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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


martedì 3 luglio 2012

Parità di genere = democrazia


Ricci ripropone la giunta tale e quale alla precedente sospesa dal Tar dell'Umbria.
Lo fa perché ritiene "doveroso" rispettare la volontà degli elettori.
Per noi di Rifondazione Comunista di Assisi è doveroso (senza virgolette) continuare questa battaglia, oggi ancora più di ieri.
Che diversa concezione della Politica!
Questo accanirsi della destra assisana è quanto meno "sospetto", oltre che offensivo per le donne e incurante del Tribunale Amministrativo Regionale.
All'arroganza del denaro (pubblico) utilizzato dal Comune per gli eventuali ricorsi al Tar e al consiglio di stato  per difendere l'indifendibile, rispondiamo con la forza della ragione e della parità di genere.
Insieme agli altri firmatari continueremo a chiedere giustizia perchè riteniamo la questione di genere una delle tante battaglie per la democrazia messe a serio rischio dalla nuova Italia montiana, quella della spending review fatta sulle spalle dei lavoratori e che vede la Costituzione e le leggi italiane come un fastidioso orpello da cancellare prima possibile sulle ali del populismo e della demagogia.
Oggi come ieri, sulle quote rosa come sulla battaglia per il Lavoro, il nostro impegno sarà continuo e costante fino al trionfo della giustizia e della democrazia.

10 commenti:

  1. Anonimo3/7/12

    Ma a Ricci cosa gli e ne importa di Assisi? Mentre in tutta l'umbria i comuni stanno confrontandosi sull'"Unione dei Comuni" lui è stato il primo a venderci a Perugia, nel senso che ha accettato senza il minimo scrupolo l'unità con Perugia, cosi il suo amico sindaco a Perugia lo sosterrà quando vorrà andare verso Roma o il Consiglio Regionale. E' inutile girarci intorno Ricci si comporta cosi perchè a livello regionale il pd di fatto lo sostiene e lasciano ai loro aderenti locali le beghe di cortile come quelle delle quote rosa.

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  2. Anonimo3/7/12

    allora ancor di più avanti

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  3. Anonimo4/7/12

    che Ricci sia sostenuto dal PD di Perugia, è offensivo sia per Ricci che per il PD di Perugia. La verità è che ad Assisi c'è lo stesso problema che c'è nell'Umbria solo a parti invertite cioè l'opposizione è un pò troppo debole. Potrei dire allora che il PDL sostiene il PD in umbria, ma allora PRC, IDV, PSI e SEL che ci stanno a fare? Di fatto si lasciano sostenere da fascisti, liberisti e quant'altro? Mi sembra bizzarro!!! Volete dire che ha ragione il consigliere regionale della Lega a litigare con il PDL ed il PD e dire che sono due facce della stessa medaglia? Ma allora ripeto se deve arrivare uno della Lega a dire certe cose voi come vi sentite? PRC dov'è?

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  4. Anonimo4/7/12

    Si è vero fanno finta di litigare ma poi alla fine sono sempre d'accordo lo vediamo al governo nazionale pd/pdl due facce stessa medaglia, stessa politica salvaguardare gli interessi della casta e colpire i deboli. Le cose non cambiano a livello regionale e non è da leghisti dire questo è solo ragionare con la propria testa. La casta ha solo un obbiettivo salvare se stessa e mantenere i propri privilegi e retribuzioni.

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  5. Anonimo4/7/12

    Ribadisco allora le domanda domanda: ma allora IDV, PRC, PSI e SEL che ci stanno a fare? Davvero, cosa fanno?

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  6. Anonimo4/7/12

    fare syriza anche in italia

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  7. Anonimo4/7/12

    no, non dovete riproporre Syriza ma essere Sinistra e con le palle.

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  8. Anonimo5/7/12

    syriza è la sinistra con le palle e le ovaie (dato che siamo in regime di parità di genere)

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  9. Anonimo5/7/12

    L'interpretazione può essere la seguente? il pd di fronte allo sfacelo della destra italiana ha deciso di fare un ulteriore passo a destra sposando le tesi della bce e della grande finanza, stanno facendo lavorare Monti al fine di spostare dall'Italia ogni centro democratico di scelta politica per costituire un organismo sovranazionale che decide sulla vita delle persone senza una diretta assunzione di responsabilità politica nazionale. E' oggi diventato un partito conservatore di destra e lo dimostra la completa copertura che da il pd alle scelte economiche e politiche di questo governo.

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  10. Anonimo5/7/12

    penso che la separazione sia inevitabile

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