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Il Blog di Rifondazione Comunista di Assisi


martedì 4 agosto 2009

Paoletti-Nerone suona la lira che non c'è




Paoletti, singolare assessore al turismo di Assisi, come novello Nerone, canta e suona la lira mentre Roma brucia.
Roma come Assisi, che "brucia" per la mancanza di turisti, mentre la lira comincia a scarseggiare.
Veramente singolare questo personaggio, capace di distinguere le proprie responsabilità da quelle di tutto il centrodestra.
Ci racconta dei suoi tre anni come se in questo tempo avvesse gestito le scelte del comune di Assisi autonomamente e non fossero state dettate dal podestà Bartolini.
A noi sembra piccola cosa anche l'attuale sindaco Ricci, figuriamoci lui, poverino...
Intanto dimentica che i visitatori della città sono vistosamente diminuiti. Quindi quale sarebbe il suo merito? Questi non sono artifici retorici, sono fatti.
La verità vera è che Assisi langue, tante rotonde, tanto cemento ma la vocazione naturale, quella del turismo, è mortificata.
Non ci sembra un ragionamento nè politico nè logico quello di voler distinguere l'operato degli ultimi tre anni da tutto il periodo nel quale la destra ha maramaldeggiato.
Questo non dimostra altro che le politiche relative all'argomento principe di Assisi, il turismo appunto, sono state disastrose, ed il fatto ineccepibile è che siano state stigmatizzate dall'assessore deputato alla materia.
Ciò dimostra la pochezza del progetto politico ma soprattutto il marasma che pervade la coalzione di centrodestra; l'assessore dice ed un nugolo di bravi lo attacca senza mezzi termini.
Siamo sempre più convinti che un progetto vero, di sinistra può stendere questa amministrazione, ma ci vogliono idee chiare e condivise.

"Compagni" del PD è ora di darsi uma mossa, scegliete o di qua o di là, noi siamo pronti a fare la nostra parte da subito.

41 commenti:

  1. Anonimo4/8/09

    Incredibile la faccia tosta de sto Paoletti.
    Leggere queste cose sul giornale fa veramente impressione. Più che Nerone mi sembra una vera e propria faccia di bronzo!
    Ovviamente Berlusconi fa scuola anche in questo: smentire, dire nuovamente, smentendo ciò che si è detto, affermare e negare allo stesso tempo.
    In un paese serio tutto ciò sarebbe impossibile.
    Ma siamo in Italia e l'Italia pullula di Paoletti.
    Purtroppo.
    Barricadero.

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  2. Anonimo4/8/09

    Ben detto compagni di rifondazione, è proprio cosi!
    Ormai siamo alla farsa teatrale, dato che di politico non vi è nulla. Possibile che l'assessore al settore dica le cose che ha detto Paoletti? Ma questi sanno che cosa è la politica? Veramente Paoletti pensava di farla franca? In un colpo solo solo si è messo a tiro degli strali sia dell'opposizione che della sua maggioranza!
    Solo un colpo di sole o una inarrestabile megalomania potevano ispirargli tanta scempiaggine!
    Sono d'accordo bisogna battere il ferro adesso che è caldo e soprattutto bisogna fare politica di sinistra ed aldilà del PD, che oramai è divenuto solamente un ceppo al piede della vera politica con la P maiscola!
    gigiriva

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  3. Anonimo4/8/09

    A S.M.Angeli la proloco ha organizzato "Un estate Angelana" INUTILE!
    Non attira i turisti e annoia i residenti. Ho visto giovani e meno giovani che preferiscono stare seduti al bar che andare a questi pseudo concertini (con tutti il rispetto per questio artisti pur bravi nel loro genere)
    Ma siamo asserviti al clero che il sabato sera ci propina a tutto volume la processione a lume di candela...
    Cinzia

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  4. Anonimo4/8/09

    Basta buttare fango su Paoletti! E' l'unico che ha il coraggio di dire le proprie opinioni in questa giunta!

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  5. Anonimo4/8/09

    ma dove l'avete trovata quella foto? sembra Paoletti da vecchio!!

