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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


martedì 10 maggio 2011

Ricci come Mussolini



La vergognosa comparsa di una gigantesca scritta recante il nome di Ricci in un campo nei paraggi di Assisi ben visibile dalle nostre colline, rappresenta un gravissimo e sconcertante precedente di disprezzo di ogni regola elettorale posta a fondamento del libero confronto democratico.
Il galateo da cicisbei con cui il sindaco ha amato rappresentare se stesso e le sue finzioni da convention è miseramente smentito da questa ennesima violazione del gioco democratico che trova dei precedenti famigerati proprio nel ventennio fascista allorquando Mussolini imponeva il suo nome o la sua figura modellando boschi, montagne e campagne.
La scritta “RICCI” in quel campo offende la coscienza di ogni sincero democratico, confonde le elezioni per un sindaco e per un consiglio comunale con l’imposizione di un podestà, rappresenta uno schiaffo all’intelligenza dei cittadini e degli elettori di Assisi.
Fa il paio con i manifesti e le pubblicità “elettroniche” che infestano anche la vicina Bastia Umbra, chiaro segnale di una volontà di vittoria a tutti i costi che ci deve far riflettere e di una paura di sconfitta.
La violazione sistematica ed indecente di ogni minima regola elettorale da parte di questo signore e della sua coalizione è perfettamente in linea con quanto ci hanno abituato a subire in questi anni Berlusconi e le destre di questo paese e non può passare in sordina.
Avanziamo in questa occasione una richiesta alle forze dell’ordine di aprire un’indagine formale per verificare chi siano gli artefici di questa scritta di cui è già evidente il mandante e se tra essi vi siano operatori alle dipendenze del Comune a cui possa essere stata imposta la realizzazione di questo sfregio.
Invochiamo l’intervento del Prefetto della Provincia di Perugia per ripristinare il regolare andamento delle libere elezioni e per rimuovere immediatamente l’incredibile ed invasivo agroglifo elettorale.
Al di là delle polemiche elettorali sembra veramente sproporzionato questo atteggiamento tenuto sia da Ricci che da Bartolini.
Non è il solito lamento dell’opposizione, tutt’altro e denota un alto senso di responsabilità da parte nostra per difendere la democrazia ogni volta che viene messa a rischio anche in una città come la nostra e costituisce un ulteriore sprone per vincere le elezioni e poter attuare le tante proposte innovative che il centro sinistra ha inanellato in questi mesi.

Franco Cesario
PRC Assisi

2 commenti:

  1. Anonimo10/5/11

    ricci usa qualsiasi mezzo per vincere vuol dire che è debole e lo sà. quella firma è la certificazione della sua insicurezza di farcela al primo turno e questo dovrebbe far riflettere tutti noi. Silenzio

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  2. Anonimo17/5/11

    ma ci è riuscito

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