
Continua la nostra piccola inchiesta nelle frazioni maltrattate da questa amministrazione comunale.
Oggi è il turno di Rivotorto, popolosa quanto ignorata zona della città.
Anche in questo caso le segnalazioni arrivano da un gruppo di persone stufe delle varie situazioni di estremo disagio che quotidianamente vivono.
A Rivotorto le condizioni di vivibilità sono alquanto precarie.
La zona al di sotto delle quattro corsie non è ancora raggiunta dall’acquedotto pubblico, nonostante le richiesta della cittadinanza.
I residenti sono costretti ad usare l’acqua dei pozzi privati che è utilizzabile solo per lavarsi ma non è potabile: essi sono costretti da molto tempo a comprare acqua per bere.
La rotonda che è stata fatta davanti alla chiesa con annesso parcheggio è un intervento secondario rispetto alla più pressante esigenza di farne una verso il centro della nostra Frazione
Nella nostra zona, infatti, ci sono molteplici attività di trasporti che utilizzano grandi mezzi che passano a tutte le ore, del giorno e della notte, a grande velocità, rovinando continuamente l’asfalto nonché provocando un grave rischio per la sicurezza dei cittadini.
I bagni pubblici sono stati distrutti da ignoti vandali da tempo e da allora ancora non sono stati ricostruiti. (Dove erano i volontari per Assisi?) Se non è incuria questa!
Pur essendo una delle frazioni più grandi è stata tolta la delegazione comunale che era tanto utile per i cittadini che non dovevano per forza migrare ad Assisi centro o a Santa Maria degli Angeli per fare delle pratiche urgenti (per volontà del Podestà).
I servizi pubblici degli autobus sono stati quasi completamente soppressi; ad esempio non esiste più la corsa che va al cimitero di Santa Maria.
Un paio di anni fa è morta una signora che andava al cimitero in bici. Ci si deve rendere conto che Rivotorto è un frazione con tanti anziani e per essi diventano fondamentali i servizi di trasporto pubblico per gli spostamenti.
C’era il progetto tanto sbandierato per la riqualificazione della zona industriale e non si è rifatta costringendo gli imprenditori locali ad emigrare a Cannara o in altri Comuni limitrofi.
Il locale situato al centro di Rivotorto, essendo un night travestito da Disco Pub, attira la peggiore criminalità, della zona e non, alla faccia della sicurezza sbandierata.
I Carabinieri fermano quasi esclusivamente i cittadini locali e non chi frequenta il locale.
Sempre in merito al parcheggio adiacente a questo locale, per lo meno lo si potrebbe asfaltare: da anni è in quelle condizioni pietose!
Invece che rifare le strisce poi rifare l’asfalto e poi di nuovo le strisce come è avvenuto spesso e anche da poco tempo causando spreco di denaro pubblico e disagi per il traffico essendo una strada molto piccola e trafficata sarebbe meglio fare i lavori una volta sola.
Un gruppo di abitanti ormai delusi da questa amministrazione.
Oggi è il turno di Rivotorto, popolosa quanto ignorata zona della città.
Anche in questo caso le segnalazioni arrivano da un gruppo di persone stufe delle varie situazioni di estremo disagio che quotidianamente vivono.
A Rivotorto le condizioni di vivibilità sono alquanto precarie.
La zona al di sotto delle quattro corsie non è ancora raggiunta dall’acquedotto pubblico, nonostante le richiesta della cittadinanza.
I residenti sono costretti ad usare l’acqua dei pozzi privati che è utilizzabile solo per lavarsi ma non è potabile: essi sono costretti da molto tempo a comprare acqua per bere.
La rotonda che è stata fatta davanti alla chiesa con annesso parcheggio è un intervento secondario rispetto alla più pressante esigenza di farne una verso il centro della nostra Frazione
Nella nostra zona, infatti, ci sono molteplici attività di trasporti che utilizzano grandi mezzi che passano a tutte le ore, del giorno e della notte, a grande velocità, rovinando continuamente l’asfalto nonché provocando un grave rischio per la sicurezza dei cittadini.
I bagni pubblici sono stati distrutti da ignoti vandali da tempo e da allora ancora non sono stati ricostruiti. (Dove erano i volontari per Assisi?) Se non è incuria questa!
Pur essendo una delle frazioni più grandi è stata tolta la delegazione comunale che era tanto utile per i cittadini che non dovevano per forza migrare ad Assisi centro o a Santa Maria degli Angeli per fare delle pratiche urgenti (per volontà del Podestà).
I servizi pubblici degli autobus sono stati quasi completamente soppressi; ad esempio non esiste più la corsa che va al cimitero di Santa Maria.
Un paio di anni fa è morta una signora che andava al cimitero in bici. Ci si deve rendere conto che Rivotorto è un frazione con tanti anziani e per essi diventano fondamentali i servizi di trasporto pubblico per gli spostamenti.
