Da
più parti ci sono giunte preoccupate segnalazioni, volte ad una nostra netta
presa di posizione, su di una inquietante presenza che stanzia con tanto di
banchetto presso l’Umbria Fiere di Bastia Umbra nell’ambito della
manifestazione Expo Regalo.
Questa
bancarella espone in “bella” vista cimeli e gadget del ventennio fascista; il
proprietario non si esime, attorniato da alcuni giovanotti, dal fare sfoggio di
saluti romani e “italica energia”.
Lungi
dal voler ghettizzare una persona che lavora, ci preme ricordare alla gestione
dell’Umbria Fiere, al sindaco di Bastia Umbra e alle forze dell’ordine, verso
le quali nel pomeriggio di ieri è stata inoltrata specifica segnalazione, che
la Costituzione Italiana, nata dalla guerra di Resistenza e dal sacrificio di
migliaia di italiani democratici ed antifascisti, prevede il reato di apologia
del fascismo.
Non
si tratta di zittire voci a noi non gradite, non è una questione di principio
vuoto e propagandistico. Il fascismo, in tutto il mondo, ma in Italia in particolare,
ha creato morte e dittatura.
Non
si può dare spazio a chi, se prendesse il potere, non tarderebbe ad eliminare
la democrazia ed il pluralismo.
È una necessità morale, civile e
politica far notare questi fatti all’opinione pubblica, vicende (come la presentazione
dei libri di casapound presso i locali del comune di Bastia) che allontanano da
una idea costituzionale che fino a pochi anni fa aveva dato un senso a questo
paese alla deriva.
Solleviamo la questione anche perché, in
una situazione sociale tesa e di grande difficoltà per il mondo del lavoro
e per le famiglie nel nostro territorio, non vorremmo che qualcuno possa
raccogliere la provocazione, guastando la festa e il clima natalizio di Expo
Regalo.
facendo un esposto alla procura della repubblica allegando foto e riprese video fatte con cell e inviando copie ad un giornale per la pubblicazione vedere l'effetto che fa altro non possiamo fare
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