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  6. Anonimo4/8/09

    quella dichiarazione di Paoletti è una presa di distanze netta e chiara da Bartolini e una minaccia precisa a ricci: se non la smetti di fare solo quello che dice Bartolini, ti ritrovi da solo. E' un po' tagliarsi le palle per far dispetto alla moglie, ma questa è l'interpretazione corretta

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  7. Anonimo4/8/09

    partiamo da quel "non mi dimetto". Nella logica del centro destra ha fatto ciò che era da fare lanciare l'avvertimento e mettersi in luce rispetto ai giochi tutti regionali che si stanno facendo sulle candidature. E' chiaro che vuole essere il "difensore" del centro città a suo modo, ma che comunque a chi vota a destra ed è in città piace, almeno sta sui giornali. La sua polemica non intacca l'amministrazione è stato un campanello d'allarme forse prenderà qualche soldo in più o potrà gestire il lyrick luogo di potere bartoliniano. Paoletti rappresenta anche quei interessi trasversali fra amministrazione e tecnici amici accreditati che hanno approvazioni "veloci" su tutto quasi sempre nel rispetto delle regole. Per cui ora assisteremo ad n riassetto forse di competenze, o guerre a basso livello intensivo esterno, ma nulla intaccherà l'unità di questa amministrazione con interessi sicuramente non orientati verso il turismo. Silenzio

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  8. Anonimo4/8/09

    Paoletti chiaramente "marca il territorio" però non può pretendere che le sue parole non lascino segni nella cittadinanza, soprattutto nell'opposizione che per definizione, dovrebbe opporsi ad ogni cosa (o quasi) che fa una giunta "nemica" (e non adeguarsi "alla maggioranza" come diceva lo Schifani pre-incarico al Senato)

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  9. Anonimo4/8/09

    Siete i soliti, ma quando vi rassegnerete? Assisi sarà del Pdl per molti anni ancora! Il Pdl è un partito talmente grande (soprattutto ad Assisi) che avrà al suo interno sempre più correnti ma questo non vorrà dire divisione o causerà la caduta della giunta. E' impossibile per la sinistra prendere il potere ad Assisi. Voi si che siete divisi, attaccati ad ideologie vecchie che hanno fatto milioni di morti in tutto il mondo e finiti!
    Altro che Ricci o Bartolini...

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  10. Anonimo4/8/09

    già i regimi di destra in sud america o in tutto il mondo hanno salvato vite, reso vivibile l'ambiente, evitato guerre, ed eliminato la pedofilia .... ricordandosi di berlusconi il vostro amato padrone.

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  11. Anonimo4/8/09

    bla bla bla intanto chi gestisce le cose siamo noi

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  12. Anonimo4/8/09

    LA VOSTRA ARROGANZA E' INSOPPORTABILE! GESTITE ASSISI DA ANNI E SI PUO' DIRE CHE ESSA SIA MIGLIORATA? CERTO, S.M.ANGELI E' DIVENTATA UN FIORE ALL'OCCHIELLO (CI SAREBBE DA RIDIRE ANCHE SU QUESTO) MA IL RESTO DELLE FRAZIONI? ASSISI CITTA' CHE E' LASCIATA A SE STESSA? ORA PAOLETTI, DALL'ALTO DELLA SUA INCAPACITA', DICE LE STESSE COSE DELL'OPPOSIZIONE E POI NON SI DIMETTE...VERGOGNA!!!

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  13. Anonimo4/8/09

    Da Nerone a Paoletti..come diceva il caro e vecchio compagno Carlo Marx, storicamente, la tragedia si ripete in farsa..
    Giovanni

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  14. Anonimo4/8/09

    si è vero che gestiate assisi da decenni siete voi ed è appunto per questo che è cosi ridotta, dal punto di vista morale, del messaggio che esprime, si deve prendere però atto di una cosa è stata rimessa a nuovo .... come un sepolcro imbiancato. Silenzio

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  15. Anonimo4/8/09

    Chi vuole bene ad Assisi e tiene al fatto che certi valori possano avere finalmente il giusto spazio deve assolutamente mettersi in moto prima possibile per creare un efficace proagramma politico che sia contemporaneamente in grado di attrarre gli elettori delusi del centrodestra assisano e che sia veramente alternativo e nuovo.
    Tutto ciò non è possibile farlo senza il necessario apporto del PD che non solo è il partito di maggiore peso del centrosinistra ma anche l'unico in grado di dare quel positivo impulso che possa permettere il decisivo scatto di reni per poter finalemente mandare a casa questa manica di affaristi che ci governano.

