio quella di Vinti.
    Sveglia compagni chi cerca strapuntini per proprio potere personale deve essere messo nella condizione di non nuocere o colpisce tutti.

    RispondiElimina
  10. Anonimo27/4/10

    Se questo gruppo dirigente non avrà il coraggio, la forza, e l’umiltà di fare uno, due o tre (e oltre…) passi indietro è evidente che determina il collasso di un partito che è stato abbastanza grande e straordinario soprattutto grazie anche a questo territorio e a questa città.

    Purtroppo torna ancora una volta il dubbio e il tarlo che per qualche “burocrate” fare bene, o meglio, straordinariamente bene, più che un merito diventa un grande demerito.

    P.S. Noi riceviamo decine di telefonate e dei veri e propri attacchi da decine e decine di compagni e cittadini Eugubini e di tutto l’Alto Chiascio che ci dicono che non ci voteranno mai più se il loro voto netto e chiaro viene utilizzato per garantire “poltrone”, “poltroncine” o “strapuntini”

    http://www.umbrialeft.it/node/35115

    Voltiamo pagina per mettere la prima pietra di una nuova sinistra italiana ampia ed unita, seria e concreta, leale ed onesta, perché questo è il solo modo per lottare per quei valori indicati dalla lotta di Liberazione ai quali ci richiamiamo perché solo così un altro mondo sarà possibile.

    Mauro Alcherigi
    Membro Comitato Politico Regionale e Capogruppo Consiliare Città di Castello
    Rifondazione Comunista – Sinistra Europea



    http://www.umbrialeft.it/node/35121

    RispondiElimina
  11. Anonimo27/4/10

    Ma allora le cose raccontate sul post di questo blog sono solo una parte di verità quel "chiariamo" racconta una visione della situazione che viene propinata ad uso e consumo delle tesi di qualche burocrate che ha solo l'ossessione di avere qualche strapunino di più alto lignaggio visto che già siede grazie al "listino" in regione. Il gruppo dirigente di Assisi già anni fa sfasciò il proprio partito qui in Assisi per una analoga situazione su poltrone inesistenti ma sembra di capire che nulla hanno imparato. L'assoluta inaffidabilità per le cose scritte da loro dovrebbe far riflettere qualsiasi coalizione che si appresta ad avere al suo interno persone che raccontano verità parziali spero che la politica a sinistra in Assisi tenga conto di questa anomalia auspicando un ricambio del gruppo dirigente locale di rifondazione.

    RispondiElimina
  12. Anonimo27/4/10

    quel chiariamo dice che la maggioranza del comitato politico regionale del partito ha votato per vinti assessore
    nel listino è stato inserito, per la federazione della sinistra, carpinelli ignorante che non sei altro (nel senso che ignori l'attualità...)
    vinti le scorse legislature era nel listino
    prima dici "verità parziale" poi "assoluta inaffidabilità per le cose scritte"
    ammetti, non sapendo di ammetterlo, di essere un malizioso e un prevenuto
    senza di noi ad assisi non si può parlare di una sinistra completa, mettitelo bene in testa e fattene una ragione
    per il ricambio saranno gli iscritti al PRC a decidere non certo tu che sei sicuramente iscritto ad un altro partito
    anche io auspico un ricambio del gruppo dirigente di altre formazioni politiche a sinistra e anche io spero "che la politica a sinistra in Assisi tenga conto di questa anomalia auspicando un ricambio del gruppo dirigente locale di..."
    franco cesario
    (tu non ti firmi perchè sei un codardo e il tuo essere un fifone mi fa capire quasi sicuramente chi sei, ti conosco da anni e ti sei comportato sempre così)

    RispondiElimina
  13. Anonimo27/4/10

    L'arroganza è l'unica cosa che vi distingue ma anche la preveggenza. Cesario l'ho scritta io ma non ti conosco e mi vanto di non essere iscritto ad alcun partito anche se dopo una risposta di quel genere ne verrebbe la voglia ma ho troppa dignità. Traggo le mie idee dalle cose che scrivete e dalle risposte che provengono fortunatamente anche dal vostro partito dove c'è ancora chi pensa con la propria testa e non con quella del padrone di Perugia.

    RispondiElimina
  14. Anonimo27/4/10

    nella sinistra tutti hanno ragione, purtroppo il torto è che stiamo perdendo elettorato.
    se non mettiamo da parte ste continue "rese dei conti e solo "critiche" proponendo unità su temi che in questa fase sono fondamentali, eassumendoci ognuno le proprie responsabilità politiche... il futuro è proprio nero(in tutti i sensi).
    e penso che è inutile partecipare alla marcia della pace visto che tra di noi nessuno,la pace,la mette in pratica.
    l'irrducibile

    RispondiElimina
  15. Anonimo27/4/10

    In fondo all'articolo di Goracci riportato da qualcuno su questo blog c'è questo commento su cui vorrei che rifletteste:


    Mar, 27/04/2010 - 01:31 Giorgio Gallo ha scritto:
    Voti complessivi alla lista della Federazione in Umbria: 28.331
    Voti alla lista senza alcuna preferenza: 13529
    Voti a Goracci: 3648
    Voti a Stufara: 3151

    La vogliamo smettere con la retorica del plebiscitarismo?
    Non vogliamo riconoscere alcun valore ai voti di lista senza alcuna preferenza?
    Quei 13529 voti dicono "no ai personalismi" ed esprimono fiducia al partito.
    Gubbio e Terni non piangano: hanno un eletto in Consiglio regionale. Goracci e Stufara dovrebbero essere onorati di aver ricevuto questo mandato. E basta con questa avidità!
    Il partito, anche grazie a quei 13529 voti di lista, ha il diritto/dovere di garantire una equilibrata rappresentanza di tutte le istanze presenti al suo interno.

