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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


venerdì 24 luglio 2009

Un nuovo inizio


Il Partito della Rifondazione Comunista di Assisi comincia un nuovo corso!!!
Vogliamo ripartire dal web perchè si è dimostrato il mezzo più democratico (ed economico),
in grado di raggiungere chiunque, dovunque.
La nostra azione sarà volta a rilanciare le vertenze territoriali e dare voce a chi viene sistematicamente escluso dalle lobby assisiate.
Ci rifacciamo ad un modello di società in cui ci sia parità delle condizioni di partenza per tutti e tutte. Un socialismo del XXI secolo, che tenga conto delle nuove povertà e degli sfruttati del III millennio: precari, disoccupati, schiavi del caporalato.
Per noi la questione del lavoro è centrale.
Così come quella ambientale.
In questo blog ognuno di noi potrà liberamente e senza censura (salvo casi di insulti e ingiurie)
dire la propria idea, dare un contributo, segnalare qualcosa che non va.
Assisi è lo specchio dell'odierna Italia.
Individualismo e ricerca sfrenata del profitto la fanno da padrone.
Rifondazione Comunista di Assisi da oggi cercherà di creare una massa critica, un pensatoio per la Sinistra tutta, in cui ognuno abbia rispetto delle idee dell'altro, per ripartire da quel 95% di cose che abbiamo in comune e non farci dividere da quel 5% che in questi anni ha creato divisioni, scissioni, polemiche logoranti, accese ripicche. Tutto ciò potrebbe portare alla morte della Sinistra.
Ma la Sinistra, nelle sue varie accezioni, è vitale per il Paese.
Senza di essa si rischia il ritorno a leggi antistoriche, alcune delle quali hanno avuto già attuazione da parte del peggior governo della storia della Repubblica Italiana.
Insieme possiamo essere dinuovo forti.
Insieme potremo fare del bene al nostro Paese.
Insieme.

15 commenti:

  1. chiara24/7/09

    Era oraaaaaaaaa!!!!!!Felicissima di di avere un punto di riferimento...c'è proprio bisogno di ripartire soprattutto da quei luoghi dove la politica è addirittura la brutta copia di quella del governo...e, questo è tutto dire...mi piacerebbe che questa iniziativa a mio avviso lodevole servisse come punto di riferimento per realizzare l'ipotesi di una grande casa una federazione di tutti coloro che lottano quotidianamente contro le ingiustizie e un'imbarbarimento della società...assisi rappresenta per me appunto questo imbarbarimento...dietro le belle case e i monasteri, un turismo che la maggior parte delle volte diventa mordi e fuggi di persone che badano alle apparenze ...si svegliassero coloro che ogni giorno vedono calpestati i propri diritti...io sarò sicuramente un'attenta e attiva costruzione per un nuovo inizio.Hasta siempre fino alla vittoria. Chiara

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  2. Giuseppe24/7/09

    L'unità della sinistra è importante, soprattutto nella nostra città.

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  3. Lorenzo25/7/09

    Rifondazione Comunista deve pero' fare ammenda per gli errori commessi sia a livello locale che soprattutto a livello nazionale con il pessimo governo Prodi.

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  4. kamal 6626/7/09

    La crisi che attanaglia la sinistra per me è irreversibile, sarebbe meglio cercare di andare nel Pd è creare un grande partito riformista che porti avanti alcune battaglie tipo laicità stato sociale ed altre simili

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  5. Anonimo27/7/09

    ad assisi già si è in pochi poi quei pochi si dividono fra in rivoli e rivoletti per la felicità del centro destra. Inoltre rifondazione ha profondamente sbagliato tattiche e strategie nella città riuscendo a perdere un patrimonio di voti e capacità di intervento critico. Ma il piacere di sentirsi responsabili o segretari di qualcosa è superiore alla lettura della cruda realtà. L'azzeramento dei vertici politici sarebbe auspicabile a livello regionale e locale perchè non si può essere sempre in maggioranza nel partito ma non lo volete capire che quando si fallisce si deve avere il coraggio di fare un passo indietro. Silenzio