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  16. Anonimo4/8/09

    Il Pd deve dare una sterzata a sinistra non solo perchè è giusto ma anche perchè al centro, ormai è chiaro, non sfonderà mai

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  17. Anonimo5/8/09

    Destra e sinistra sono concetti superati, il PD ha l'obbligo di fare una politica innovativa che coniughi gli interessi di tutti i cittadini. Punti cardine devono essere lo sviluppo economico e il benessere di tutti. Le classi sociali non esistono più.
    Bene fece Bersani con le sue liberalizzazioni, bene fece Bassanini con la sua legge sulla semplificazione legislativa.
    Serve un sistema bipartitico sul modello statunitense in cui possano confrontarsi i due partiti maggiori con una logica di sana alternanza.

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  18. Anonimo5/8/09

    Far convivere Binetti e laicità mi sembra improbabile. Qui non si parla di cattolici e laici, ma di integralisti lefvreviani e seguaci del peggior papa degli ultimi decenni.
    a proposito leggete "Vaticano S.p.A." ce ne sono delle belle anche su Woytila...

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  19. Anonimo5/8/09

    Che destra e sinistra non esistono piu'è una gran balla.
    Esistono e come, altrimenti saremmo tutti uguali.
    Le classi sociali anche, a voler semplificare, basta esaminarne solo due:i ricchi (pochi)ed i poveri (tanti).
    Bersani provò solamente a liberalizzare, senza riuscirvi, e sempre guardandosi bene dal toccare le vere lobbies: i farmacisti ed i notai, per dirne solo alcune (che continuano ad arricchirsi per volontà divina....!)
    Bassanini ha semplificato, rendendo sempre più difficile la vita dei dipendenti in generale ed arricchendo i dirigenti, che comunque non sono mai responsabili di nulla e non pagano mai.
    Mi permetto di ricordare Luigi Berlinguer che ha aperto le porte ai privati ed alla chiesa nella scuola e nell'istruzione più in generale, e da cui è nato l'attuale marasma tutto leghista sulla necessità da parte degli insegnanti di conoscere i dialetti del nord previa l'esclusione dall'insegnamento!
    Auguriamoci che il PD smetta di innovare e portare benessere visto i risultati.
    gigiriva.

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  20. Anonimo5/8/09

    che il pd sia stato tutto questo rinnovamento lo vediamo da chi governa sia a livello locale che nazionale. Quando si decide una linea politica che copia quella della destra, cambiando qualche virgola, appunto come la Bassanini e le "liberalizzaizoni" di Bersani poi c'è chi sceglie l'originale e cioè la destra. Un pd rinnovato vuol dire una politica totalmente alternativa alla destra in economia, scelte internazionali, di sviluppo, colpendo evasione fiscale ed elusione, abolendo i privilegi del vaticano, rilanciando la scuola pubblica e la ricerca, trasformando il paese in senso laico. Il pd capisca prima cosa vuole essere perchè non può difendere contemporaneamente i privilegi di pochi e quelli della maggioranza della popolazione. Silenzio

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  21. Anonimo5/8/09

    Penso che questo PD stia facendo il massimo per riuscire a coniugare tutto ciò che deve essere governato in questa società caotica ma ormai irreversibile. Comprendere questo, anzi di più, farne un vero e proprio dogma, ci porterà (e ciò deve avvenire prima possibile) a cercare di fare qualcosa di concreto. Non si può dire che il Pd cambia solo qualche virgola ai programmi del centro destra, quando governa questa destra, la differenza si vede!!!

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  22. Anonimo5/8/09

    Il modello di società non è assolutamente toccato dalle giunte Pd, dove devo dire purtroppo, convive spesso silente anche rifondazione.

