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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


venerdì 11 settembre 2009

Vietato tagliare


Rifondazione Comunista di Assisi cerca di rilanciare i temi che da sempre sono stati oggetto delle nostre battaglie politiche e che purtroppo in questi mesi sono più attuali e stringenti che mai.
La Scuola Pubblica sta subendo un attacco violento che sa di soluzione finale; ormai i dati si stanno ufficializzando e nemmeno i burocrati del Ministero potranno più smentirli.
Come per gli altri settori del mondo economico italiano, la precarietà è ufficialmente diventata la regola e non più l'eccezione del lavoro.
Giovani laureati e da anni incerti sul lavoro futuro da questo mese avranno "finalmente" la certezza che non lavoreranno più.
Nella sola nostra Regione più di 600 licenziamenti tra docenti e personale ATA per non menzionare gli accorpamenti delle classi con un relativo e naturale peggioramento dell'insegnamento e apprendimento dei nostri figli.
Si taglia con la scure in un settore evidentemente non ritenuto vitale e anzi di ostacolo allo sviluppo delle scuole private.
Questo ordine del giorno è già stato presentato in Consiglio Provinciale e in molti Comuni della Regione.
Pensiamo sia utile presentarlo anche ad Assisi, con la necessaria collaborazione, pensiamo anche dovuta vista l'importanza del tema, da parte della minoranza in Consiglio.
In nome non solo della Scuola Pubblica ma anche di quell'unità delle forze democratiche e progressiste che ad Assisi hanno più che mai necessità di collaborare.

“Difesa del sistema pubblico dell’istruzione contro i provvedimenti del Ministro Gelmini”

PREMESSO

CHE i provvedimenti e i tagli del ministro Gelmini rappresentano un attacco grave ed inaccettabile al sistema pubblico dell’istruzione e all’occupazione;

CHE lo smantellamento del sistema pubblico dell’istruzione nazionale perseguito scientemente dal governo va a ledere uno dei principi fondamentali della nostra costituzione, favorendo i privati e il ritorno ad una scuola classista;

RILEVATO

CHE il ministro Gelmini è riuscito in piena estate a determinare il più grande licenziamento di massa nella storia del nostro Paese che in tre anni riguarderà 150.000 precari;

CHE in Umbria 571 insegnanti e 221 lavoratori amministrativi e tecnico ausiliari perderanno il posto di lavoro a causa dei tagli previsti dal governo, con pesantissime ricadute sul fronte della riduzione del numero delle classi, sulla cancellazione di alcuni indirizzi di studio, sulle attività di integrazione dei bambini con handicap, sul tempo pieno fortemente ridimensionato, il tutto mentre nella nostra regione è previsto per l’anno 2009/2010 un incremento della popolazione scolastica di circa 2.000 unità;

CONSIDERATO

CHE i risultati concreti dei tagli voluti dal Ministro sono dunque i licenziamenti, la fine di un sistema nazionale d'istruzione, la messa in discussione del diritto all'apprendimento di qualità per tutti ;

RITENUTO

CHE le istituzioni locali debbano difendere l'occupazione, il sistema d'istruzione pubblico e i valori fondamentali della nostra carta costituzionale;

SI IMPEGNA IL SINDACO

- a sollecitare la Regione dell’Umbria affinchè questa questione diventi centrale nell’agenda politica del Presidente della Giunta Regionale.
- ad intervenire presso il Governo e il Parlamento chiedendo la riconferma di tutti gli insegnanti precari che nel 2008 hanno avuto una cattedra assegnata in via temporale annuale e la stabilizzazione per decreto di tutti i precari del mondo della scuola.

24 commenti:

  1. Anonimo11/9/09

    attacco alla scuola; attacco alla magistratura; attacco alla sanità; italiani sveliamoci, qui siamo difronte al peggior governo della storia d'italia, che dico degli ultimi 150 anni!!

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  2. Anonimo11/9/09

    nella scuola pubblica si dovrebbe formare la capacità di critica e di analisi distruggerla è la priorità di questo governo e di questa destra. meglio un popolo di ignoranti che un popolo che possa pensare. Silenzio

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  3. Anonimo11/9/09

    tanto c'è mamma tv che pensa a tutto. guardate videocracy.

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  4. Anonimo11/9/09

    approfitto dello spazio per ricordare la vergogna consumata in provincia di bergamo con la rimozione della targa intitolata a Peppino Impastato, nome anche del vostro circolo. è uno scandalo bello e buono. peppino era un eroe di tutti che ha dato la vita per la lotta alla mafia. vergogna!!

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  5. Anonimo11/9/09

    ...lo dicevo che l'avidità del berlusconisco portava la gente a scoppiare.Però che bello rivedere il popolo che protesta!Adesso tocca a alla sinistra serrare le fila e trovare un programma comune con le forze progressiste e credo che anche ad assisi l'opposizione ci debba tenere in considerazione e valutare positivamente l'appello fatto in questo articolo.P.s.: vergogna per bergamo brutto atto di inciviltà Pino

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  6. Anonimo12/9/09

    non sarei tanto ottimista. penso che il berlusconismo ancora per anni dopo la sua fine (che prima o poi arriverà spero...) avrà i suoi nefasti effetti

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  7. Anonimo12/9/09

    si deve ripartire dalla cultura

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  8. Anonimo12/9/09

    si dalla cultura ma prima ancora da una opposizione unita che abbia un progetto politico. Cosa molto lontana all'orizzonte. Silenzio

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  9. Anonimo13/9/09

    per unire l'opposizione si deve cancellare il passato burrascoso e al contempo creare un programma condiviso per evitare carrozzoni che dopo 2 giorni implodono.