C’era il progetto tanto sbandierato per la riqualificazione della zona industriale e non si è rifatta costringendo gli imprenditori locali ad emigrare a Cannara o in altri Comuni limitrofi.
Il locale situato al centro di Rivotorto, essendo un night travestito da Disco Pub, attira la peggiore criminalità, della zona e non, alla faccia della sicurezza sbandierata.
I Carabinieri fermano quasi esclusivamente i cittadini locali e non chi frequenta il locale.
Sempre in merito al parcheggio adiacente a questo locale, per lo meno lo si potrebbe asfaltare: da anni è in quelle condizioni pietose!
Invece che rifare le strisce poi rifare l’asfalto e poi di nuovo le strisce come è avvenuto spesso e anche da poco tempo causando spreco di denaro pubblico e disagi per il traffico essendo una strada molto piccola e trafficata sarebbe meglio fare i lavori una volta sola.
Un gruppo di abitanti ormai delusi da questa amministrazione.
e meno male che sono così efficienti.
RispondiEliminama forse lo pensano solo loro.
per non parlare dei lavori davanti alla chiesa: grotteschi! ma la pdl a Rivotorto piglia il 50%
RispondiEliminala prossima volta il 65%
RispondiEliminachi è causa del suo mal...
RispondiEliminase parli con i titolari delle attività commerciali ti dicono che rivotorto è tagliata fuori,così come gran parte delle altre frazioni,dal turismo,se non da visite "mordi e fuggi" che sembrano sempre più caratterizzare le presenze nel comprensorio assisiate(vedi anche ultimo convegno sul turismo di qualche settimana fa).
RispondiEliminale frazioni,che invece hanno,nel loro piccolo,storie da raccontare,feste estive che hanno sempre il pieno di gente,andrebbero rivalorizzate da politiche sociali e culturali per far si, ad es. che i turisti abbiamo attrattive per rimanere qualche giorno in più nel nostro territorio.
vincere per la coalizione di sinistra significherà soprattutto rimettere gente,idee,dibattiti e fatti,lì dove la destra ha costruito solo deserti asfaltati,"ad personam"
e puntare dritti senza indugi sullo sviluppo del turismo,partendo soprattutto dalle frazioni.
l'irriducibile
le frazioni quali risorse per delle politiche sociali mirate con la valorizzazione di ciò che già possono mettere in rete all'interno di un coordinato percorso delle diversità tali da attrarre chi già è sul territorio al fine di allungare la permenenza media del turista ed essere elemento di socializzazione per chi già ci vive. E' una cosa che si può fare .... ci vuole solo la volontà politica e la capacità da parte della politica di saper ascoltare le esisgenze del territorio. Silenzio
RispondiEliminarivotorto se la gioca con tordandrea tra le frazioni meno considerate da questa amministrazione affarista
RispondiEliminavivo a rivotorto e sottoscrivo tutto ciò che hanno scritto questi miei concittadini
RispondiEliminaroberta
dài problemi ce ne sono dovunque, basta faziosità!
RispondiEliminama hai letto quello che hanno scritto? che faziosità d'egitto!
RispondiEliminai problemi sono reali, non ce ne accorgiamo neanche più perchè siamo addormentati e pensiamo che tutto sia impossibile da risolvere, e quando ci asfaltano la strada gli facciamo la festa, come avvenne a capodacqua 4-5 anni fa
su rivotorto mi trovo già più d'accordo con voi
RispondiEliminaedc
compagni avete molti contatti nelle altre frazioni? continuate così gli state spaccando il culo!
RispondiEliminail barricadero
silenzio, sarebbe oppurtuno che ti faccia capire.
RispondiEliminaAltrimenti ci confondi e rischi di fare il gioco dell'avversario!
Grazie|
nessun gioco dell'avversario, dico solo che la politica deve ascoltare le esigenze delle comunità intese come frazioni non solo portargli asfalto, rotonde, semafori, cemento. Inoltre le frazioni per la loro diversità sono una risorsa anche turistica se si coordinano e si aiutano le iniziative locali. In poche parole vi sto semplicemente dicendo che state facendo mi sembra un lavoro molto utile perchè state "socializzando" i problemi delle frazioni e magari si scopre che hanno molti punti in comune che si possono risolvere con una strategia unica. Silenzio
RispondiEliminabene è quello che penso anche io
RispondiEliminavi posso mandare un pezzo su petrignano?
RispondiEliminaangela
vedo che si stanno risvegliando le frazioni, grazie anche al buon lavoro di Rifondazione. Ben vengano denunce e proposte da tutte le realtà comunali. CC
RispondiEliminaangela ...... spero di leggere presto il tuo pezzo. Silenzio
RispondiEliminaera ora che le frazioni si svegliassero. è incredibile come queste cose non siano mai state dette da nessuno seppur arcinote a tutti.
