
Si è consumato nel modo più banale la querelle della sostituzione del vice-sindaco di Assisi: Antonio Lunghi è stato nominato braccio destro di Ricci.
La vicenda è "democristianamente" scontata.
L'Udc a livello nazionale aveva fatto presagire qualche sprazzo di autonomia nei confronti delle politiche del governo Berlosconi, tanto da sembrare poter essere un buon alleato anche per il Pd. Invece ancora una volta il miraggio del potere ha fatto il suo compimento.
La scorsa campagna elettorale Lunghi lanciava anatemi contro Bartolini e Ricci sancendo la spaccatura del centro destra; una rottura avvenuta su questioni importanti, sempre legate alla spartizione del potere ma che sembravano insanabili, definitive, serissime.
Oggi Lunghi, forse appassionato di letture bibliche, ritorna all'ovile in cambio di un tozzo di pane e delle briciole del potere residuo del podestà Bartolini, sacrificato a sua volta dal parricida Ricci.
Squallida politica, mezzucci, affarismo, clientelismo: una vecchia storia che torna in auge, se mai se ne fosse andata.
E Assisi va a rotoli: nessuna idea per il rilancio.
Tutto questo è ciò ci aspetta ed è necessario più che mai fare Politica, provare a dimostrare che ci può essere una città diversa basata su un'idea della res publica più civile e a favore della gente.
Ci aspettano tempi duri ma piacevoli.
Centrate sempre il problema!
RispondiEliminaAhahahahahaha Il PD voleva incoronarlo, farne il coniglio dal cilindro, che buontemponi che sono!!!!Ah ah ah ah ah ah ah ah!
Potete dire tutto ciò che volete, potreste avere ragione su molte cose ma la vostra frantumazione a sinistra vi rende inaffidabili.
RispondiEliminaQuando la smetterete con sigle e siglette da quattro soldi per riunificare una vera opposizione allora potrete essere un punto di riferimento per ora siete solo belle parole.
l'unione il prc la vuole
RispondiEliminaunione su quale piattaforma? il pd ne è privo
RispondiEliminail pd si torni ad essere un partito socialdemocratico e poi sfidi la destra su un programma veramente alternativo
RispondiEliminaprc e sel hanno dimostrato sin dall'inizio di voler lavorare all'unità del centrosinistra. Si sono messe a disposizione, hanno organizzato iniziative, si stanno occupando dei problemi dei cittadini con vero spirito di servizio e senza alcun protagonismo. Questa è la politica buona, quella che costruisce e progetta il futuro. CC
RispondiEliminail prc ha dimnostrato che è belle parole e fatti concreti
RispondiEliminalunghi dc forever
RispondiEliminaspero non sia un complimento
RispondiEliminatu che ne dici?
RispondiEliminaio continuo a dire che il pd ci ha rotto davvero il c.... e lo continuo a dire affettuosamente, nella speranza che facciano finalmente!!! la scelta che il popolo di centrosinistra vuole: l'unità e non andare con terzi poli o udc.Oltre "Berlusca a casa" ma con un programma serio per risolvere i problemi della coesione sociale(a cominciare con l'essere chiari e uniti da che parte stare!!!)
RispondiEliminaASSUMETEVI LE RESPONSABILITA' CHE COMPETONO AD UN PARTITO CHE E' ANCORA IL SECONDO PARTITO ITALIANO PER ELETTORI!!!
Noi ci siamo...E DA MOLTO!!
magari...ripartendo da Assisi che potrebbe essere per voi la dimostrazione che avete voglia di cambiare il nostro paese e riportarlo alla sua dignità storica.
...SOGNERO'?????
l'irriducibile
Nella serata di martedì 8 febbario si riunirà la direzione comunale del Partito Democratico di Assisi. In quella sede verranno definite le scelte del partito in merito ai percorsi attraverso cui realizzare l'unità del centrosinistra e delle forze di opposizione a Ricci e Bartolini.