    RispondiElimina
  16. Anonimo27/4/10

    Sono una militante che vanta l'onore di aver aderito al PRC dal giorno dopo la sua costituzione. La pratica comunista l'ho appresa militando da giovane nel pci in un piccolo e cattofascista comune della calabria.Essere comunisti in calabria significava rischiare le botte dalla mafia e dai fascisti capitanati dalla vecchia Dc. Potrete capire le aspettative, emigrando in umbria per studiare e lavorare quali fossero.Pochi mesi di frequentazione della federazione pci a Perugia per capire che il vertice di questo partito somigliava in modo impressionante ai "miei" democristiani.Allora ero giovane, e, lottare per contrastare quel centro di potere trasversale ,era per me una sfida che ha caratterizzato la mia lunga militanza politica.Il disagio che oggi mi assale e mi toglie la voglia di lottare è che anche una parte consistente del mio partito è stato colpito da questa "malattia".A chi oggi astrattamente parla di unità, onestà, lealtà vorrei ricordare che questi problemi al nostro interno ci sono sempre stati. La mia è stata una denuncia costante e senza sconti per nessuno.Non ho fatto parte di correnti interne, non ho avuto capi o fans, non ho ricoperto cariche pagate dal partito, non ho avuto privilegi, anzi la mia carriera lavativa dannaggiatà perchè considerata "rompicoglioni rifondarola" nelle rivendicazioni per lavoratori precari. Perchè dico tutto ciò? Perchè posso oggi, per una volta prendere una posizione di parte e affermare con onestà intellettuale che alla luce degli avvenimenti e veleni che circolano nel partito e fuori difendo le decisioni adottate dal CPF e CPR contro il doppio incarico, condanno il personalismo di Goracci e Stufara già noti per la loro cupidigia il primo ha scritto negli annali del partito episodi di questo tipo, il secondo, pupillo di Bertinotti e poi Lorenzetti incarna il manager della politica fautore e colpevole di aver taciuto difronte ad una legge sulla famiglia degna di un democristiano di destra che da comunista.Perchè invece sono per la designazione di Vinti ad assessore?Perchè pur scontroso, a volte arrogante, ha il merito a mio avviso di competenza amministrativa, ottima preparazione politica,ma, la più importante delle doti, e cheha lavorato sempre per dare visibilità e corpo alle battaglie che rifondazione ha condotto negli anni.Il fatto che la Marini non lo voglia e prima di lei il la zarina Lorenzetti la dice lunga...i comunisti sono scomodi e rompicoglioni!!!!!!!

    RispondiElimina
  17. Anonimo27/4/10

    ....assisteremo ad ulteriori scissioni,allora??
    oppure saremo critici anche fra i pochi rimasti??
    attualmente penso che siamo finiti.
    tra pupilli e pieni di difetti avanti non andremo.
    sinceramente mi sto rompendo il cazzo di sentire solo contrasti.
    siamo finiti.

    RispondiElimina
  18. Anonimo27/4/10

    è una fase molto dura, complessa, deprimente...ho la sensazione che l'italia sia ad un bivio.
    so solo che rifondazione ha tantissimi difetti ma senza un partito di vera sinistra non si potrà andare avanti.
    che fare?
    discutiamo di questo invece di farci una insensata guerra fraticida

    RispondiElimina
  19. Anonimo27/4/10

    basta lotte intestine! perchè c'è così tanta gente a sinistra pronta a sputare tanto veleno?!
    che si ottiene così? i problemi della gente vengono non dico risolti, ma almeno affrontati?
    prc, sinistra critica, sinistra e libertà, partito comunista dei lavoratori...avete differenze solo strategiche...le cose che vi accomunano sono tantissime...
    e comunque di personalismi ce ne sono dappertutto
    vai a vedere cosa hanno fatto per anni a bastia
    fino ad arrivare a far prendere il comune ai fascisti, ti rendi conto?
    e per ragioni ideologiche secondo te? il pd di bastia è corrotto nè più nè meno di quello di tutt'italia
    e poi appoggiare quella megera che si sapeva da lontano un miglio che avrebbe fatto votare per ansideri al ballottaggio...ma dài!
    strategia? che strategia è!!!! personalismo questo è! ognuno ha il suo vinti, o il suo stufara o il suo goracci.
    che ne patirà le conseguenze sarà solo la gente che probabilmente non avrà il reddito sociale che avrà una assessora riferimento del tabacco altotiberino un assessore uomo-ombra della lorenzetti

    RispondiElimina
  20. Anonimo27/4/10

    questo blog ha un merito suscitare la comunicazione tra compagni. cercare di capire, comprendere, dividersi come oramai da troppi anni fa la sinistra. Lavorare sull'unità a sinistra credo che abbia come concetto fondamentale i passi indietro che i gruppi dirigenti di tutti i partiti dovrebbero fare anche nelle istituzioni per ridare spazio alla politica. L'esempio di quanto accade nell'unione e poi in rifondazione ne è un chiaro segnale che capiscono i dirigenti dei partiti ma che al cittadino fa sorridere come lotta per le poltrone. guardate meglio non averle se il prezzo è far allontanare dalla politica anche una sola persona schifata. Mi domando quando ci si potrà incontrare per costruire una vera alternativa capace di attrarre il popolo della sinistra. Silenzio

    RispondiElimina
  21. Anonimo28/4/10

    Attenzione attenzione i rifondacchiotti sono pronti a lasciare ovunque le poltrone in segno di solidarietà con chi già ce l'ha ma la vole più grande. In regione e provincia alcuni Vintimen sono pronti al licenziamento in massa. L'Umbria trema i cittadini non dormono la notte e il giorno sono sempre all'ascolto di radio Londra pronti alla rivolta. Alla Basilica di San Francesco domani sera veglia di preghiera e di solidarietà canterà pure Apicella si parla pure dell'intervento di sua Eminenza Bondi.

    RispondiElimina
  22. Anonimo28/4/10

    “Lettera aperta di un normale elettore di rifondazione al cpr umbria”