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  23. Anonimo5/8/09

    Rifondazione ha vissuto un periodo buio è vero; ma quella fase ora è superata e si tenta di ripartire dai veri bisogni della gente. Per quanto riguarda le giunte locali dobbiamo considerare che quando si è al governo almeno qualche cosa la si ottiene e la cittadinanza lo riconosce tant'è che a livello elettorale il prc tiene. inoltre a livello locale le decisioni non riguardano le grandi tematiche tipo la pace o interventi strutturali in economia.
    Franco

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  24. Anonimo5/8/09

    continuiamo a spararci nelle palle? ma smettiamo con queste liti a sinistra. Il paese èallo sbando, la giunta è disastrosa, la città con l'acqua alla gola e voi state ancora a litigare su bersani e Bassanini?

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  25. Anonimo5/8/09

    no è che i PDini devono capire che l'asse va spostato a sinistra, moderata magari, ma inesorabilmente a sinistra

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  26. Anonimo5/8/09

    Nessuna lite a sinistra!
    Il PD non è di sinistra, ma questo non vuol dire che se ne possa fare a meno, purtroppo no, ma è assolutamente necessario dire che cosi non va, dobbiamo dircelo fra noi, con sincerità!
    Si parla di sviluppo, di riforme senza sapere quello che si dice ed intanto la gente sta male, il lavoro è divenuto una chimera, ma i soldi si danno alle banche che sono la causa di tutto questo malessere!
    Siamo almeno convinti che servono strategie di sinistra? Che sono poi quelle che dovrebbero andare a favore dei bisognosi, dei disoccupati, insomma del popolo!
    gigiriva

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  27. Anonimo6/8/09

    Ciò lo si può fare solo se c'è un grande partito riformista che inglobi le varie anime della sinistra, dei democratici, del cattolicesimo democratico e dei laici progressisti italiani

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  28. Anonimo6/8/09

    Le uniche anime che la sinistra può raccogliere sono le anime pie

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  29. Anonimo6/8/09

    Certo il Pdl non lo può più fare da quando c'è il puttanismo di Stato

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  30. Anonimo6/8/09

    Alla gente non frega niente di questo gossip, chiunque vorrebbe stare al posto di Berlusconi o di Noemi. Quello che interessa è che le cose siano risolte, e questo governo le cose le fa, subito e senza le manfrine della sinistra.

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  31. Anonimo6/8/09

    A parte che definire la sinistra in modo così qualunquista è veramente sbagliato, c'è sinistra finta (Pd) e sinistra vera (Prc)
    purtroppo caro anonimo dell'ultimo post hai ragione sul fatto che ha nessuno frega di quello che fa il porco, però io lo vedo come un problema grave per la nostra democrazia.
    inoltre Berluska ha dimostrato che mente spudoratamente, è questo in politica come nella viat, è gravissimo; ha usato soldi dello stato per i suoi baccanali; è una persona amorale aldilà della sfera privata e un ipocrita quando difende i valori della famiglia (ragione per cui i cattolici non dovrebbero votarlo).
    Anche la figlia lo ha smerdato dicendo una cosa sacrosanta, al di là di tutto: i politici NON HANNO PRIVATO!

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  32. Anonimo6/8/09

    all'anonimo difensore pedofilo comprendo il suo sbavare per stare al posto di berlusconi ma si renda conto che lei non ha i suoi soldi per cui si becca la vecchia e zitto.

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  33. Anonimo6/8/09

    macchè pedofilo, siete i soliti delatori. i risultati parlano chiaro, la popolarità di Berlusconi è intatta e il governo sforna ogni giorno decreti e leggi popolari e in linea con il comune sentire della gente, quella vera che lavora e non fa finta di farlo.
    gli extracomunitari sono troppi? introdotto il reato di clandestinità. problema sicurezza? ronde. crisi? soldi ai bisognosi e alle imprese. sprechi e fannulloni? riforma gelmini e brunetta. terremoto in abruzzo? subito le case! fatti, non pugnette!