RispondiEliminaTutto ciò all'indomani del fallimento di ogni tentativo volto a raggiungere una soluzione unitaria senza ricorso alle primarie di coalizione; un tentativo a cui tutte le forze di centrosinistra si erano impegnate ma a cui ha lavorato solo il Pd.
Ora bisogna fare collettivamente una riflessione come si conviene ad un partito che, rara avis, ha una propria vita democratica.
Per quanto mi riguarda ritengo opportuno, malgrado tutto, ricorrere alle elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco. Abbiamo, nel nostro partito, energie popolari e innovative che possono vincere e riportare sul versante riformista la barra del centrosinistra, condizione essenziale per competere con una concreta speranza di riconquista del governo comunale.
da Mariano Borgognoni
Co-segretario PD Assisi
borgognoni, il nuovo che avanza
RispondiEliminaborgognoni è un ottimo politico, con provate idee di sinistra e grande cultura e preparazione
RispondiEliminaASSISI – A muovere le acque stagnanti nelle quali sembra essersi impantanato il centrosinistra assisano sono entrate oggi i campo più di 150 donne che hanno sottoscritto un appello a favore delle primarie.
RispondiEliminaL'iniziativa promossa da Danila Benincampi, Alessandra Comparozzi, Alice Scaglia, Lorena Schiantella, Luciana Trionfetti, Francesca Vignoli, ed altre, ha lo scopo di chiedere ai partiti del centrosinistra di andare uniti alle elezioni amministrative e di interpellare i cittadini per la scelta del candidato sindaco.
Ecco il testo del documento:
150 DONNE PER LE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA
Siamo donne simpatizzanti del centro sinistra di Assisi, comune che ormai da quattordici anni è amministrato dal centro destra.
A ogni passata elezione, uno sparuto gruppetto di persone del centro sinistra, sempre le stesse, ha individuato un candidato e lo ha imposto, con risultati negativi evidenti.
È ora di dire basta. Non possiamo permetterci anche questa volta - voteremo a maggio - che questo modo di agire del centro sinistra assisano sia nuovamente messo in atto: non possiamo per l’ennesima volta accettare una candidatura imposta dall’alto. Vogliamo anche che tutto il centro sinistra si presenti unito alle elezioni. Solo così siamo in grado di vincere. Riteniamo perciò indispensabile fissare al più presto, senza possibilità alcuna di ulteriore proroga, la data delle primarie, per poter scegliere - fra chi si è già proposto e chi si proporrà - la persona che sarà in grado di rappresentare tutto il centro sinistra nel migliore dei modi.
Per questo chiediamo che ad Assisi vengano indette le primarie, unico mezzo che dà la possibilità di mettere in campo tutte le energie sane della nostra parte politica e coinvolgere la società sulla scelta di chi ci potrà governare nei prossimi anni.
La storia delle primarie ad Assisi per le prossime elezioni comunali ha avuto inizio a settembre 2010, su richiesta di una parte della cittadinanza sostenuta anche da alcuni partiti.
Il PD aveva allora promesso che a novembre avrebbe espresso un proprio candidato e si sarebbero così potute svolgere le primarie.
Con un successivo impegno sottoscritto in dicembre, il PD ha fissato nuovamente la data per le primarie nel mese di gennaio 2011 per il giorno 15, rimandando poi al 30. Il tutto è stato ancora una volta rinviato al 13 febbraio, ma non essendosi ancora il PD espresso su un nome, è possibile che chieda di spostare ulteriormente la data.
Se è vero che la politica non è solo una tecnica per l’esercizio del potere, ma si nutre di valori, noi abbiamo il diritto di partecipare alla scelta del candidato del centro sinistra a sindaco della città in cui viviamo e cresciamo i nostri figli.
È necessario riannodare i fili interrotti di una comunicazione con la società: ne hanno bisogno i partiti, per recuperare il loro ruolo di interpreti dei bisogni sociali, e ne avvertono l’esigenza i cittadini.