    Cari compagni del cpr,
    sono giorni che non riesco a mandare giù la questione della poltrona di assessore, soprattutto non riesco a mandare giù l’ennesima battaglia interna che, a vedere come sono andate le precedenti(con susseguenti scissioni) mi rimandano a scenari purtroppo già visti. La questione che è esplosa in questi giorni,senza prenderci in giro, ha sicuramente dei vecchi rancori, che però mettono in evidenza come oramai negli ultimi anni gli interessi personali son diventati più importanti del partito,Il partito, è formato soprattutto dai suoi elettori, sarò banale, ma è così. Un vero leader o un gruppo di leader se tiene ai suoi elettori deve tenere al suo partito e alla sua unità,indipendentemente dai suoi interessi personali. Dalla partecipazione a quel “maledetto” governo Prodi e dalla conseguente caduta l’unico disegno del pd e non solo, è quello di eliminarci, facendo leva sull’udc e noi credo che stiamo facendo di tutto per accontentarli. In quest’ultima vicenda credo si abbia tutti torto poiché il risultato che appare all’esterno è quello di un partito ormai spaccato. Direte ognuno di voi che la colpa è di tizio o di caio, a noi “normali elettori” arriva solo una ennesima grande frustrazione di una sinistra che in un momento così triste per l’Italia e pieno di contenuti che erano la “bandiera” della sinistra ci vede ancora una volta “distratti” a litigare tra noi.Il sogno di noi “normali elettori” è quello di una sinistra unita punto e basta.I contenuti non mancano(altrochè!!) per farci riunire. Ricordatevi che le divisioni degli ultimi anni hanno prodotto astensionismo soprattutto tra noi, una vera pace abbisogna che ogni parte di noi lasci i propri i rancori a favore del partito e verso una pace della sinistra che è il sogno di noi “normali elettori di sinistra”.Di contro vedo un futuro triste e credo che chi non è capace di creare un nuovo progetto di sinistra di sinistra è meglio che cambi mestiere. Molti di noi elettori purtroppo già lo hanno fatto,non votando più, o scegliendo altre formazioni politiche.la marcia della pace che cominci dentro di voi e vi garntisco che avrete l’appoggio di tanti di noi,”normali elettori di sinistra”.
    con affetto e passione(quella immortale di sinistra)

    RispondiElimina
  23. Anonimo28/4/10

    Giusto i "normali elettori della sinistra" non pensano alle poltrone ma sbarcano tutti i giorni il lunario con stipendi e salari, quando ci sono da fame, certi capetti sono insopportabili dovrebbero campare comunque con 1000 euro al mese anche se assessori o consiglieri regionali. Quando accadrà questo allora avremo meno divisioni e più politica.

    RispondiElimina
  24. Anonimo28/4/10

    http://www.assisinotizie.it/?p=5533&cpage=1#comment-228

    RispondiElimina
  25. Anonimo28/4/10

    http://www.megachipdue.info/tematiche/kill-pil/3578-il-capitalismo-un-sistema-economico-condannato-dalla-scienza.html

    RispondiElimina
  26. Anonimo28/4/10

    Quando si parla della crisi attuale si dicono un sacco di sciocchezze, ma numerose voci cominciano ora a porsi il problema di un sistema economico strutturalmente irrecuperabile che spinge l'umanità alla catastrofe, che, come avevo già sottolineato, non è se non il riflesso di noi stessi secondo la legge della potenza (legge di Pareto) e dei frattali.



    A trionfare sono dunque i peggiori (non i migliori), quelli che non hanno scrupoli e il cui ego è più sviluppato, i superpredatori; indipendentemente dal sistema all'opera (comunismo o capitalismo che sia), s'impone la legge della potenza e dei frattali. Non dimentichiamo che la legge di Pareto è esponenziale; una curva, in altri termini, che tende all'infinito, cosa impossibile nel nostro mondo finito, la biosfera.

    Il funzionamento del nostro sistema non può dunque sfuggire a uno dei principi scientifici fondamentali: l'entropia.

    RispondiElimina
  27. Anonimo28/4/10

    Principio d'equilibrio

    Per meglio capire, bisogna ricominciare dall'inizio e rendersi conto di cosa è il principio d'equilibrio, che si applica anche al nostro sistema economico. La chiave di tutto sono i matematici, che però disgraziatamente dimenticano l'essenziale - la spiritualità, o meglio la coscienza – e ci fanno ripudiare una materia in grado di spiegare tutto.

    Cominciamo dallo zero e osserviamolo: 0. La parola viene dall'arabo "sifr", che vuol dire "vuoto", e rappresenta il vuoto delimitato da un cerchio, il serpente che si morde la coda (Ouroboros), simbolo dell'equilibrio che troviamo in tutti gli angoli dell'universo (l'atomo, la cellula, l'uovo, la terra) e in tutte le religioni.

    Una curva esponenziale tende all'infinito, come la retta. Avrete capito dove voglio arrivare: tracciare una retta in un cerchio è impossibile, si finisce col toccare la circonferenza. Il rapporto dell'infinito, il caos (esponenziale e retta) e del finito (cerchio) si chiama "pi".

    Gli antichi savi l'avevano perfettamente compreso e definivano il principio d'equilibrio come la successione di fasi di disordine, di espansione e di contrazione, di ordine dal caos come spiega la teoria del Tsimtsoum (teoria che nasce dagl'insegnamenti di Isaac Louria. NdT).

    In effetti, niente può svilupparsi all'infinito, e finiamo sempre con l'arrivare alla contrazione (tsimtsoum); la si ritrova a livello dell'uomo con la respirazione o delle stelle che divengono giganti rosse (espansione) poi nane bianche (contrazione), ma anche nella famosa favola della rana che voleva diventare più grande di un bue, un racconto che si applica perfettamente alle nostre elite e a quel che sta succedendo ai nostri giorni.

    È sotto quest'angolo che bisogna analizzare l'attuale crisi economica. La nostra economia è in una fase distruttiva, di contrazione (principio fondamentale dell'equilibrio), di entropia.

    RispondiElimina
  28. Anonimo28/4/10

    Entropia e crisi economica

    Einstein ripeteva costantemente che secondo lui la legge della fisica più importante era "il secondo principio della termodinamica", cioè il concetto di entropia.

    Per capire la nozione di entropia bisogna riportarsi alle leggi della termodinamica.
    Studiare l'entropia di un sistema significa misurare il suo grado di disordine.
    Secondo le leggi della termodinamica, un sistema la cui entropia aumenta finisce col generare disordine (caos) e col disperdere in modo incoerente l'energia; e la situazione si applica perfettamente a noi e al nostro sistema economico.

    In effetti l'uomo consuma in modo incoerente l'energia (alimentazione, energie fossili) e quindi aumenta il disordine, il caos (inquinamento, distruzione delle altre specie). I matematici Arnaud Chéritat e Xavier Buff hanno recentemente dimostrato che il caos è onnipresente nei sistemi dinamici, e dunque nel nostro sistema economico. Si tratta di una rivoluzione profonda, perché prova in modo matematico l'impossibilità di prevederne il comportamento a lungo termine.

    Se volete approfondire l'argomento, studiate l'affermazione dei due matematici secondo cui "esistono insiemi di Julia positivi".

    La dichiarazione di Paul Jorion sulla necessità di vietare le scommesse sulle fluttuazioni dei prezzi ha trovato un alleato importante, la scienza!

    Non vi saranno sfuggite le principali implicazioni della scoperta. La finanzia non dovrebbe più esistere perché introduce caos nel sistema.