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  10. Anonimo13/9/09

    mai con il pd cha ha abbandonato la via della pur moderata socialdemocrazia
    il barricadero

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  11. Anonimo13/9/09

    Caro Silenzio,
    vorrei chiederti se tu ti stia adoprando perchè la sinistra, quella vera e quella finta, si uniscano!
    Sai dirlo solamente mi sembra molto facile e soprattutto sa un po' di disfattismo.
    Comunque è solo una mia impressione!
    Dovresti comunque spiegarci un po' meglio come si fa a tenere unita la sinistra e soprattutto chi debba farsene carico, e poi anche quale è la linea da seguire o meglio quella che secondo te possa fare da apripista!
    Tu sei proprio sicuro che il PD assisano, la mongolfiera, sinistra e libertà se c'è, ed il resto della sinistra radicale possano facilmente convivere?
    Sei sicuro che alla fine si possa trovare un orizzonte comune?
    Preciso che mi rivolgo a te, non per metterti in difficoltà, ma molto piu' semplicemente perchè sei ilpiu' sensibile e solerte rispetto a questo problema!
    Ti ringrazio e ti saluto.
    gigiriva

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  12. Anonimo13/9/09

    prove di grande centro: casini+fini+franceschini+rutelli. lega e estremisti del pdl isolati. bersani+prc e altri di sinistra. auspicabile.

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  13. Anonimo13/9/09

    caro barricadero sei puro ma rimmarrai solo. unità della sinistra con il pd è l'unica via per tornare a incidere.

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  14. Anonimo13/9/09

    carissimi comunisti, litigate pure tra voi, che la fine di berlusconi è lontanissima. e fini tra poco tempo rientrerà nei ranghi non vi preoccupate.
    illusi.

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  15. Anonimo13/9/09

    unire la sinistra penso sia una bella sfida, partiamo dalle cose da fare in una realtà come la nostra: Assisi. Costruire un percorso su di una diversa gestione del sociale penso ad anziani, giovani asili nido. Una diversa attenzione a commercio cultura e turismo oggi i veri nemici di questa amminsitrazione completamente protesa al cemento. Servizi essenziali riportati nell'ambito pubblico. Una gestione diversa della macchina comunale oggi totalmente protesa al "soddisfacimento" di quei poteri forti identificabili nella perenne cantierizzazione del comune, una rivisitazione in chiave più laica di questa città, per esempio, ma è solo uno degli esempi, utilizzo del teatro metastasio, o il concetto di Assisi città della pace. Ritengo che su questi temi le sinistre possano trovare momenti di discussione e sintesi unitarie, pur mantenedo le loro differenze magari su temi di carattere nazionale. E' chiaro che non è qui che si possa essere esaustivi e i temi da affrontare sono molteplici ma credo che sarebbe importante costruire fra le forze sociali, partiti e i singoli interessati un momento di analisi e sintesi che magari possa sfociare in un organismo democratico aperto di discussione. Silenzio

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  16. Anonimo14/9/09

    stamattina dibattito fioroni aprea su rai1
    la differenza si vede l'aprea con il solito discorso della sinistra e con un'arroganza urlante da ventennio
    metteva i brividi
    un governo di centro sinistra non avrebbe mai licenziato i precari della scuola.
    almeno questo, cari barricadero e gigiriva, ammettetelo
    l'estremista di centro

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  17. Anonimo14/9/09

    attento a fini e casini: quando democristi e exfascisti si mettono insieme può succedere di tutto...

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  18. Anonimo14/9/09

    non sono un purista fine a se stesso.
    considero l'alleanza con il pd impossibile anche ad assisi per coerenza con il livello nazionale. o c'è ancora qualcuno che pensa che si possa riproporre quell'orribile carrozzone chiamato unione?
    barricadero

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  19. Anonimo14/9/09

    si ripropiniamo i rivoluzionari duri e puri 0,00000000000000000000000000000000000000000000000000000000-1

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  20. Anonimo14/9/09

    per cento o per mille?

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  21. Anonimo14/9/09

    meglio vincere di 20 voti con mastella e dini e cadere dopo un quarto d'ora, non realizzare niente del mitico programma da 200 pagine e perdere tutta la propria base elettorale?
    forse...
    o forse no?
    barricadero

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  22. Anonimo14/9/09

    barricadero parliamoci chiaro la sinistra radicale ha sbagliato nei passati governi per la sua incapacità a mettere in calendario sin dal primo istante i suoi punti in cambio di un non ben definita visibilità istituzionale. Ora se la lezione è stata capita i ruoli dovranno essere politici, ministri tanto per intenderci in un eventuale governo, e il ruolo istituzionale lo dovremnmo regalare agli altri. certo qui si mette in gioco anche la capacità delle sinistre ad essere unite e la cancellazione dei propri bisogni personali. Ne siamo capaci? Silenzio

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  23. Anonimo14/9/09

    dillo a bertinotti che ha barattato la presidenza della camera con gli interessi dei lavoratori
    barricadero

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  24. Anonimo14/9/09

    appunto senza dirlo a lui che non c'è più diciamolo a coloro che ci sono e che a quei posti istituzionali sono tanto legati. Silenzio

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