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  6. Franco Cesario27/7/09

    Caro Silenzio prima di tutto onorato di averti fra i nostri lettori.
    Le cose che dici come spesso accade sono sensate ma mi preme fare delle piccole precisazioni.
    Premesso che personalmente non tengo assolutamente a nessun tipo di pseudo carica, sono d'accordo nel fare spazio ad altre persone ed agire da militante, (aprire questo blog serve anche a questo) però ho il dovere morale di non lasciar morire il Partito proprio ad Assisi, posto in cui, come tu mi insegni, più che da altre parti, c'è un disperato bisogno di Sinistra.
    Gli errori ci sono stati (e chi non li compie...vedi Bastia tra Pd ma anche tra chi ha appoggiato la futura vice-sindaca...) e io ne faccio anche ammenda, ma andavano verso una visione per un centrosinistra unito (ti ricordo che un mese prima aveva vinto l'elezioni politiche l'Unione (?!)) e la scelta di Passeri è stata fatta fondamentalmente per questo.
    I rivoli e i rivoletti, come li chiami tu, si evitano anche così e soprattutto (viste le mie origini napoletane me lo permetterai) basta con il rimestare il passato: ho ci uniamo tutti insieme ORA con chi c'è o veramente andremo alla malORA!

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  7. Anonimo27/7/09

    iniziamo dalla forma che si vuole assumere a sinistra, oggi ho notato che ci si riesce a dividere sul concetto di federazione o partito e questo mi dice che ancora una volta la lezione non è stata capita perchè dalle nostre divisioni prende forza la destra e quella "sinistra" cosi istituzionale che non si differenzia dalla destra solo per il nome. Opposizione fantasma oggi il nostro spazio, tranne che sulla guerra, viene coperto dall'idv con argomenti legittimi e nostri. Pratica di lavoro sul territorio si deve ripartire dalla vecchia concezione del pci di partito (oggi occupata dalla metodologia della lega). Scelte locali non farsi irrigidire da scelte definite in altri tavoli magari regionali ma lavorare sull'esistente e sulla costruzione di un movimento su temi sentiti da chi vive nei territori con posizioni politiche anche avanzate ma ciò obbliga a conoscere il proprio territorio. Ma specialmente unità a sinistra superando i limiti imposti dalla politica. Silenzio

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  8. Moreno 78 ha detto...
    Per Kamal 66: non valuto l'opzione di entrare nel PD valida per moltissimi motivi, il più evidente è quello sulla laicità dello stato, un partito nato anche per rubare voti cattolici al centro, difficilmente tirerà fuori posizioni nette in riguardo l'argomento, in aggiunta visto che fra le proprie file tiene anche membri dell' opus dei,gruppo cattolico fondamentalista e secondo me illegale, la dialettica interna ne risulterebbe impossibile.
    Ma questo è uno dei tanti motivi, il più importante, e che differenzia Rifondazione dal PD, riguarda il tema del lavoro, che ha varie sfaccettature, te ne elenco tre fra le più importanti: 1)Tassazione: è mai possibile che in una repubblica fondata sul lavoro le rendite finanziarie siano tassate al 12.5% mentre il lavoro vero va oltre il 23%? Il PD non intende parificare a livello Europeo(oltre il 20) queste rendite. 2)Il precariato sta diventando la principale forma di contratto, il PD non intende affrontare seriamente l'argomento, ma anzi, fra le sue file ospita illustri abolitori dell'art.18. 3)I rapporti con il principale sindacato confederale (CGIL), alle ultime manifestazioni non si è vista una bandiera del PD, nell'attuale parlamento siamo appoggiati solo dall'IDV, ti sembra un comportamento di sinistra? In fine, a livello personale, considero che le posizioni del PD non tentino di più di migliorare lo stato sociale delle cose in senso progressista,ma tenti solo di cavalcare la tigre del neoliberismo cercando di lasciare le briciole per la classe lavoratrice,