    RispondiElimina
  29. Anonimo28/4/10

    Le soluzioni

    Fino ad oggi sono state proposte poche soluzioni per risolvere questo profondo disfunzionamento, questo iato fondamentale nel funzionamento dell'uomo (microcosmo), che opera in circuito aperto in un mondo finito (macrocosmo). Ora, a lungo termine la vita non può sussistere senza l'unione tra il principio di equilibrio e l'armonia alla base della nostra vita spirituale comune (coscienza) e della vita presso i popoli primitivi.

    Frédéric Lordon, ricercatore del CNRS, criticava l'ideologia neoliberale sostenendo che "Alain Minc non è capace di sostenere un solo argomento economico senza invocare la legge della gravità".

    Eppure Alain Minc ha fondamentalmente ragione, ma ha scelto il peggio (legge della giungla) e non il meglio (legge di Pareto, entropia e frattali) per giustificare un sistema economico che non resiste a un'analisi anche solo superficiale, e meno ancora a un'analisi matematica. Per l'ideologia neoliberale tutto si riassume infatti nella legge della giungla: la legge del più forte diventa la legge della potenza (legge di Pareto), e dunque "il lato oscuro della forza".

    Frédéric Lordon non si limita però a criticare, e avanza una proposta che nessun media ha ripreso: chiudere la Borsa. Ecco un'idea interessante; la finanza è il cuore del sistema e favorisce l'evoluzione esponenziale dei debiti e del caos. Inoltre oggi sappiamo che 5 banche statunitensi controllano quasi la metà dei prodotti derivati (oltre 20.000 miliardi di dollari) e hanno messo in opera un gigantesco insider trading, grazie ad algoritmi finanziari che permettono di guadagnare sempre e, ovviamente, senza nessun collegamento con la realtà economica. Nel mio articolo "Perchè l'economia mondiale non è crollata nel 2009 ?" sostenevo che "Bisogna capire che la Borsa non ha che una sola funzione sociale, fornire capitali alle aziende. Ma attualmente accade il contrario, ed è l'intera società ad essere presa in ostaggio e spogliata delle sue ricchezze a esclusivo vantaggio di pochi".
    Siamo sempre più numerosi a protestare, come Omar Aktouf, professore dell'HEC Montréal o Paul Jorion.

    Frédéric Lordon mette oramai in luce il vero funzionamento della finanza: "in Borsa, le aziende più che approvvigionarsi di capitali vengono depredate, perché quel che gli azionisti prendono (in dividendi e rastrellamento di azioni) finisce per superare quel che concedono. In conclusione non è più la Borsa a finanziare le aziende, ma sono le aziende a finanziare la Borsa".

    La finanza è dunque il punto in cui si concentrano le "metastasi" di un corpo malato, che bisogna amputare prima di una loro propagazione.

    Bisogna però essere chiari: si tratterà solo di una tappa. Il cuore del dibattito dovrà essere la necessaria rimessa in causa del capitalismo: pensare un sistema economico che funzioni in circuito chiuso, al cui centro si trovi l'uomo e non il denaro, criminalizzare la ricchezza eccessiva fissando un tetto per i patrimoni personali, ideare un sistema distributivo (e non ridistributivo) che metta la conoscenza al giusto posto e che innalzi l'uomo invece di trasformarlo in animale (mito di Circe) e in schiavo.

    "Per capire impariamo a sognare!" August Kekulé.

    RispondiElimina
  30. Anonimo28/4/10

    ROSSOMALPELO

    RispondiElimina
  31. Anonimo28/4/10

    perchè non chiedere ai nostri dirigenti a tutti i livelli di attuare il pensiero sopra indicato?
    Per capire impariamo a sognare!!!!!

    ROSSOMALPELO

    RispondiElimina
  32. Anonimo28/4/10

    ..poi si metteranno i sogni ai voti e si ricomincerà a litigare di nuovo....

    RispondiElimina
  33. Anonimo28/4/10

    ....l'assessorato ai sogni....

    RispondiElimina
  34. Anonimo28/4/10

    .....si nota senza ombra di dubbio che hai smesso di sognare......

    RispondiElimina
  35. Anonimo28/4/10

    ......aver smesso di sognare è come diventare amorfi......

    RispondiElimina
  36. Anonimo28/4/10

    .....essere amorfi significa essere privi di idee.......

    RispondiElimina
  37. Anonimo28/4/10

    .....essere privi di idee è come buttare al vento una vita......

    RispondiElimina
  38. Anonimo28/4/10

    a proposito di amorfi o ignavi

    RispondiElimina
  39. Anonimo28/4/10

    « E io ch'avea d'error la testa cinta,


    dissi: "Maestro, che è quel ch'i' odo?
    e che gent'è che par nel duol sì vinta?".

    Ed elli a me: "Questo misero modo
    tengon l'anime triste di coloro
    che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.

    Mischiate sono a quel cattivo coro
    de li angeli che non furon ribelli
    né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.

    Caccianli i ciel per non esser men belli,
    né lo profondo inferno li riceve,
    ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli".

    E io: "Maestro, che è tanto greve
    a lor che lamentar li fa sì forte?".
    Rispuose: "Dicerolti molto breve.

    Questi non hanno speranza di morte,
    e la lor cieca vita è tanto bassa,
    che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte.

    Fama di loro il mondo esser non lassa;
    misericordia e giustizia li sdegna:
    non ragioniam di lor, ma guarda e passa". »

    RispondiElimina
  40. Anonimo28/4/10

    è il blog più filosofico, spiritoso, libero, dove si incontrano i compagni (ma anche i fasci) e appassionato che abbia mai visitato

    RispondiElimina
  41. Anonimo28/4/10

    http://www.umbrialeft.it/node/35215

    RispondiElimina
  42. Anonimo28/4/10

    i blog una volta creati appartengono a tutti per cui si deve sempre avere il coraggio del confronto solo le persone che hanno certezze pensano che in un blog le idee devono essere sempre allineate. Eppure leggevo giorni fa che alcuni scenziati stanno confutando la teoria dell'entropia sostituendola ad un universo sempre in espansione e trasformazione. Silenzio