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  34. Anonimo6/8/09

    Il consenso di Berlusconi è in netto calo. andiamo con ordine. All'Aquila un disastro, ce ne accorgeremo in autunno e nei prossimi anni, gli extracomunitari continuano ad entrare ma ora c'è il problema delle badanti senza permesso, la spesa pubblica aumenta come mai prima, le risorse per le imprese sono pannicelli caldi: incentivi a chi investe. Già, ma con questa crisi, quanti investono? Problema sicurezza, le ronde non servono a nulla. Per maggiori informazioni parlare con poliziotti e carabinieri. Vogliamo parlare poi di scudo fiscale, lodo alfano, aumento dell'evasione fiscale, mignottocrazia, piano casa (ovvero nuove cementificazioni inutili), sputtanamento internazionale, operazione Alitalia (ovvero come raggirare gli italiani), energia nucleare, etc...

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  35. Anonimo6/8/09

    sono cose che agli italiani non fregano niente.
    gli italiani vogliono concretezza, risultati, cose fatte. e questo governo, mi dispiace per voi, le cose le fa e le fa subito.
    ma che me ne frega a me se un inglese spocchioso pensa che siamo il paese delle banane, i risultati li vedremo quando supereremo tutti. la crisi in germania, francia, spagna e inghilterra è più dura che da noi. la gente non è addormentata come credete voi. si informa e vede che le cose vanno meglio che da altre parti. la crisi è fortissima, nessuno lo può negare, ma è la situazione internazionale che ci danneggia non le politiche di questo governo che giustamente sono incentrate sulla ripresa dell'imprese, il motore dell'economia, e delle banche, senza le quali il credito sarebbe a zero.

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  36. Anonimo6/8/09

    Certo, agli italiani come te sicuramente non frega nulla!
    Non frega nulla del malessere della gente, del fatto che i nostri giovani sono sempre piu' mortificati che pur avendo lauree e volontà non riescono a trovare un lavoro e se lo trovano, vengono pagati con stipendi da elemosina.
    Ma dove vivi? Si qui, in Berlusconia, qui dove i telegiornali condotti da lacchè non danno neanche le notizie che tutto il mondo conosce, sul nostro presidente pedofilo, su cose che in qualunque altro posto farebbero rabbrividire! Goditelo questo paese, io mi bvergogno di essere italioano, e mi vergogno anche per te!

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  37. Anonimo6/8/09

    Paoletti in tutto questo che c'entra? Non vorremo addossargli anche la colpa dei licenziamenti alle Innse per caso...

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  38. Anonimo6/8/09

    non frega nulla ...... ma allora se è cosi sicuramente non stavi qua a sbatterti tanto. Silenzio

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  39. Anonimo7/8/09

    Paoletti c'entra nel senso che 1) non ha fatto niente in questi tre anni 2) non può affermare che non c'è stata programmazione 3) non si dimette perchè rappresenta 300 voti, ma se li ha disattesi 4) fa parte di un partito che ha portato Assisi (e l'Italia) allo sfascio. basta?
    barricadero

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  40. Anonimo7/8/09

    Paoletti secondo me ha preso un colpo di sole, non solo perchè politicamente non si possono affermare certe cose se poi non ci si dimette, ma amche perchè i panni sporchi si lavano in famiglia. inoltre mettersi contro le bande del Pdl è davvero pericoloso. sono vendicativi e hanno una memoria da elefante. incosciente!

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  41. Anonimo7/8/09

    Vedete Paoletti è vissuto in città dalle persone del centro destra ora come colui che ha avuto il coraggio di dire ciò che albergatori, negozianti, per intenderci chi vive sul turista dice da moltissimo tempo. La sua non è stata una mossa azzardata in un ottica di riposizionamento che avverrà da qui alle prossime elezioni regionali e forse anche comunali per Assisi. E' vero è una lotta tutta interna al centro destra ma in una città dove l'opposizione stanta a dire la sua, e se la dice è opportunamente oscurata dai mezzi di informazione, questo sta passando come il difensore di quel ceto sociale facendo dimenticare che è la destra che li governa opposizione e governo nello stesso partito di maggioranza è in fondo il sogno della destra italiana. Silenzio

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