Chiediamo dunque un vostro impegno concreto, che riteniamo ci sia dovuto, per lo svolgimento immediato delle primarie. Ed esigiamo una vostra tempestiva risposta.
fatelo santo allora
RispondiEliminaASSISI – “E’ impensabile che in una situazione particolarmente vantaggiosa per la sinistra, siamo ancora costretti a fare i conti con il pericolo che alle prossime elezioni amministrative la coalizione si presenti spaccata”.
RispondiEliminaUna dichiarazione che oltre a suonare come un ultimo e accorato appello, chiede, tra le righe, un atto di generoso coraggio da parte dei democratici. Questa la base delle riflessioni del segretario del Prc di Assisi, Di Lascia, il quale auspica e chiede al Pd di trovare la strada giusta.
“Ci auguriamo che i democratici riescano a convergere sull’unica alternativa possibile, cioè le primarie -sostiene Di Lascia-, per far sì che tutto il centro sinistra corra compatto di fronte ad una destra che invece ha già ufficializzato il proprio divorzio con lo scontro Ricci-Bartolini”.
E scongiurare il “suicidio” della coalizione che, sempre secondo il segretario del circolo di Rifondazione, “per la prima volta ha le carte in regola, in termini di numeri e forze politiche, per mandare a casa chi fino ad oggi ha amministrato la nostra città in modo pessimo”.
Ora, dunque, sale l’attesa per ciò si dirà e deciderà dentro il Pd, sperando che, ancora una volta, tutto non finisca in fumo con l’ennesima “Notte dei lunghi coltelli”.
leggo con piacere importanti interventi nel nostro blog e sicuramente sono d'accordo col nostro segretario Di Lascia, ENTUSIASTA per l'intervento delle 150 donne di assisi ma un pò triste quando Borgognoni imputa alla coalizione buongiorno assisi un "non impegno" unitario per la "forzata di stampo referendum alla marchionne" candidatura di Lotti.
RispondiEliminaCaro segretario del pd, affettuosamente(lo ribadisco ancora) se vi foste mossi per tempo e con le idee chiare per tempo.....SIETE IL MAGGIOR PARTITO DI OPPOSIZIONEEEEEEEEEEEEEEEE
affettuosamente....Svegliatevi che e' oraaaaaaaa
l'irriducibile( che comincia a spazientirsi)
borgognoni santo subito (o almeno consigliere)
RispondiEliminaIl sindaco di Assisi Claudio Ricci, unitamente alla coalizione che lo sosterrà nella prossima campagna elettorale per le comunali 2011, presenterà, durante una conferenza stampa, il 19 febbraio alle ore 11 presso la Ora Hotel (già Cenacolo Francescano), i partiti che lo sosterranno.
RispondiEliminaClaudio Ricci sarà sostenuto da: Popolo della Libertà, lista Ricci Sindaco, Lega Nord, La Destra e Udc (o una lista di centro ispirata all'Udc), la cui gran parte degli iscritti e sostenitori ha dichiarato, più volte, di sostenere la candidatura di Claudio Ricci a sindaco di Assisi.
La coalizione, con ben 5 liste coese e compatte, include molti candidati di grande incisività e valore politico in termini di preferenze e anche un numero di giovani e rappresentanti della società civile, sociale, culturale ed economica che guardano allo sviluppo del territorio ma anche alla crescita di Assisi (con propri rappresentanti) ai livelli politici, culturali ed economici regionali e nazionali. L'obiettivo, possibile, è vincere al primo turno.
Con la conferenza stampa del 19 febbraio inizierà la parte finale delle campagna elettorale, che includerà decine di riunioni nel territorio al fine di presentare i programmi futuri e le opere realizzate puntando ad aggregare tutti, escludendo ogni accordo, neanche in futuro, con le forze politiche che appoggiano la candidatura Giorgio Bartolini.
VEDIAMO SE RISPETTERA' ALMENO QUESTO ULTIMO PUNTO
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota di Mario Felici, candidato della lista civica "Futuro per Assisi", in cui illustra i motivi alla base del suo impegno politico "in difesa dei figli del popolo".