    RispondiElimina
  43. Anonimo28/4/10

    come siete eruditi quasi da far dimenticare cosa c'era scritto prima del principio dell'equilibrio. Una vera mente che forma e muore al seguente link:
    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=6978
    dopo per capire impariamo a sognare ci mettiamo anche chi lo ha scritto vero?
    Gilles Bonafi (professore di analisi economica)
    Fonte: http://gillesbonafi.skyrock.com
    Link: http://gillesbonafi.skyrock.com/2829664192-Le-capitalisme-un-systeme-economique-condamne-par-la-science.html
    3.04.2010
    Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CARLO PAPPALARDO
    vedete voi di rifondazione sapete prendere per il culo le persone fate i furbi ma non siete inteligenti sapete fare copia e incolla.
    Torniamo a noi agli stipendi d'oro di consiglieri regionali, provinciali e assessori, a proposito vedo che auspicate l'incontro per elemosinare ciò che non vi spetta, fate capire a noi poveri mortali che viviamo con 1200 euro al mese quando ci sono, perchè questi eletti che siano compagni o meno hanno stipendi d'oro,auto blu, portaborse e segretari che si sentono importanti perchè vivono all'ombra del padrone e si privilegiano di essere circondati da incapaci assoluti ma obbedienti e perchè noi cittadini dobbiamo sopravvivere pagando i costi della vostra politica fatta sulle nostre spalle? Voi compagnucci che tanto sbraitate per avere l'assessorato la poltroncina non vi vergognate mai?

    RispondiElimina
  44. Anonimo29/4/10

    messaggio per l'irriducibile, rossomalpelo, il barricadero e tutti e tutte le compagne frequentatori del blog: i comunisti litigano perchè sono menti pensanti ma alla fine prevale sempre lo spirito di unità dei comunisti e il bene superiore del Partito.
    viva rifondazione comunista

    RispondiElimina
  45. Anonimo30/4/10

    e il bene superiore del Partito. viva rifondazione comunista
    E io che pensavo che prevalevano sempre i bisogni dei lavoratori, la lotta per il mantenimento dello stato sociale e solidale, i valori della Costituzione. Non vorrei che il "bene superiore" si identifichi nella poltrona di un assessore e nell'obbedienza al segretarietto di turno. Certo che ci vuole stomaco per screditarsi sino a questo punto.

    RispondiElimina
  46. Anonimo30/4/10

    Oramai i partiti compartecipativi hanno un solo obbiettivo salvaguardare il proprio status politico usando argomenti che appartengono alla sinistra come un ariete per garantire al loro staf politico la sopravvivenza. Non hanno alcun interesse a risolvere i problemi ma a mantenerli nel loro stato degenerativo ed usarli come azione di propaganda. Alcune volte uomini singoli di partito hanno buone idee che vengono poi usate dai peggiori solo per potere personale.

    RispondiElimina
  47. Anonimo30/4/10

    Aooooo ma il sediolone poi ve lo danno oppure no? e il trono?

    RispondiElimina
  48. Anonimo30/4/10

    Coglione!

    RispondiElimina
  49. Anonimo30/4/10

    Aoooooo io sarò cojone ma voialtri me seguite a rota con il trono mobile. I rivoluzionari della regione alla ricerca della poltroncina, io ve sbatterei fori anche dal consiglio regionale cosi non magnate più. Perchè voi siete quelli per il popolo.

    RispondiElimina
  50. Anonimo30/4/10

    evviva il comunismo
    evviva la federazione
    evviva rifondazione
    evviva l'unità a sinistra
    evviva tutti i compagni e non che credono fermamente in una società diversa anticapitalistica

    RispondiElimina
  51. Anonimo30/4/10

    evviva il comunismo
    evviva la federazione
    evviva rifondazione
    evviva l'unità a sinistra
    evviva tutti i compagni e non che credono fermamente in una società diversa e anticapitalistica

    RispondiElimina
  52. Anonimo30/4/10

    evviva il comunismo
    evviva la federazione
    evviva rifondazione
    evviva l'unità a sinistra
    evviva tutti i compagni e non che credono fermamente in una società diversa e anticapitalistica

    RispondiElimina
  53. Anonimo30/4/10

    evviva il comunismo
    evviva la federazione
    evviva rifondazione
    evviva buon giorno assisi
    evviva l'unità a sinistra
    evviva tutti i compagni e non che credono fermamente in una società diversa anticapitalistica

    RispondiElimina
  54. Anonimo30/4/10

    evviva il comunismo
    evviva la federazione
    evviva rifondazione
    evviva buon giorno asssi
    evviva le nazionalizzazioni
    evviva l'unità a sinistra
    evviva tutti i compagni e non che credono fermamente in una società diversa anticapitalistica

    RispondiElimina
  55. Anonimo30/4/10

    evviva il comunismo
    evviva la federazione
    evviva rifondazione
    evviva buon giorno asssi
    evviva le nazionalizzazioni
    evviva l'acqua pubblica
    evviva la sanità pubblica
    evviva una scuola pubblica
    evviva marx
    evviva gramsci
    evviva berlinguer (enrico)
    evviva l'unità a sinistra
    evviva tutti i compagni e non che credono fermamente in una società diversa anticapitalistica

    RispondiElimina
  56. Anonimo30/4/10

    Giunta, stamattina incontro Prc-Pd: nessun ostacolo per Vinti assessore. Chiesta ufficialmente la presidenza del Consiglio

    Vinti in giunta? Si può fare. Durante l’incontro di questa mattina nella sede del Pd di piazza della Repubblica tra il presidente Marini, il segretario Bottini e la delegazione del Prc (Vinti, Flamini, Stufara, Goracci e Napolitano), il Pd ha preso atto della piena legittimità della proposta fatta dalla segreteria del Prc. Non c’è, dunque, nessun veto o ostacolo di tipo politico tra il segretario del Prc e il posto lasciato vacante in giunta. Gli accordi politici, sia a livello nazionale che a livello locale, sono stati rispettati. Il Prc ha ribadito a Bottini e alla Marini quanto uscito dalla segreteria di martedì: Vinti assessore e “valorizzazione” degli eletti in consiglio. Traduzione: durante l’incontro la delegazione di Rifondazione ha chiesto ufficialmente per sé la presidenza del Consiglio. Marini e Bottini hanno, come detto, preso atto della richiesta e nei prossimi giorni si deciderà. La mediazione, complicata, si gioca a questo punto su più piani. Il presidente Marini ha sempre detto che la partita sugli assetti consiliari (presidenza del consiglio e delle commissioni) l’avrebbe lasciata volentieri ai partiti e ai gruppi politici. Sul piatto però, ora, c’è anche il problema (posto stamattina) del riequilibrio territoriale. Terni, stando agli attuali assetti, è fortemente sottodimensionata. Martedì si riunirà il gruppo del Pd e lì, se si troverà un punto d’incontro, verrà fuori il capogruppo. Locchi e Chiacchieroni si sentono in pole. Il ternano Brega, escluso dalla giunta, pure. Il quadro è tale per cui ogni soluzione lascerà scontento qualcuno. Se la pratica Vinti dunque non dovrebbe incontrare ostacoli bisognerà aspettare la prossima settimana per capire cosa succederà intorno alla questione della presidenza.

