Togliamo subito ogni speculazione politica: la Giunta Ricci è la migliore Giunta degli ultimi 150 anni.
La Giunta Ricci è l'esecutivo dal Fare (con la F maiuscola). (sic!)
Ma sulla questione delle quote rosa ha sbagliato.
Lo ammetta serenamente, nomini una donna tra le tantissime meritevoli e continui il suo operato.
Non si macchi dell'orrendo crimine di accanimento terapeutico; se perseverare è diabolico, ad Assisi, città dell'alter christus questo atteggiamento sarebbe ancor più grave.
La vittoria del nostro ricorso al Tar, di cui Rifondazione Comunista di Assisi era stato il primo promotore, dimostra tre cose: primo le nostre istanze era più che legittime.
Secondo: la nostra sicurezza del fatto che sarebbe stato accolto era ben fondata.
Terzo: la giunta Ricci ha talmente tanta arroganza da credere di essere al di sopra della legge, così forte da essere convinta di poter snobbare l'altra metà del cielo senza averne conseguenze.
I membri della giunta dicono che Ricci ha un mandato elettorale e può fare "ciò che vuole".
Questa è una visione distorta della democrazia; nessun elettore firma una delega in bianco ai propri amministratori, a maggior ragione dopo una sentenza così chiara e netta.
Bertold Brecht diceva "sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore".
Se Ricci davvero facesse ricorso al Consiglio di Stato, con l'evidente scopo di prolungare l'agonia della sua giunta a questo punto "illegittima", non solo sperpererebbe ulteriori risorse pubbliche ma sposerebbe in pieno il paradosso pronunciato dal grande drammaturgo tedesco.
Una visione del mondo anacronistica e bocciata non solo dalla storia, ma, ed è quello di cui dovrebbero prendere atto senza altre manfrine, soprattutto dalla legge e dal TAR umbro.
Ricci la disfa e la rifà uguale a prima motivandola come indica il tar. E' una furbata ma è nei dettami della sentenza. Pd ci cova.
RispondiEliminain che senso pd ci cova?
RispondiElimina