RispondiElimina«C'è la necessità morale di tornare a vivere in una società strutturata sui valori dei nostri nonni. La comunità soffre di una serie di deficit allarmanti. Il primo è la mancanza di valori e di identità davanti all'attacco di un relativismo radicale e islamico.
I cattolici possono e devono concorrere a sciogliere la questione sociale, come si fece in altri tempi. Non "bigotti o professionisti della religione" che frequentano le sacrestie per gli affari loro, ma uomini animati dallo spirito di verità e d'amore.
Dobbiamo essere gli ispiratori delle buone opere, andare tra la gente, per venire in loro aiuto, a incoraggiarli, a rendere la loro vita meno dura.
Ascoltando il presidente della CEI, cardinale Bagnasco, che diceva: "Sogno una nuova generazione di politici, che sappia stare sensatamente dentro la politica e senta la cosa pubblica come importante e alta", ho deciso di impegnarmi in politica.
Per una politica nuova, guardando le cose alla luce dei comandamenti di Dio. Per una politica capace di difendere e custodire i valori non negoziabili della civiltà cristiana, quali il rispetto della vita, dal concepimento al suo termine naturale, la sacralità della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, la tutela del creato.
Per portare sugli scranni del Comune di Assisi le "istanze dei figli del popolo": è così che portiamo la pace e il bene ai fratelli.»
MA CHI E' LO SPACCIATORE DI QUESTO DI QUI?!?!?
L'AUTO DEL PREMIER SOTTO CASA DELLA TOMMASI-L'inchiesta napoletana è centrata sul vorticoso giro di contatti che Vincenzo Saiello, detto "Bartolo", impresario e presunto organizzatore di incontri sessuali a pagamento, ha con alcuni suoi collaboratori e con la soubrette Sara Tommasi. Bartolo e i suoi emissari parlano, ad esempio, di presunte auto della scorta di Berlusconi che sarebbero state viste da due di loro recarsi a prendere la Tommasi a Roma. Una circostanza seccamente smentita da Palazzo Chigi. E' il 9 settembre scorso, Bartolo e il suo socio Giosuè Amirante sono a casa di D'Alessio. Contattano la Tommasi per avvisarla che un imprenditore la aspetta per la serata all'hotel Hilton. Lei accetta. Ma un paio d'ore dopo richiama per dire che non andrà all'appuntamento. Loro si agitano, le dicono che il cliente è già in albergo, insistono. Poi vanno sotto casa per convincerla.
RispondiEliminaGiosuè: "Guaglio' in vita mia non mi è mai capitata una cosa del genere... Mentre stiamo aspettando giù al palazzo che scende ci ha mandato un messaggio: "Giosuè adesso scendo!"... È arrivata due macchine con le guardie del corpo di Berlusconi! Se la sono venuta a prendere a questa e se la sono portata... guarda è una incredibile!". Checco: "Ho capito".
Giosuè: "Mannaggia... ma poi è scesa senza bagagli quindi deve ritornare per forza là. Io adesso sono per corso Francia dopo che sono andato a spiegare a Gino quello che era successo e torno là un'altra volta perché devo cercare di capire... Adesso lei non risponde al telefono... Checco sono rimasto allibito di quello che ho visto stasera...".
RispondiEliminaBartolo prende il telefono e aggiunge i dettagli: "Ci ha fatto andare là e poi abbiamo visto arrivare queste due macchine, un'Audi A8 e un Audi A6".