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  9. Anonimo28/7/09

    Bene moreno,
    Condivido tutto quello che dici!
    In più aggiungo chr il PD ha anche messo in campo con l'arguto Veltroni, una strategia disastrosa per la sinistra in generale, la distruzione della sinistra radicale.
    Tutto ciò è stato fatto credendo di poter intercettare il voto moderato, cosa mai avvenuta!
    Purtroppo debbo dire, che nell'immaginario comune, la sinistra viene individuata nel PD, cosi, senza renderse conto, hanno fatto si del male a noi, ma anche a loro stessi!
    Per questo motivo la sinistra è allo sbando, non è piu' riconoscibile e questo significa un doppio lavoro per noi comunisti, non solo dobbiamo riconquistare il terreno perduto, cioè i voti, ma dobbiamo anche ricostruire un'idea di sinistra!
    Compito ingrato caro mio, ma dobbiamo provarci, senza guardare ai molli ex fratelli del PD.
    gigiriva

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  10. Anonimo28/7/09

    Purtroppo (e sottolineo sinceramente purtroppo) siete finiti. Prima ve ne rendete conto meglio sarà per la sinistra. Meglio lottare dentro al Pd anche perchè il neoliberismo è irreversibile.
    Chi è di sinistra dovrebbe entrare nel Pd e spostare l'asse a sinistra.
    Punto.
    La precarietà, la forza delle aziende, i mercati finanziari, l'ambiente in degrado, sono processi senza ritorno. Meglio governare l'esistente e non fare tanti voli pindarici.
    La politica è ormai impotente.

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  11. Anonimo28/7/09

    Penso che Rifondazione abbia una grossa responsabilità ad Assisi che è quella di non dare al paese l'immagine di una città a volte bigotta, a volte estrema di destra, a volte addirittura egoista e repressiva poco in linea con lo spirito francescano.

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  12. Anonimo28/7/09

    io ritengo che l'esperienza rifondazione sia finita al momento che ha barattato la sua visibilità istituzionale per la costruzione dell'alternativa a sinistra in fatto di progetti e di idee ed è infondo ciò che sta accadendo a livello regionale. La poltrona è prioritaria rispetto alle idee. Ora c'è bisogno di una riflessione rapida e decisa l'azzeramento dei vertici che sono solo sommatorie di dirigenti molte volte incapaci e inaffidabili da 1,5%. ricostituire una idea di sinistra partendo dalla società e dalla violazione sistematica della costituzione fatta da questa destra e certa "sinistra" accondiscendente. E' una strada dura da percorre ma l'unica praticabile per poter ricostituire un progetto di tutta la sinistra, Silenzio

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  13. Anonimo3/8/09

    Ad Assisi urge una coalizione tra i partiti della Sinistra Alternativa, comprendendo anche l'Italia dei Valori. Ritengo che solo in questo modo sarà possibile sensibilizzare il PD.

    Barricadero

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  14. Anonimo21/6/10

    ad Assisi l'Italia dei Valori ha già aderito al progetto "Buongiorno Assisi".

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  15. Anonimo28/1/11

    Chi "ritiene" che rifondazione sia finita,lo fa solo per vedere finito qualche suo componente per propri e antichi dissapori che non fanno bene all'unità della sinistra.E non penso che "stare" dentro il pd sia l'unico modo per non essere impotenti.Penso che dialogare e cercare a tutti i costi i punti che ci uniscono per ricostruire la voglia di sinistra che in tanti abbiamo e che in tanti hanno solo messo in letargo.
    SMETTIAMOLA CON I PERSONALISMI e ridiamo invece forza e coraggio a sorriso e dialogo, no a...silenzi che non portano da N E S S U N A
    P A R T E
    p.s.: se rifondazione finisce, sicuramente non finisce la nostra voglia di essere comunisti.anche via web ma continueremo ad esserlo.

    L'irriducibile dedicato a quelli che non hanno personalismi,che criticano ma non distruggono, e a quelli che sognano il ritorno di un grande partito come lo era il pci e non tanti minuscoli partitini.

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