RispondiEliminabene così
per quanto questo blog vada discretamente mi pare un pò affrettato dire che le frazioni si stanno sollevando in un moto rivoluzionario che spazzi via ricci & c.
RispondiEliminaIl Prc umbro getta nella mischia il sindaco di Gubbio Orfeo Goracci e torna a chiedere a gran voce le primarie di coalizione. “Il Pd umbro non può scipparle al popolo del centrosinistra – ha detto stamattina in una affollatissima conferenza stampa il segretario del Prc Vinti -. Come in Puglia, anche qui devono scegliere i cittadini”. Per il momento però il Pd sembra andare dritto per la sua strada e il redde rationem di domenica prossima probabilmente resterà aperto ai soli democrats. “Ben strane primarie queste – sottolinea il coordinatore umbro di Socialismo 2000 Franco Calistri -: ad essere consultati non saranno solo gli iscritti del Pd ma anche i ‘simpatizzanti’, però gli iscritti saranno solo del Pd”.
RispondiEliminaA questa decisione Prc e Socialismo 2000 ci sono arrivati “constatando l’immobilismo e l’incapacità del gruppo dirigente del Pd: arrivati con le spalle al muro hanno scelto le primarie”. Autolesionismo puro che ha portato solo sconfitte secondo Vinti, il quale poi chiede al Pd di “trovare un buon motivo per negare a tutto il popolo del centrosinistra la possibilità di scegliersi il candidato”. Sempre secondi Vinti, la scelta è caduta sul sindaco di Gubbio “perché rappresenta, per la sua storia politica e personale, una persona e un amministratore che ha dimostrato elevate capacità. Una candidatura che permetterebbe all’Umbria di sfidare e di battere il centrodestra”.
Un nome forte anche sul piano del consenso. E a sostegno di questa tesi Calistri ricorda come “negli ultimi quattro anni il centrosinistra in Umbria ha perso il 2,5 per cento dei propri consensi, passando dal 63 per cento al 53 e riducendo il distacco tra Pd e Pdl a 10 mila voti. Lealtà e pazienza nei confronti del Pd non ci sono mancati: a loro abbiamo sempre riconosciuto il diritto di esprimere il candidato presidente”. La misura però ora, fanno capire Vinti e Calistri, è colma. “Di fronte a questo spettacolo non proprio edificante – dice Calistri – abbiamo deciso di indicare Goracci come nostro candidato. A questa sfida delle primarie siamo pronti, e abbiamo pure un grande candidato”.
E se il Pd andrà avanti con le primarie di partito? "Allora - risponde Vinti - la mattina dell'8 febbraio ci presenteremo al tavolo della coalizione con il nostro candidato e lì discuteremo. In fondo - prosegue scherzando Vinti - al Pd stiamo facendo un favore togliendo loro le castagne dal fuoco: convergano sul nostro candidato. Diciamo che si tratta di soccorso rosso".
Bene sono contento il sindaco Goracci è una brava persona e potrebbe fare bene il presidente della giunta regionale.
RispondiEliminaTurismo a Rivotorto???!!!
RispondiEliminaTurismo a Petrignano???!!!
Turismo a Tordandrea???!!!
...mah!
Pensavo che fosse finita l'epoca delle scemenze demagogiche sul turismo dette e ridette in ogni microcomune e frazione d'Italia...
E già, chi non vedrebbe l'ora di andarsi a fare quindici giorni di ferie a Palazzo appena ha le ferie dopo mesi di lavoro....
son d'accordo niente demagogia sul turismo. Ma alle frazioni bisogna riconoscere piu' dignità. Collegamenti con il resto del territorio, spazi di aggregazione anche all'aperto, scuole, delegazioni comunali,
RispondiEliminala destra le vacanze le fa altrove:in sardegna a palazzo grazioli...
RispondiEliminadagli inventori della demagogia e dell'affarismo smisurato e menefreghista una bella lezione oggi!siete alla frutta anche se ormai da "mangiare" non avete lasciato più nulla...
e venite su sto blog pure ad autocelebrarvi...
le frazioni hanno una serie di manifestazioni legate ai prodotti tipici e piatti locali. valorizzarle vuol dire predisporre un circuito che potrebbe interessare al turista già in assisi e promuovere la cucina locale. detto questo tutti frazioni e centro città oggi soffrono di impossibilità alla socializzazione la gente ha molto asfalto, bar ma nessun luogo dove potersi ritrovare un circolo, un centro sociale, mancanza di asili. Su goracci ho le mie idee e me le tengo ...... Silenzio
RispondiEliminaSCHEDA BIOGRAFICA DI ORFEO GORACCI
RispondiEliminaDi professione maestro elementare, diviene segretario del PCI nel 1987, dopo tre anni passati alla guida della locale sezione della FGCI. Nel 1988 è capogruppo in Consiglio comunale, e nel 1989 viene nominato assessore all'ambiente e ai lavori pubblici.