Il telefono della Tommasi viene intercettato a partire da dicembre. I primi sms inviati a Berlusconi sul cellulare personale sono dolci e affettuosi. "Amore ti ho mandato un pensiero da Licia. Spero tu capisca questa volta", scrive il 5 gennaio scorso. Ma pochi giorni dopo usa un tono ben diverso: "Silvio vergognati! Mi hai fatta ammalare... paga i conti dello psicologo". Sara alterna stati di dolcezza: "Amore perdonami ho visto solo ora la tua chiamata... Se posso fare qualcosa... Bacio grande" e "Mi sei mancato tanto. Spero tu mi possa richiamare presto. Ti amo ancora sai? Lady X" a quelli di rabbia "Spero k krepi kon le tue Troie", "Spero che il governo americano inizia a dare lustro a quello ignobile nostrano... la politica è una cosa seria non una barzelletta come l'hai intesa tu". Fino a scrivere minacce farneticanti tipo "riprendi subito Ron (Ronaldinho ndr) nella tua squadra di m... o ti faccio escludere da Obama dai Grandi del mondo" oppure "ci vuole una buona reputazione per governare!!! Anche tu fai festini Dinho deve tornare" e ancora: "Stai abusando di potere... immeritato tra l'altro, vedi processi e quant'altro". E alla madre rivela: "Mi drogano a destra e sinistra... sono perseguitata da Berlusconi e da tutti, non so dove mettere le mani".
E quando Sara Tommasi fa sapere a Bartolo che non vuole più lavorare e in un sms gli scrive: "Mi spiace non voglio più avere niente a che fare con Corona, né con Lele, né con questo mondo. Addio" e ancora rifiuti "i manager di Mediaset come voleva la vostra amica Susanna Petrone, i trenini con Fede e Moschillo", Fabrizio Corona pensa di sostituirla con Cecilia Rodriguez, sorella di Belen, la sua fidanzata. Ma quando gli dicono che il cliente rifiuta di pagare 4.000 euro e vuole spenderne al massimo 1.500, sbotta: "Ma che fai, che stai a fare l'elemosina, vuoi fare l'elemosina a Cecilia Rodriguez, mia cognata. 1.500 euro, ma chi sei tu, ma me lo compro questo locale e lo chiudo anche. Hai capito, me lo compro, lo sputtano e lo chiudo".
RispondiEliminaIl 18 dicembre Bartolo riceva un sms da Sara che si riferisce a Marina Berlusconi: "ne te ne lele ne fabzio ne le markette k volevi farmifare nel giro squallidio di Marina Berlusconi ke volevare farmi frequentare o dei festini privati".
Sara invia sms anche al fratello del premier "Se io mi devo kurare, tu piantala con la cocaina, cani e mignotte!! E festini sexy non me ne sbatte un cazzo, stronzo!!".
Il 6 gennaio scrive al ministero della difesa Ignazio La Russa: "Amore Auguri! Domani torno. Pranziamo insieme?".
Alla vigilia di Natale, la Tommasi invia al direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce un sms molto confidenziale che si riferisce ad un loro incontro. Il giorno dopo i due parlano al telefono. Nella telefonata sintetizzata dagli investigatori, la soubrette chiede anche un regalino: "Sara dice di essere in partenza per il Marocco, ospite dei reali marocchini, amici di Gheddafi. Sara dice che deve capire di che morte deve morire, nel senso lavorativo, e in particolare quando la farà partecipare alle riprese della serie televisiva "Un posto al sole". Lui le risponde che ne riparleranno quando torna dal Marocco".
C'è attesa intanto per la richiesta di giudizio immediato per il premier. Intanto i pm milanesi che indagano sul caso Ruby hanno stralciato la posizione di Silvio Berlusconi e hanno creato un autonomo fascicolo per le accuse di concussione e prostituzione minorile. Si tratta di un passaggio tecnico per arrivare a chiedere il giudizio con un rito immediato, per entrambi i reati, mentre nei confronti degli altri indagati si procederà col rito ordinario e quindi con la chiusura delle indagini e la richiesta al Gip di rinvio a giudizio. In pratica la posizione del premier è stata separata da quella degli altri cinque indagati (Lele Mora, Emilio Fede, Nicole Minetti e due personaggi con ruoli ritenuti secondari)
la riunione del pd c'è stata ed è uscita una notizia clamorosa..... hanno rinviato alla prossima data. Silenzio
RispondiEliminahanno rotto i c..... basta andate da soli
RispondiEliminaCi sarà una prossima riunione del pd ed uscirà un altra notizia clamorosa ...... indovinate quale? Silenzio
RispondiElimina