Roma, sabato 12 maggio 2012, rinasce definitivamente la Sinistra.
In un paese martoriato da 20 anni di berlusconismo e dalle politiche anti popolari del governo Monti finalmente qualcosa si muove anche nel campo del movimento contro il neoliberismo.
Tanti i militanti che sono convenuti a Roma per manifestare la loro contrarietà alle manovre di austerity adottate dal duo Monti-Fornero con la falsa promessa di salvare l'economia italiana ma anche per gridare con forza le loro proposte alternative: introduzione della Patrimoniale, taglio dei veri sprechi e dei privilegi delle varie caste (divieto di cumulo delle pensioni d'oro, tetto massimo a 5.000 €, dimezzare gli stipendi dei parlamentari e il finanziamento ai partiti), blocco delle opere inutili (TAV su tutte), riconversione ecologica dell'economia, nazionalizzazione delle banche in modo che si possa garantire il credito alle imprese, agli artigiani e alle famiglie, eliminazione delle spese militari come l'acquisto dei caccia F-35 spostando queste risorse sul riassetto idrogeologico della nostra penisola.
Per riuscire a realizzare queste proposte fondamentali per il rilancio delle sorti del nostro paese è necessario unire tutti coloro che hanno in comune tantissime idee e progetti, sul modello delle Sinistre di tutta Europa, Izquierda Unida, Die Linke, Syriza e il Front de Gauche che stanno ottenendo ottimi risultati elettorali rispettivamente in Spagna, Germania e soprattutto Grecia e Francia.
La manifestazione di sabato ha dimostrato una volta di più la vivacità del nostro movimento, il radicamento territoriale e la grande organizzazione della Federazione della Sinistra che ha l'ambizione di riuscire ad unire tutte le anime contrarie a questo sistema iniquo e brutale.
Basta al frazionismo che fa solo il gioco delle destre e della finanza speculativa; basta con le diatribe tattiche e figlie di una logica vecchia da superare.
E basta, anche, all'astensionismo e al populismo vuotamente anti-politico che produce solo scoramento e confusione in un paese stanco e sfiduciato.
La soluzione per salvare la democrazia è l'unità federativa tra tutti i partiti di Sinistra, i comitati, le associazioni, il sindacalismo di base per avere più forza e poter avere la possibilità di cambiare la realtà italiana.
E' una necessità storica che nessuno più, a Sinistra, può rifiutare di farsi carico.
40.000 persone per una manifestazione nazionale sono pochini..
RispondiEliminano se sono tutti militanti; inoltre sfido un qualsiasi partito (a parte il pd) ad organizzare una manifestazione così partecipata...
RispondiEliminal'irriducibile
La Lega a Pontida ne fa il doppio ogni anno... Gli altri partiti, non sono più partiti..
RispondiEliminaecco vabbè più o meno siete d'accordo...
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