
Oggi pomeriggio la nostra città ospiterà l’esordio in terra europea della nazionale di calcio olimpica della Palestina.
Questo avvenimento trascende il mero significato sportivo; la partita amichevole di calcio contro la nazionale italiana della lega professionistica ha un alto senso simbolico e segna con forza la volontà politica di riconoscimento di un popolo, quello di Palestina, che da troppi anni subisce umiliazioni e tributi di sangue per il solo fatto di reclamare, in modo più che legittimo, il suo diritto ad esistere e ad essere riconosciuto a livello internazionale.
Il fatto che questa grande occasione sia celebrata nella città della pace per eccellenza, in quella terra dove più volte è stata ribadita la volontà di creare un mondo più tollerante e rispettoso di tutte le sensibilità religiose, politiche e sociali, rende l’evento davvero di portata storica.
Questa partita ci dona l’opportunità di ribadire il supporto che il Partito della Rifondazione Comunista da sempre esprime nei confronti della risoluzione della questione palestinese, affinché finalmente anche questo martoriato popolo possa esprimere liberamente il suo diritto ad avere uno Stato ben delineato, ad una pace duratura, alla prosperità e alla libertà di scegliere autonomamente da chi farsi governare.
Per queste ragioni una delegazione del nostro Partito sarà presente allo stadio Migaghelli di Santa Maria degli Angeli oggi pomeriggio, per manifestare con la voce e con il corpo quello che da sempre abbiamo serbato nel cuore, nel commosso ricordo del leader che impiegò la sua intera esistenza alla causa palestinese, il grande e mai troppo compianto Yasser Arafat.
In Israele esiste la minaccia di un altro assassinio politico, ha riferito oggi alla Knesset il Ministro per la Pubblica Sicurezza Yitzhak Aharonovitch.
RispondiEliminaLa dichiarazione di Aharonovitch è arrivata in risposta ad una interrogazione del deputato Isaac Herzog (Labor) a seguito delle ripetute aggressioni ai danni dell’attivista Hagit Ofran e dell’organizzazione Peace Now.
Di recente, minacce di morte sono state scritte con lo spray nel condominio dove abita la Ofran, un’attivista di Peace Now, e gli uffici di Peace Now a Gerusalemme sono stati vandalizzati nel corso di sospetti attacchi di “price tag”.
“Price tag” è la definizione data dagli estremisti alle attività contro i Palestinesi, gli attivisti per la pace o le forze di sicurezza in risposta a quelle che vengono considerate azioni rivolte contro le colonie o gli avamposti illegali in Cisgiordania.
“La polizia sta conducendo un’efficace indagine e ha arrestato un sospetto che si trova ancora in stato d’arresto”, ha detto ai deputati Aharonovitch. “Sul caso si sta ancora indagando. L’ufficio investigativo sta facendo tutto il possibile per prevenire tali atti e per indagare a fondo su ciò che è successo”.
“Per quanto riguarda la minaccia di un altro assassinio politico, si tratta davvero di un problema”, ha affermato Aharonovitch. “E’ il mio lavoro essere preoccupato. La minaccia esiste. Sia per noi che per il servizio di sicurezza Shin Bet, è nostro compito essere vigili e svolgere ogni attività. Stiamo parlando di una minaccia che copre l’intero spettro politico”.
RispondiEliminaIl più infame assassinio politico nella storia israeliana avvenne il 4 novembre del 1995, quando l’allora Primo Ministro Yitzhak Rabin venne assassinato da un estremista ebraico di destra dopo una manifestazione per la pace a Tel Aviv.