    RispondiElimina
  57. Anonimo30/4/10

    ecco, questa composizione(e ricomposizione)della delegazione di prc è un bel segnale a "noi normali elettori di sinistra" che vogliono unità.
    ciò che adesso farà la marini a "noi ecc.ecc." non importa ma ciò che avete fatto voi cari compagni è fondamentale per le future battaglie.
    W l'unità a sinistra
    l'irriducibile

    RispondiElimina
  58. Anonimo1/5/10

    una giunta con il futuro dietro alle spalle

    RispondiElimina
  59. Anonimo1/5/10

    Veramente un bel segnale uniti nella lotta per le poltrone di palazzo, siete solo il peggio del peggio della politica consociativa come il psi di bettino craxi con una significativa differenza loro non usavano le vostre parole d'ordine roboanti per prendere per il culo l'elettorato. Ma ancora spero non sia detta l'ultima parola perchè avere come compagni di viaggio un partito come il vostro è sicuramente per chiunque una vergogna.

    RispondiElimina
  60. Anonimo1/5/10

    Bravi un primo maggio da lavoratori, i minatori delle poltrone.

    RispondiElimina
  61. Anonimo1/5/10

    Grande giornata per il Poltronificio Riformista Consociativo momenti di vera gioia alla bouvete (bar interno regionale) occupata dai comunisti alla Regione che in appoggio alle richieste del loro partito l'avevano occupata.
    Per festeggiare avevano ordinato cappuccini, caffè, cornetti, champagne ed altro ancora momenti di sconforto quando si è propagata la voce che il segretario avrebbe pagato solo lo zucchero consumato. Nella meravigliosa giornata del 1° maggio festa del lavoro (cosa a loro sconosciuta) sono stati contattati da una nota catena costruttrice di Poltrone e Sofà per diventarne testimonial. Il direttivo è riunito per la spartizione delle poltroncine.
    Amen

    RispondiElimina
  62. Anonimo1/5/10

    Rifondazione comunista di Perugia aderisce alla Marcia Perugia – Assisi-
    Il nostro simbolo sarà portantina con poltrona ci riconoscerete facilmente

    RispondiElimina
  63. Anonimo1/5/10

    il rancore che mostri in questi post è quello che ci ha divisi e ancora crea delle crepe.se non la finiamo a cominciare anche da te abbiamo la strada,purtroppo,segnata.a cominciare da te un bel segnale di pace e contenuti che noi tutti di sinistra chiediamo al posto di rancori e "critiche" che ci continueranno a farci perdere solo voti.
    uniamoci che questo momento tragico ha bisogno di noi e soprattutto di te.
    l'irriducibile
    p.s.: ma davvero sei contento se sparisce la sinistra???

    RispondiElimina
  64. Anonimo1/5/10

    "criticare" a sinistra significa rilevare errori nella gestione ma poi BISOGNA proporre nuove strade metterle al voto e accettare RESPONSABILMENTE la decisione.Non andare via e fare altri tremila partitini.gli elettori di sinistra di sti giochi sono stufi.
    VOGLIONO UNITA'
    GRAZIE l'irriducibile

    RispondiElimina
  65. Anonimo1/5/10

    le diverse letture dalla stessa notizia oggi leggendo sia il corriere dell'umbria e il giornale dell'umbria rispetto all'articolo pubblicato da umbrialeft si ha una diversa sensazione dell'incontro di ieri. Sembra chiaro che il pd abbia reso possibile l'assessorato a Rifondazione mettendolo come contro partita rispetto ad una politica d'accettazione delle logiche del pd a livello regionale per i prossimi anni opponetevi pure ma alla fine il vostro voto con la maggioranza deve essere garantito. Pieno rispetto per le decisioni che Rifondazione prenderà qualunque essa sia certo che questo per avere un assessorato mi sembra un prezzo importante da pagare e che dovrebbe far riflettere il gruppo dirigente. Non venite a dire dopo saremo il partito di lotta e di governo già un'esperienza l'abbiamo avuta e tanto basta. Ma spingo oltre la mia riflessione e non me ne vogliate, quali ricadute si avranno a livello locale rispetto anche alle prossime elezioni amministrative? Il PD cosi facendo condizionerà e anche in modo pesante le vostre scelte se accetterete lo scambio e non reggono singoli con buoni propositi e intenzioni diverse.Irriducibile l'unità la vorrei pure io però mi stò rendendo conto che i gruppi dirigenti hanno altre prospettive che poco hanno a che fare con la Politica. Silenzio

    RispondiElimina
  66. Anonimo1/5/10

    Aoooooo ma allora altro che "Si può fare" vi hanno preso per il corbattino e ve sgrullano come cenci quelli del pd. Come la carota davanti al somaro che pensa sempre de magnà e non c'arriva mai. Bravi comunque per farne felice uno e qualche suo portaborse vi sacrificate in molti almeno cosi semo sicuri che fra tre anni annamo ad elezioni anticipate anche in umbria e voialtri a casa perchè non reggete quelli ve fanno fà la figura degli allocchi.

    RispondiElimina
  67. Anonimo2/5/10

    I comunisti tutti a magna sul SEGGIOLONE

    RispondiElimina
  68. Anonimo2/5/10

    « E io ch'avea d'error la testa cinta,


    dissi: "Maestro, che è quel ch'i' odo?
    e che gent'è che par nel duol sì vinta?".

    Ed elli a me: "Questo misero modo
    tengon l'anime triste di coloro
    che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.

    Mischiate sono a quel cattivo coro
    de li angeli che non furon ribelli
    né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.

    Caccianli i ciel per non esser men belli,
    né lo profondo inferno li riceve,
    ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli".

    E io: "Maestro, che è tanto greve
    a lor che lamentar li fa sì forte?".
    Rispuose: "Dicerolti molto breve.

    Questi non hanno speranza di morte,
    e la lor cieca vita è tanto bassa,
    che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte.