Nel 1992 aderisce al Partito della Rifondazione Comunista. Nello stesso anno viene eletto alla Camera dei Deputati, dove resta fino al 1994, mentre dal 1995 al 2000 siede nel Consiglio regionale dell'Umbria, e per quattro anni è anche vice-presidente della Giunta regionale.
Nel 2001, sostenuto da Rifondazione Comunista, Verdi e una lista civica, viene eletto Sindaco di Gubbio al ballottaggio con 10.623 voti; è confermato nel ruolo di primo cittadino anche dopo le consultazioni del 2006, nelle quali riceve oltre 11.000 preferenze.
Membro del comitato politico nazionale di Rifondazione in quota alla mozione 1 (Ferrero, Grassi), Goracci è stato candidato alle elezioni europee del 2009 nella Circoscrizione Italia centrale per la lista anticapitalista formata da PRC e PdCI.
su goracci io invece le espongo: i fatti sono dalla sua parte e ben venga come candidato alla regione umbria.
RispondiEliminasenza se e senza ma
l'irriducibile
goracci presidente!!!!!
RispondiEliminaio vi inviterei sempre a comprendere che i sindaci di qualsiasi colore politico essi siano si sentono organi monocratici decisionali e percepiscono leggi e regolamenti come vincoli pesanti. vale più secondo voi il rapporto che si stabilisce tra un sindaco e il proprio elettore o i regolamenti basati sulle leggi siano essi statali che regionali? Silenzio
RispondiEliminaMa andate a vendere coccetti con su scritto "Ricordo di Todandrea" e "Saluti da Petrignano"...
RispondiEliminaA me non importa dove vanno in vacanza quelli di destra...vorrei solo che finissero certi discorsi da bar sul turismo
Si, si, sono d'accordo: 3 coccetti 10 euro...e voglio pure l'ampolla con la neve del Duomo di Palazzo
RispondiEliminaPremesso che le fantasie sul turismo in certe realtà sono rimaste e rimarranno fantasie, si è creato un diffuso "qualunquismo-demagogico-turistico-locale-a ogni costo", diventato ormai insopportabile.
RispondiEliminaNon esiste paese, frazione o località in Italia che non sogna di diventare un posto turistico. A parole ovviamente, perchè questa è un'idea forte anche dove mancano i presupposti più elementari!
Pensare al turismo esclusivamente come risorsa senza valutarne gli aspetti negativi poi, è semplicemente da sciocchi:il lavoro non è specializzato (lavoro femminile, minorile, part-time) stagionalità ( molti alberghi e ristoranti chiudono nella bassa stagione creando un forte tasso di disoccupazione temporanea), incremento dei valori subiti da case e terreni(ICI),sovraffollamento delle aree turistiche, forte pressione sui servizi, forniture energetiche trasporti smaltimento dei rifiuti spostamento dal settore agricolo a quello dei servizi, dunque perdita di valori coesistenza difficile tra locali e stranieri: differenti abitudini, differenti comportamenti,
inquinamento dell'aria, traffico automobilistico - inquinamento delle acque, scarico delle acque di scolo, scarico di rifiuti solidi, inquinamento da rifiuti di aree turistiche, inquinamento acustico, PERDITA DI PAESAGGI NATURALI,costruzione di edifici porta ad invadere spazi aperti, alcune aree vengono chiuse al pubblico perché acquistate da privati, la costruzione di strutture comporta la scomparsa di intere aree boschive, DISTRUZIONE FLORA E FAUNA ,l'afflusso sovradimensionato di turisti può portare alla scomparsa di alcune specie, LA CONGESTIONE, la concentrazione di turisti in vacanza in un certo luogo porta danni al paesaggio, la congestione del traffico sulle strade nei periodi coincidenti con le vacanze di massa aumenta l'inquinamento, la perdita di tempo e enormi consumi di carburante.
Infatti sino ad oggi ASSISI è stato tutto ciò perchè per turismo si intende sfruttamento, non valorizzazione del territorio, paesaggi del personale perdita dei paesaggi naturali intesi come luoghi in cui costruire, distruzione e non valorizzaizone della flora e fauna, congestione data da una politica caotica e non programmata. in poche parole la politica laasciata in mano alle lobby che abbiamo visto sviluppare in Assisi ma anche in molti altri comuni umbri. E' tutto ciò che si deve cambiare. Certo si tratta di togliere il dalle mani di interessi particolari questo settore. E' una sfida che si può pure perdere. Silenzio
RispondiEliminase...se...valorizzare, promuovere, bla...bla...bla... anzi BRA (Braccia Rubate all'Agricoltura)
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