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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


sabato 5 agosto 2017

Venezuela: Francesco d’Assisi sarebbe stato al fianco dei poveri, non certo dei golpisti.


di Oscar Monaco, segretario provinciale Prc-Se Perugia
Dubitiamo fortemente che Francesco d’Assisi avrebbe speso il suo tempo per chiedere la liberazione di un golpista come Antonio Ledezma, ex sindaco di Caracas al servizio delle oligarchie petroliere e degli Stati Uniti, potenza che tutt’ora considera l’America Latina il proprio “cortile di casa” e mal sopporta i processi di liberazione e di riscatto in corso in quel continente.
Forse la Sindaca non sa che il “democratico” Ledezma nel 2002 appoggiò attivamente il golpe contro Chavez. Poco dopo partecipò alla serrata petrolifera che provocò perdite per 21 miliardi di dollari al Paese. Nel 2004 coordinò le azioni del “Plan guarimba” e fu accusato di istigazione all’incendio della sede del partito di Chàvez. Nel 2014 partecipò al piano “La salida” promosso da Leopoldo Lopez e da Maria Corina Machado che si è concretizzato  in azioni violente nelle strade con un saldo di 43 morti. Nel febbraio 2015 fu condannato per cospirazione e associazione a delinquere.  Dopo qualche mese di carcere, gli era stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari a condizione di non violare gli accordi presi. Dopo essere tornato in carcere per averli violati, con un provvedimento di clemenza per motivi di salute, ieri è stato di nuovo posto agli arresti domiciliari.
Invece di difendere i golpisti, alla sindaca di Assisi, al PD ed al governo italiano suggeriamo di occuparsi piuttosto dei sei attivisti italiani ancora incarcerati senza alcun motivo in Germania solo per aver contestato le politiche dei sette grandi Paesi della terra riuniti ad Amburgo, vicenda avvolta da un silenzio assordante da parte dei maggiori organi di stampa nazionali. Probabilmente il fraticello di Assisi sarebbe stato più a proprio agio con chi si batte per i diritti dei poveri, che con un esponente delle classi dominanti che di giorno giocano a fare i bombaroli e di notti si ritrovano in feste esclusive sui loro lussuosissimi yacht.

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