Ieri si è insediato ufficialmente il sindaco Ricci dopo la netta vittoria alle elezioni.
Crediamo poco alle sue ecumeniche parole concilianti di collaborazione con l’opposizione ma tant’è ne prendiamo atto e restiamo in attesa dei suoi primi provvedimenti.
Per ribaltare la situazione assisana è ora necessario costruire da subito una forte alternativa, credibile, innovativa e che si basi su forze fresche e giovani stando attenti a non cadere nel nero e vuoto nuovismo.
Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra, dal suo canto, ha delle priorità: costruire un processo di aggregazione a sinistra basato sul reciproco riconoscimento e rispetto per realizzare una vera alternativa; aprire una nuova stagione di opposizione alle politiche delle destra riconfermata al potere ad Assisi; proporre idee concrete, già esposte in fase di campagna elettorale e cercare su di esse la massima condivisione di tutte quelle forze politiche che abbiano principi comuni; militare sul territorio per promuovere campagne di vitale importanza per la cittadinanza, sia a livello locale che nazionale; ascoltare costantemente segnalazioni, opinioni, idee dei cittadini sulle varie problematiche che di volta in volta si presenteranno.
In pratica una sorta di campagna elettorale permanente e virtuosa, da svolgere tutto l’anno nell’esclusivo interesse della gente, non intesa come propaganda fine a se stessa o mirata al mero consenso elettorale: questo compito lo lasciamo alla destra populista che ha mezzi economici ingenti tali da effettuare la più brutta campagna elettorale della storia di Assisi per il suo sfarzo fuori luogo.
Il vento che improvvisamente si è alzato da nord deve darci nuove speranze, non solo perché annuncia la fine del sultanato berlusconiano ma soprattutto perché ci insegna che anche in zone in cui tutto sembra immutabile, se si lavora seriamente e con costanza, i risultati prima o poi arrivano.
Basta non demordere e prima o poi quel vento spirerà anche dalle nostre parti.
Crediamo poco alle sue ecumeniche parole concilianti di collaborazione con l’opposizione ma tant’è ne prendiamo atto e restiamo in attesa dei suoi primi provvedimenti.
Per ribaltare la situazione assisana è ora necessario costruire da subito una forte alternativa, credibile, innovativa e che si basi su forze fresche e giovani stando attenti a non cadere nel nero e vuoto nuovismo.
Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra, dal suo canto, ha delle priorità: costruire un processo di aggregazione a sinistra basato sul reciproco riconoscimento e rispetto per realizzare una vera alternativa; aprire una nuova stagione di opposizione alle politiche delle destra riconfermata al potere ad Assisi; proporre idee concrete, già esposte in fase di campagna elettorale e cercare su di esse la massima condivisione di tutte quelle forze politiche che abbiano principi comuni; militare sul territorio per promuovere campagne di vitale importanza per la cittadinanza, sia a livello locale che nazionale; ascoltare costantemente segnalazioni, opinioni, idee dei cittadini sulle varie problematiche che di volta in volta si presenteranno.
In pratica una sorta di campagna elettorale permanente e virtuosa, da svolgere tutto l’anno nell’esclusivo interesse della gente, non intesa come propaganda fine a se stessa o mirata al mero consenso elettorale: questo compito lo lasciamo alla destra populista che ha mezzi economici ingenti tali da effettuare la più brutta campagna elettorale della storia di Assisi per il suo sfarzo fuori luogo.
Il vento che improvvisamente si è alzato da nord deve darci nuove speranze, non solo perché annuncia la fine del sultanato berlusconiano ma soprattutto perché ci insegna che anche in zone in cui tutto sembra immutabile, se si lavora seriamente e con costanza, i risultati prima o poi arrivano.
Basta non demordere e prima o poi quel vento spirerà anche dalle nostre parti.
Ma voi che ricostruite? Non eravate alle elezioni presenti perchè vi vergognavate del simbolo e volete ricostruire? Convincetevi voi delle vostre bugie siete quaquaraquà.
RispondiElimina