    Fama di loro il mondo esser non lassa;
    misericordia e giustizia li sdegna:
    non ragioniam di lor, ma guarda e passa". »

    RispondiElimina
  69. Anonimo2/5/10

    Aooooo e che sei l'esperto dell'inferno? Che a te lo danno il seggiolone o già magne nella greppia?

    RispondiElimina
  70. Anonimo3/5/10

    non ragioniam di lor, ma guarda e passa

    RispondiElimina
  71. Anonimo3/5/10

    Aooooooooo che bravo ragazzo ha capito che è l'nferno, quello però che avete creato voi con le vostre idee

    RispondiElimina
  72. Anonimo3/5/10

    E le vostre sò meglio delle mie correte come matti per poltronesofà e poi giudicate gli altri. sapete dove dovete annà? ecco avviateve che è meglio che la strada è tutta in discesa arrivate primi.

    RispondiElimina
  73. Anonimo4/5/10

    la poltrona del dentista

    Mamma mia che brutta vista,
    la poltrona del dentisata!

    L'hanno tutta equipaggiata,
    di pulsanti l'han dotata!

    Par di andare nello spazio,
    ma sedersi lì è uno strazio!

    Quando sei a bocca aperta,
    ogni dente è una scoperta!

    Ci son denti da curare,
    altri ancora da limare,
    sembra tutto da rifare!

    Se poi tu non stai attento,
    chiede spatola e cemento!

    Ma chi è un muratore,
    che si spaccia per dottore!

    Alla fin mi son guardato,
    son rimasto impressionato!

    Ho un sorriso così bello,
    sembro quasi un giovincello!

    RispondiElimina
  74. Anonimo4/5/10

    certo è arrivato il giudice assoluto.
    il primo cittadino è amico mio tu dje che te ciò mannato io.
    questo è il sistema di dialogare?

    RispondiElimina
  75. Anonimo4/5/10

    è arrivato il poeta!!!!!!!!!!!
    ma non è meglio parlare di come si può migliorare lo stato sociale???????????
    critiche costruttive per favore!!!!!!

    RispondiElimina
  76. Anonimo4/5/10

    Migliorare lo stato sociale con chi sta a miagolà per una poltrona d'assessore? Ma voi migliorate solo lo stato vostro e di qualche grigio funzionario di partito. A voi lo stato in disgrazia serve solo per le vostre Poltrone gli stipendi e benefit annessi poi ve ne fregate. Ve voglio vede a di in consiglio regionale che volete diminuire i vostri stipendi quanto un operaio o impiegato e se poi non l'accettano uscite dalla maggioranza.

    RispondiElimina
  77. Anonimo4/5/10

    leggi questa scimunito:

    Il portavoce nazionale della Federazione della Sinistra torna
    al suo lavoro di impiegato: «Per me la politica non è una carriera»
    Si può essere stati ministro ed essere tuttora segretario di un partito, e poi tornare a lavorare come impiegato di sesto livello. È accaduto al portavoce nazionale della Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero, che questa mattina si è presentato al lavoro in Regione Piemonte, di cui è dipendente.
    Concluso, infatti, l’impegno parlamentare Ferrero è tornato all’impiego che aveva prima e che non ha mai lasciato. «Per quanto mi riguarda - ha detto - la politica non è una carriera. Ritengo opportuno che chi fa politica sia nelle condizioni di poter tornare a lavorare».

    Ferrero ha prestato servizio questa mattina presso l’assessorato regionale al Personale, a Torino, dalle 9 alle 13. È un dipendente part-time, per cui questa settimana lavorerà ancora giovedì e venerdì dalle 9 alle 17,30. Ma quando sarà costituito il gruppo della Federazione della Sinistra in consiglio regionale, chiederà di esservi distaccato.
    Il lavoro però, ammette, gli serve «per evitare di perdere il posto». Ferrero infatti non intende lasciare il suo incarico di portavoce nazionale della Federazione della Sinistra.

    RispondiElimina
  78. Anonimo4/5/10

    me piacerebbe sapere se il tuo partito di riferimento fa la stessa cosa pelandrone va a lavoraaaaaa!!!!!!

    RispondiElimina
  79. Anonimo4/5/10

    Sicuramente il tuo partito di riferimento alla regione dell'umbria è disteso fuori dalla porta del Presidente ad aspettare il verdetto per le poltroncine richieste. Gli zerbini non sempre sono tappeti.

    RispondiElimina
  80. Anonimo5/5/10

    va a lavurà barbun

    RispondiElimina
  81. Anonimo5/5/10

    Testa di cazzo!!!
    vergognati e fatti comprare un appartamento, ma senza che tu lo sappia!

    RispondiElimina
  82. Anonimo6/5/10

    questo blog si è scordato di dare notizie su iniziative in atto?

    RispondiElimina
  83. Anonimo7/5/10

    I blogghisti di rifondazione sino a quando non avranno la poltrona in pelle umana regionale attueranno un feroce sciopero astenendosi da tutte le iniziative proletarie. Si mormora che in concomitanza della marcia della pace lanceranno un nuovo modello di poltroncina-trono. Nulla resterà intentato - che la poltrona sia con voi.

    RispondiElimina
  84. Anonimo7/5/10

    Una poltrona s'aggira per l'Umbria è la poltrona del comunismo.

    RispondiElimina
  85. Anonimo8/5/10

    Almeno dateje uno strapuntino questi se torcono e non fanno più politica.
    Santa Poltrona ora pro nobis, San Strapuntino ora pro nobis, San Sgabellone ora pronobis, san Seggiolone ora pro nobis, San Panchettino ora pro nobis, santa Sedia ora pro nobis, santo lo Trono ora pro nobis, san Portantina ora pro nobis, san Divanone ora pro nobis, santo Sedile ora pro nobis, santo Scanno ora pro nobis.

    RispondiElimina
  86. Anonimo8/5/10

    ammazza ma sè proprio scemo co sta storia delle poltrone...famme capì col 7% in democrazia nun se ha diritto ad un assessorato?? le elezioni che se fanno a fà...pe te che sè bello??? sei solo un invidioso e rancoroso nonchè malizioso

    RispondiElimina
  87. Anonimo8/5/10

    Il trota non digerisce la satira
    by admin | Ven, 07/05/2010 - 16:31

    Il trota denuncia un blogger che fa satira

    A proposito di censura segnalo la pagina di Alessandro Giglioli “Piovono rane” che ben spiega l’apertura culturale e democratica della lega (la L è volutamente minuscola). L’articolo sostanzialmente riporta la vicenda del blogger Michel Abbatangelo che è stato querelato dal figlio del leader leghista. Michel è un blogger di origini italiane ed emigrato bambino in Francia che si è visto recapitare un avviso di garanzia tramite l’Ambasciata per ever fatto una parodia del figlio di Bossi con il “Diario segreto di Renzo Bossi”.

