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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


lunedì 23 maggio 2011

Ordine del giorno sul nucleare




Rifondazione Comunista propone ai consiglieri di opposizione del nuovo consiglio comunale, non appena cominceranno a pieno regime i lavori (speriamo al più presto), il seguente ordine del giorno sui referendum sulle centrali nucleari.

Invitiamo gli stessi a darci un positivo riscontro a tale iniziativa così importante per il nostro futuro e affinchè venga rispettata la volontà popolare di potersi esprimere liberamente attraverso il voto referendario.



Al Presidente del Consiglio Comunale di ASSISI
avente ad oggetto: Referendum sulle centrali nucleari.
PREMESSO CHE in pochi mesi il governo italiano ha approvato il decreto 133/08 per il ritorno all'utilizzo dell'energia nucleare per la produzione di energia elettrica, nonostante nel 1987 il popolo italiano si espresse contro con due quesiti referendari, circa l'abrogazione dell'intervento statale se il Comune non concede un sito per la costruzione di una centrale nucleare e dei contributi di compensazione agli enti locali per la presenza sul proprio territorio di centrali nucleari;
CONSTATATO CHE il 12 e 13 giugno si terranno le elezioni referendarie in cui è previsto un quesito che chiede l'abrogazione delle nuove norme per la costruzione di nuove centrali per la produzione di energia nucleare in Italia;
RITENUTO CHE, a distanza di 25 anni dalla tragedia di Cernobyl, l'incidente alla centrale nucleare di Fukushima, che ad oggi ha visto l'evacuazione di quasi 200.000 persone, ha dimostrato che la tecnologia nucleare non è assolutamente sicura;
CONSIDERATO CHE il Parlamento italiano ha approvato un Decreto Legge (Omnibus) che prevede l'abrogazione di disposizioni relative alla realizzazione di nuovi impianti nucleari, al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche, non procedendo alla definizione e attuazione del programma dilocalizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare come dalle dichiarazioni ufficiali del presidente del Consiglio, durante la conferenza stampa Italia - Francia, nelle quali si evidenziava che la necessità di far marcia indietro sul nucleare fosse dettata dal fatto che "la gente era contraria, fare il referendum adesso avrebbe significato eliminare per sempre la scelta del nucleare",confermando che tale dichiarazione è stata fatta per evitare il referendum;
Il Consiglio comunale di Assisi
· ribadisce la propria contrarietà all'utilizzo di centrali nucleari sul suolo nazionale;
· auspica che il referendum sul nucleare venga celebrato;
· impegna il Sindaco a trasmettere il seguente dispositivo al Presidente della Repubblica Italiana affinché non firmi la promulgazione del D.L. “Omnibus” e permetta il regolare svolgimento del Referendum.

1 commento:

  1. Anonimo23/5/11

    Ma che volete fa che volete di? L'omnibus passa sulla fiducia e voi impegnate sto coso tanto il nucleare non si fa quest'anno ma il prossimo si e tutto nelle regioni rosse.

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