    Per coassunzione di responsabilità all’indirizzo ho pubblicato l’intero I° capitolo in .pdf

    RispondiElimina
  88. Anonimo9/5/10

    Aoooo quello sarà scemo con la storia delle poltrone ma non se sbaglia. Voi alzate polveroni per essere messi nel listino oppure candidate quello de gubbio, ve fate la federazione e poi l'usate per chiede la poltroncina o il trono per il vostro segretario e ce spaccate il partito, andate dal pd a mane gionte e in ginocchioni bettendove il petto e giurando che non farete più i cattivelli. Me sembrate i socialisti de craxi che guardavano al pci e poi stavano sempre con chi gli e dava la poltroncina ovunque.Per governà ce vole dignità e adesso anneteve sul dizionario a guardà che vor di.

    RispondiElimina
  89. Anonimo9/5/10

    a trilussa de noaltri, ma lassa perde te scoccia e bbasta che nonostante tutte le infamità che spargete in umbria il prc ha ottenuto un buon risultato
    zitto e rosica

    RispondiElimina
  90. Anonimo9/5/10

    Il circolo vizioso del capitale
    Editoriale di Paolo Ferrero

    Occorre guardare con attenzione al piano europeo sin’ora messo in atto per fronteggiare la crisi Greca. Risulta infatti evidente che l’obiettivo non è quello di risolvere la crisi ma di aumentare lo sfruttamento dei lavoratori continuando a foraggiare la speculazione. Nel merito, il piano europeo prevede che i governi europei prestino al governo greco i soldi. Ovviamente i soldi i governi li prendono dalle banche ad un tasso di interesse più basso di quello che poi fanno pagare al governo Greco. Il governo greco utilizza questi soldi per pagare alle banche e agli speculatori gli interessi sul suo debito, i quali sono cresciuti vertiginosamente a causa della offensiva speculativa. I governi europei hanno chiesto come condizione per il loro prestito che il governo greco sferri una pesantissima offensiva contro i lavoratori greci. In pratica, tutto il giro si riduce a questo: i governi europei danno i soldi al governo greco che li dà agli speculatori e questi soldi verranno restituiti – con gli interessi – dai sacrifici fatti dai lavoratori greci. Al di là delle chiacchiere e della retorica, si tratta quindi di un puro e semplice passaggio di risorse dal lavoro alla speculazione.

    Ovviamente questo avviene in base ad una precisa scelta politica. Nei mesi scorsi infatti non è stata assunta alcuna seria misura per contrastare la speculazione finanziaria e “l’epica battaglia tra i mercati e gli stati” è avvenuta in queste ore solamente perché gli stati hanno permesso che gli speculatori continuassero a fare i loro porci comodi. Il secondo punto che occorre sottolineare è che la Banca Centrale Europea si comporta esattamente come se fosse una banca privata e quindi - sino ad ora - è entrata solo marginalmente nella partita. Come ha ben spiegato ieri Luigi Vinci, la Bce potrebbe invece entrare direttamente nella partita comprando i titoli pubblici degli stati membri in barba alla speculazione del mercato e per questa via renderla del tutto inefficace. Ovviamente, per fare questo sarebbe necessari rovesciare l’impostazione di politica economica che ha presieduto alla creazione della moneta unica, mettendo in discussione Maastricht, l’indipendenza della Bce e il suo ruolo. Questo significa due cose: in primo luogo, dati gli assetti di potere e le attuali ideologie che permeano i governi europei – tanto di centrodestra come di centrosinistra – non è pensabile che in tempi brevi vi sia una azione riformatrice che affronti la crisi facendola pagare alla finanza e alle banche invece che ai lavoratori. In secondo luogo, la vicenda greca è destinata a ripetersi. L’attacco ai lavoratori, in nome della stabilità finanziaria di stati che vengono terremotati dagli speculatori, lasciati liberi di agire da quegli stessi stati, continuerà e si estenderà ad altri paesi.

    RispondiElimina
  91. Anonimo9/5/10

    Di fronte a questa situazione pesantissima occorre ricominciare a chiamare le cose con il loro nome: quanto sta succedendo non è un incidente di percorso ma bensì la massima espressione del capitalismo per quello che è oggi e cioè un capitalismo integralmente finanziarizzato. Noi comunisti dobbiamo fare due cose: in primo luogo, riprendere una seria critica dell’economia politica e cioè disvelare come dietro la presunta neutralità della crisi attuale si nasconda in realtà un gigantesco trasferimento di risorse e di potere dal lavoro al capitale. In secondo luogo, dire con chiarezza che la soluzione c’è ed è che l’economia deve rientrare nell’alveo delle scelte democraticamente decise dalle popolazioni. Ci serve quindi un di più di anticapitalismo per uscire dalla crisi, non un di più di moderazione. Questo comporta che si scelga decisamente la strada dell’intervento pubblico in economia, mettere la mordacchia alla finanza trasformare la Bce in una banca centrale sottoposta al potere politico, modificare i parametri di Maastricht e definire una politica europea finalizzata alla riduzione dell’orario di lavoro e alla riconversione ambientale e sociale dell’economia. Questo significa “forzare la globalizzazione neoliberista che è all’origine della crisi e non può certo rappresentasse la soluzione.

    Questi temi fino a prima della crisi potevano apparire tutt’al più come esercizi intellettuali. Oggi, dentro la crisi, non più. Essi costituiscono i punti centrali e determinanti di una forza politica comunista per poter far politica e collegare in modo credibile le lotte di resistenza con la prospettiva. Il senso di una formazione comunista dentro la crisi del capitale è proprio questo: demistificare, costruire il conflitto e proporre l’alternativa di società. Attorno e non al posto di questo nucleo centrale vanno costruite alleanze e convergenze. Anche per questo lavoriamo per costruire il massimo di attenzione e solidarietà verso la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori greci e chiediamo alla Cgil di dichiarare lo sciopero generale: se non ora quando?
    Paolo Ferrero

    RispondiElimina